Giornale Online
28/04/2017 - Dai Consiglieri e dai gruppi
La risposta del presidente del Consiglio Dorigatti a un'interrogazione del consigliere Degasperi
Non ancora convenzionati con il Difensore civico 37 Comuni e 5 Comunità
Testi e scheda allegati. Nella foto, Daniela Longo
La risposta del presidente del Consiglio Dorigatti a un'interrogazione del consigliere Degasperi
Non ancora convenzionati con il Difensore civico 37 Comuni e 5 Comunità
Testi e scheda allegati. Nella foto, Daniela Longo
Con un’interrogazione del 30 marzo scorso Filippo Degasperi, del
Movimento 5 stelle, aveva chiesto al presidente dell’assemblea legislativa Bruno Dorigatti le ragioni
per cui alcuni nuovi Comuni del Trentino frutto di fusioni rilevanti come Primiero
San Martino di Castrozza (5.407 residenti), Vallelaghi (5.044), Altopiano della
Vigolana (4.942) e Ville d’Anaunia (4.884), non abbiano ancora sottoscritto la
convenzione con il Difensore civico provinciale. Il Difensore civico infatti è un
organo incardinato presso il Consiglio provinciale che opera a garanzia e tutela
dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione. Nella sua
interrogazione Degasperi chiede anche al presidente del Consiglio se pensa di intraprendere
iniziative per favorire la sottoscrizione della Convenzione da parte di tutti e
Comuni e delle Comunità del Trentino, per assicurare una più estesa e uniforme
tutela dei diritti fondamentali dei residenti nel territorio provinciale.
Nella sua risposta, appena fornita, il presidente Dorigatti riconosce
che in effetti mancano all’appello una quarantina di comuni (per la precisione
37, dei quali più di un terzo nuovi) e 5 comunità (dato riassunto nella scheda allegata).
Dorigatti segnala che per indurre queste amministrazioni a sottoscrivere la
convenzione con il Difensore civico, vista la normativa vigente non si può fare
molto, perché gli enti locali hanno facoltà e non obbligo di aderire”. Tuttavia,
ricorda il presidente sulla base degli elementi forniti dal Difensore civico, “anche
i comuni non convenzionati rispondono, di regola, alle richieste dell’Ufficio come
quelli convenzionati: questo è un dato significativo e comunque positivo”. Il
presidente ricorda infine di aver più volte sollecitato all’adesione gli enti
che non hanno ancora aderito, specialmente i Comuni non convenzionati prima
dell’ultimo ciclo di fusioni, e prende l’impegno a concordare con la Difensora
civica ulteriori iniziative perché gli enti mancanti aderiscano alla
convenzione.