Dal Consiglio provinciale con l'apprezzamento anche di quasi tutte le minoranze
Approvato in aula il disegno di legge Maestri a sostegno della piccola editoria libraria indipendente
Lucia Maestri
Il
Consiglio provinciale ha approvato in aula, con 30 voti a favore e
uno di astensione espresso da Claudio Cia del gruppo misto, il
disegno di legge 80 proposto da Lucia Maestri del Pd a sostegno della
piccola editoria libraria indipendente del Trentino. Approvati anche
alcuni emendamenti proposti da Mestri, Tonina e Civettini.
La
discussione. Minoranze in gran parte favorevoli al ddl.
Nel
dibattito, che era iniziato stamane, Maurizio Fugatti della Lega
Nord Trentino ha condiviso l'opportunità di sostenere i piccoli
editori di fronte ai colossi che occupano il mercato del settore.
Quanto alla commissione provinciale per l'editoria, per Fugatti
occorre capire quali competenze ha quest'organismo e in base a quali
criteri selezionerà le opere da finanziare, per non privilegiarne
ingiustamente alcune a scapito di altre.
Massimo
Fasanelli del gruppo misto ha stigmatizzato l'utilizzo tra i bambini
dei computer per fare copia incolla anziché leggere i libri di
testo. Giusto quindi valorizzare la lettura dei libri anche
agevolando economicamente la piccola editoria. Non sempre, infine, in
campo imprenditoriale, “piccolo è brutto” se c'è la qualità e
anche il sistema bibliotecario potrà trarre beneficio da questo ddl.
Nerio
Giovanazzi di Amministrare il Trentino ha giudicato lodevole
l'iniziativa di Maestri che con questo ddl prevede di valorizzare le
tradizioni,'identità e l'economia del nostro territorio. “Da parte
del centrosinistra – ha osservato – vi è più attenzione alla
cultura di quanto non emerga dal centrodestra”. Restano però a suo
avviso da chiarire alcuni aspetti perché il ddl non si presti ad
un utilizzo politico di parte.
Rodolfo
Borga della Civica trentina ha replicato a Giovanazzi che aveva
criticato il disinteresse dei consiglieri del centrodestra per la
cultura.
Claudio
Cia del gruppo misto, pur apprezzando l'obiettivo del ddl di tutelare
l'identità locale, ha preannunciato la volontà di astenersi per il
rischio di un uso improprio della normativa. A meno che, ha aggiunto,
non si chiarisca che con questa legge non si intende sostenere la
piccola editoria se promuove testi finalizzati a sponsorizzare ad
esempio l'ideologia gender attraverso libri proposti ai bambini.
Gianfranco Zanon di Progetto
Trentino ha espresso un giudizio positivo e quindi anche il parere
favorevole del suo gruppo sul ddl, nonostante le perplessità di
alcuni colleghi di minoranza, perché il libro è simbolo di valori
che meritano tutela anche attraverso il sostegno ai piccoli editori,
purché in possesso dei requisiti previsti dal ddl. Il ddl riconosce
anche l'importanza delle biblioteche e di chi opera in questi
servizi.
Walter
Viola di Pt ha oservato che il ddl, fortemente emendato in
Commissione, nei contenuti è meritorio volendo sviluppare, nella
cosiddetta “legge Cogo” sulle attività culturali, la piccola
editoria libraria indipendente. Sula “possibilità” per la
Provincia di concedere contributi entro la soglia del de minimis,
Viola ha osservato che non serviva una legge per assicurare sostegno
alle piccole aziende. La vera novità secondo Viola è il tavolo per
l'editoria. Non sarebbe male, ha osservato Viola, che le linee guida
sull'editoria definite dalla Giunta, siano anche preventivamente
sottoposte alla competente commissione del Consiglio provinciale.
Infine il consigliere
di Pt ha osservato che il ddl non esplicita i finanziamenti necessari
alla sua attuazione.
Nelle
dichiarazioni di voto, Civettini ha preannunciato il convinto
sostegno del suo gruppo al ddl che, però, non dovrebbe essere
“sbandierato”.
Anche
Fasanelli del gruppo misto ha apprezzato la normativa confermando il
proprio voto favorevole.
Maestri:
i finanziamenti per attuare la normativa ci sono.
Lucia
Maestri nella sua replica ha ricordato il lavoro costruttivo svolto
da tutti i componenti della Commissione consiliare su questo ddl, ed
ha apprezzato il sostegno accordato anche molti esponenti del
centrodestra. Rispondendo a Viola Maestri ha evidenziato che i
finanziamenti per questo ddl ci sono. Ancora, per Maestri questa
legge non è scritta per compiacere una categoria ma nasce
dall'osservazione dei bisogni. Quanto all'ideologia gender, Maestri
ha sottolineato che con questo testo non centra nulla e ha segnalato
un'analisi in corso per evitare che questa normativa scateni una
concorrenza tra editori. Il tavolo per l'editoria dovrà fugare
questo rischio.
Giacomo
Bezzi (FI) ha esortato a non voler “mettere il cappello” a tutti
i costi sulla cultura che “va lasciata libera di trovare la strada
per il proprio futuro”.
Gli
ordini del giorno collegati al disegno di legge
Sono
stati approvati i tre ordini del giorno presentati in rapporto al
ddl.
Il
primo proposto Lucia Maestri e approvato dal Consiglio con
l'astensione di Cia (gruppo misto) , impegna la Giunta ad editare
direttamente le pubblicazioni di servizio o che comunque non hanno
interesse di mercato e le opere di particolare valore culturale che
non hanno sufficienti spazi di mercato. L’odg inoltre prevede che
per la pubblicazione di tutte le altre opere la Provincia si rivolga
in prima battuta ai piccoli editori indipendenti iscritti all’elenco
previsto dal ddl. Infine si affida al tavolo per l’editoria
l’individuazione delle opere da editare direttamente e di quelle da
affidare ai piccoli editori indipendenti.
Il
secondo odg, proposto da Claudio Civettini di Civica Trentina,
modificato d'intesa con l'assessore Mellarini e approvato
all'unanimità, impegna la Giunta a prevedere con preferenza nella
definizione delle linee guida per il settore della piccola editoria
libraria indipendente, il sostegno a quelle realtà editoriali che
ricomprendono tutta la filiera trentina sia per la stampa e l’aspetto
tipografico sia per l’ideazione del progetto editoriale, la parte
grafica e quella pubblicitaria.
Il
terzo odg, sempre di Civettini, approvato dall'aula a pieni voti dopo
una riscrittura del dispositivo concordata con l'assessore Mellarini,
impegna la Giunta a prevedere, nella definizione delle linee guida
per la piccola editoria libraria indipendente, una particolare
attenzione a quell'editoria impegnata nella creazione, stampa e
divulgazione di opere, e in particolare di quelle rivolte al pubblico
di giovani e giovanissimi, di storie, miti e tradizioni del Trentino
legati all’identità locale, specialmente se in ladino, mocheno e
cimbro. Civettini ha espresso soddisfazione per l'accoglimento dei
suoi due odg.
I
lavori in aula proseguono con l'esame del ddl 46 proposto da Fugatti
(Lega), Civettini (Civica) e Degasperi (M5s) per introdurre nella
normativa provinciale sul welfare la carta dei servizi sociali come
condizione per l'accreditamento delle comunità di accoglienza dei
minori.