La Seconda Commissione si è espressa a favore di tre deliberazioni proposte dalla Giunta
Aiuti alle cooperative economicamente danneggiate dagli effetti del Covid-19
L'assessore Mario Tonina
La
seconda Commissione permanente di Luca Guglielmi si è riunita
nel pomeriggio di oggi per l’espressione di tre pareri su
altrettante delibere della Giunta provinciale. Si tratta in realtà
di modifiche a delibere già approvate nel mese di febbraio che
intervengono a seguito dell’emergenza sanitaria.
La
prima
proposta
di deliberazione
sulla
quale la Commissione si è espressa all’unanimità in modo
favorevole,
riguarda l’aggiornamento
dei criteri attuativi del
Fondo
per promuovere il capitale di rischio delle imprese cooperative.
L’assessore
Mario Tonina ha chiarito che si interviene
su una
delibera già approvata lo scorso febbraio sui
nuovi criteri di gestione del Fondo: in
particolare,
si
modifica l’articolo 11 sulla remunerazione del capitale investito,
in considerazione dell’evoluzione dei rendimenti attuali,
prevedendo che gli stessi
non
siano ancorati
a valori definiti, ma vengano stabiliti
dall’ente gestore
sulla base dei
tassi d’interesse in vigore e tenuto conto del settore in cui
l’impresa opera. Il
tasso di
remunerazione verrà determinato dall’ente sottoposto a preventivo
parere della struttura provinciale competente in materia di
cooperazione.
La
seconda
espressione
di
parere (favorevole
all’unanimità) ha
riguardato la deliberazione
relativa all'adozione di disposizioni straordinarie e temporanee del
Fondo
partecipativo in conseguenza dell’emergenza sanitaria legata alla
diffusione del virus Covid 19. In
questo caso, come
per
la delibera successiva, ha
chiarito Mario Tonina, si introducono
modificazioni
in
risposta all’emergenza
sanitaria in
corso,
proponendo la
variazione dei
criteri di funzionamento
del Fondo partecipativo,
in via straordinaria e temporanea, fino al 31 dicembre di quest’anno.
In
dettaglio si prevede l’allungamento
fino a 36 mesi degli interventi partecipati per le imprese che
abbiano avuto ripercussioni economiche dovute all’emergenza, con
rientro però del capitale in rate semestrali decorrenti dal gennaio
2021. Per i nuovi interventi ci si riserva la possibilità
di attivare
specifici
bandi per favorire piani aziendali di consolidamento
e sviluppo proposti
da imprese cooperative in conseguenza
dell’emergenza,
con
la possibilità
di presentare
un piano con orizzonte triennale e l’accesso
agli
interventi
del Fondo anche in favore di imprese cooperative non rientranti
nel novero delle
piccole e medie imprese.
Infine,
la Commissione ha espresso parere favorevole (con
l’astensione del consigliere Olivi) sulla
terza
proposta
di deliberazione della
Giunta provinciale relativa all'adozione di disposizioni
straordinarie e temporanee riguardanti il fondo di rotazione
immobiliare in conseguenza dell’emergenza sanitaria legata alla
diffusione del virus Covid 19. Anche
questa delibera, ha spiegato Tonina, risponde all’emergenza
sanitaria e vale fino al 31 dicembre 2020, sospendendo per l’intera
durata dell’emergenza i canoni di affitto dei soggetti richiedenti
oppure riducendoli in misura pari o superiore al 50% ai soggetti
richiedenti che dimostrino di avere ridotto i servizi resi alla
clientela in misura consistente, oppure si
prevede ancora la possibilità di
deroga rispetto al mantenimento dei vincoli
occupazionali ove l’impresa abbia dovuto sospendere o ridurre le
attività produttive a seguito dell’emergenza. Infine, ove l’ente
gestore
disponga di beni immobili sfitti o inutilizzati lo
stesso
è autorizzato a disporne anche nei confronti di soggetti diversi dai
beneficiari del Fondo.
Alessandro
Olivi (PD)
ha osservato che il Fondo si è utilizzato spesso in passato anche
come leva finanziaria, non solo in risposta a situazioni di
emergenza. La sospensione è nota, ma la riduzione del canone di
affitto, ha aggiunto, non è mai stata prevista per gli immobili
produttivi per i quali vi è un intervento diretto da parte
dell’amministrazione. Sulla deroga ai vincoli occupazionali occorre
fare attenzione affinché sia temporanea, ha
aggiunto chiedendo
all’assessore chiarimenti
in merito.
Tonina
ha chiarito
che in via
straordinaria e temporanea fino al 31 dicembre del
2020
valgono
anche le riduzioni del canone di affitto, mentre
ha
ribadito
che è prevista la deroga rispetto al mantenimento dei limiti
occupazionali per tutto il periodo
dell’emergenza
a condizione che l’impresa abbia attivato gli
ammortizzatori
sociali
e si impegni a ristabilire i livelli occupazionali previsti una volta
conclusa l’emergenza,
Il
consigliere
Olivi ha
scelto di astenersi su questo punto.