Giornale Online
13/01/2020 - In aula o in commissione
Da domani a giovedì prima sessione plenaria del 2020 per il Consiglio provinciale
Per il disegno di legge Zanotelli sulla caccia l'Aula ripartirà dalla discussione generale
In allegato, l'ordine del giorno
Da domani a giovedì prima sessione plenaria del 2020 per il Consiglio provinciale
Per il disegno di legge Zanotelli sulla caccia l'Aula ripartirà dalla discussione generale
In allegato, l'ordine del giorno
Il tema della caccia
dominerà la prima sessione dell’anno in Aula del Consiglio
provinciale, che il presidente Kaswalder ha convocato da domani a giovedì
compreso. I lavori si apriranno alle 10.00 con il question time per
il quale il consiglieri hanno depositato 18 interrogazioni a risposta
immediata.
A seguire è in
programma una comunicazione del presidente della Giunta Fugatti stata
chiesta dal Patt e condivisa da tutte le minoranze, sulla
controversia dell’esecutivo con l’università circa la
prospettata apertura di una scuola di medicina a Trento. La
discussione prevista dopo l’intervento del governatore si
concluderà con la sua replica.
Si passerà quindi
all’esame di due proposte di mozione: la prima di Cia (Agire) per
la sostituzione degli attuali parcometri con apparecchi che
consentano il pagamento contactless tramite carta di credito e
bancomat; la seconda di Guglielmi (Fassa) per assicurare un’adeguata
distanza degli alberi dalle strade per la sicurezza di veicoli e
passanti in caso di calamità.
Ma il piatto forte
saranno i due disegni di legge riferiti alla caccia che concluderanno
la seduta: il primo proposto per la Giunta dall’assessora Giulia
Zanotelli, che torna ancora in Aula senza tempi contingentati e ripartendo dalla discussione generale sospesa nell’aprile del 2019 a fronte
dell’ostruzionismo delle opposizioni (che avevano depositato oltre
1.700 emendamenti), con lo stesso testo dell’anno scorso,
finalizzato ad aggiornare la parte della normativa provinciale del
1991 per inasprire del 20% le sanzioni con il passaggio dalle lire
all’euro; il secondo presentato da Lorenzo Ossanna del Patt e già
respinto dalla Terza Commissione, che prevede la concessione del
permesso di transito ai cacciatori lungo le strade forestali e la
creazione di “punti di sosta” nei quali conservare la selvaggina.