Ottenuto dalla Terza Commissione
Primo via libera al disegno di legge dell'assessore Dallapiccola per aggiornare la legge sulla pesca
Voti di astensione di Fasanelli e GIovanazzi
La
terza Commissione permanente, presieduta da Mario Tonina, si è
riunita questa mattina a margine dei lavori del Consiglio per
esaminare e approvare (con due astensioni) il disegno di legge 228
dell'assessore Michele Dallapiccola che
modifica la legge vigente in materia di pesca, risalente al 1978.
Obiettivo del provvedimento, una razionalizzazione nella gestione
dell'attività, dei soggetti istituzionali e rappresentativi dei
pescatori e della disciplina dei titoli per l'esercizio della pesca
(licenze, permessi, abilitazione). Accanto a questo il documento
provvede all'adeguamento della disciplina provinciale alle previsioni
sanzionatorie penali ed amministrative introdotte dal legislatore
statale per il contrasto al bracconaggio.
L’approvazione
è stata preceduta dalla discussione dell’articolato e degli
emendamenti, una parte dello stesso assessore, uno del consigliere
Ossanna e alcuni della consigliera Borgonovo Re. Un sub emendamento
di Borgonovo all’art. 4 (respinto) prevedeva che l’introduzione
dell’obbligo di annotazione nel libretto delle catture dei capi
catturati sia allargato anche alla pratica del catch and release.
Bezzi, che ha annunciato la predisposizione per l’aula una serie di
modifiche al testo che tratta un tema a lui caro, ha obiettato a
questo riguardo che nel catch and release (no kill)
l’annotazione nel libretto appare un nonsenso: il 50% delle
catture, infatti, ha osservato, vengono solo sollevate dall’acqua e
non estratte, si tratta di semplici agganci. Anche l’assessore ha
dichiarato non accoglibile la modifica, anche alla luce dei pareri
raccolti dalle associazioni.
Ridotto
con un emendamento dell’assessore Dallapiccola il numero dei
rappresentanti delle associazioni nel Comitato provinciale per la
pesca, organo tecnico consultivo della Giunta in materia di
coltivazione delle acque ed esercizio della pesca. Sempre allo stesso
articolo accolta una modifica di Ossanna che prevede all’interno
del Comitato un rappresentante designato dall’associazione
provinciale più rappresentativa delle Asuc.
Respinto
un emendamento di Borgonovo che introduceva l’articolo 7bis in
sostituzione dell’art. 10 che “nel rispetto della normativa
statale vietava l’introduzione e il ripopolamento in natura di
specie ittiche non autoctone”. Al posto dell’emendamento e con
questa finalità, Dallapiccola ha proposto l’abrogazione
dell’articolo 10. Borgonovo ha mantenuto l’emendamento che
chiarisce a suo avviso meglio dell’abrogazione la ratio della sua
proposta.
Bocciato
l’emendamento all’art.12 di Borgonovo e Manica sull’introduzione
della tessera di controllo catture unica per tutto il territorio
provinciale (il cosiddetto “tesserone” richiesto dai guardia
pesca durante l’audizione). Borgonovo ha anticipato che presenterà
in aula un ordine del giorno per promuovere un processo di
unificazione dell’attuale frammentazione documentale, anche
attraverso l’uso di piattaforme tecnologiche innovative che
consentano di presentare all’esterno (e all’estero) un’offerta
turistica unica del Trentino per gli appassionati di pesca. "Se
vogliamo dare l’idea di un Trentino con un’attività ittica di
qualità questa è una buona strada",
ha osservato Bezzi che ha aggiunto come il permesso unico con le
nuove tecnologie potrebbe comportare interessanti sviluppi. Tuttavia
mancano nel disegno di legge, ha notato il consigliere di FI,
riferimenti alla Trentino fishing
(ovvero a chi
accompagna i pescatori sul territorio) e alla questione del
telecontrollo che potrebbe aiutare chi sceglie il luogo di pesca
sulla base di condizioni meteo e altre caratteristiche. Bezzi
ha invitato gli uffici a predisporre per l’aula alcune modifiche al
testo che aiutino la Trentino fishing
e il Trentino a guardare avanti, orientandosi verso un approccio
turistico alla pesca, che a suo avviso rappresenta il futuro di
questa pratica sportiva.
All’articolo
15 un emendamento dell’assessore recepisce i suggerimenti dei
guardia pesca e introduce un riferimento ad una delibera provinciale
che dovrà definire le dotazioni di vestiario e di equipaggiamento
minime dei guardia pesca.
La
proposta è stata approvata con l’astensione di Massimo Fasanelli e
Nereo Giovanazzi.