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16/10/2019 - Incontri

Le ultime mozioni approvate al Dreier Landtag di Merano. Modificata quella sul lupo

Conclusa la seduta congiunta delle assemblee legislative di Trentino, Alto Adige e Land Tirolo

Le ultime mozioni approvate al Dreier Landtag di Merano. Modificata quella sul lupo

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Le ultime mozioni approvate al Dreier Landtag di Merano. Modificata quella sul lupo

Nel pomeriggio al Kurhaus di Merano il Dreier Landtag ha approvato le ultime mozioni in programma. Questa mattina ne erano state esaminate e approvate 4. La mozione sul lupo è stata modificata con vari emendamenti che hanno permesso di mettere d'accordo le richieste di tutela degli allevatori e degli apicoltori e quelle degli ambientalisti. Non ha avuto seguito la richiesta di Ugo Rossi (Patt) di approfittare della seduta congiunta delle assemblee legislative dei tre territori di confine per esprimere tutti insieme un messaggio di solidarietà al popolo curdo condividendone l'istanza di autodeterminazione.



Cooperazione nell'Euregio per la gestione dei lupi nelle aree di pascolo alpino.


Mozione 8, approvata a maggioranza in forma emendata, proposta da 27 consiglieri delle Province di Bolzano, primo firmatario Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen), sottoscritta anche dall’assessore Trentino all’ambiente Mario Tonina), per la gestione dei lupi nelle aree di pascolo alpino da considerare “sensibili”. Le attività agricole di montagna e le organizzazioni degli allevatori sono direttamente interessate dal ritorno dei grandi predatori. Le associazioni di agricoltori e i gruppi di interesse mettono in guardia dalle ripercussioni sull'apicoltura tradizionale, sul paesaggio culturale e sulle zone di montagna. Il dispositivo della mozione prevede che le assemblee legislative del Dreier Landtag decidano di classificare le malghe dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino come aree sensibili, a tutela dell’apicoltura e dell’allevamento, di adottare in conformità alla normativa europea tutte le misure a ciò necessarie a livello nazionale ed europeo per salvaguardare il futuro dell'apicoltura. Si prevede poi di operare ai relativi livelli nazionali nonché congiuntamente a livello europeo al fine di valutare le popolazioni contigue dei lupi e vedere come garantirne l'esistenza in base al loro territorio di diffusione naturale e transfrontaliero. Va inoltre realizzata un'intensa collaborazione fra i tre territori al fine di monitorare le popolazioni di lupi ed elaborare piani per la loro gestione. Infine il dispositivo stabilisce di realizzare un'intensa collaborazione fra i tre territori per adottare idonee misure preventive (ad esempio monitoraggio, tutela delle greggi laddove attuabile), nonché campagne di informazione dell'opinione pubblica.

Il sudtirolese Franz Thomas Locher (SVP) ha osservato che l’iscrizione delle zone sensibili e il prelievo dei lupi è stato di fatto legittimato dalla corte costituzionale che non ha osteggiato le norme approvate dai nostri consigli e oggi abbiamo la possibilità di agire insieme per essere più forti a livello europeo. Hermann Kuenz (VP) ha ringraziato per questa iniziativa su una tematica tipicamente transfrontaliera: siamo d’accordo a livello trasversale che l’apicoltura è strategica per i tre territori e che il lupo rappresenta un pericolo. Lucia Coppola (Futura) ha detto che a suo avviso è possibile una gestione condivisa del lupo, con il supporto dei territori con incentivi ed indennizzi, nel rispetto dell’ecosistema alpino e nella salvaguardia della biodiversità della quale il lupo è parte integrante: l’auspicio, ha concluso, è che si rinunci a fare dell’allarmismo secondo un modello di rapporto pacifico tra uomo e natura. Hanspeter Staffler (Verdi) ha osservato che il nostro compito è quello di valutare la presenza del lupo e sopo poi di trarre le conclusioni che andranno nella direzione di una gestione moderna dell’animale, ove il prelievo è davvero l’ultima ratio. Favorevole alla proposta il tirolese Georg Dornauer (SPÖ) che si è definito “sindaco e cacciatore”, Alexander Gamper (FPÖ) e il sudtirolese Peter Faistnauer (Team Koellensperger) e Myriam Atz Tammerle (Südtiroler Freiheit) che ha chiesto di mettere ai voti la proposta originaria, affinché chi voti contro si assuma le proprie responsabilità. Favorevole seppure con qualche distinguo anche Mair Gebi (Grüne), che ha chiesto alcune piccole modifiche poi votate. Ha giudicato condivisibile il documento Gianluca Cavada (Lega): i lupi sono una minaccia per l’abbandono dell’alpeggio, la tutela del territorio e di conseguenza per il turismo, ha detto. L’assessora trentina Giulia Zanotelli (Lega) ha osservato che se vogliamo portare avanti identità, tradizioni, valori, cultura e storia comuni, dobbiamo anche occuparci della cura del paesaggio e delle nostre montagne, contrastando lo spopolamento e l’abbandono degli alpeggi. La via è quella di preservare le nostre aziende che stanno soffrendo per la presenza dei grandi carnivori, non solo del lupo, ma anche dell’orso, ha concluso: in questo contesto ottenere la delega ad operare sui nostri territori è un passaggio fondamentale che facendo sistema forse riusciremo a portare avanti. Nella replica il proponente ha evidenziato le diversità nell’approccio a questa tematica. Per ore abbiamo trattato per trovare un compromesso, ha concluso, dichiarandosi comunque soddisfatto per il raggiungimento di un obiettivo comune. La mozione è stata modificata nel titolo e corretta in alcuni piccoli passaggi e infine votata con due voti contrari.



Creazione e promozione di una rete di collegamento tra le scuole superiori e imprese dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino per lo svolgimento dei tirocini.


Mozione 12, approvata all’unanimità, proposta da otto consiglieri della Provincia di Trento, primo firmatario Paolo Ghezzi (Futura) per creare un network di collegamento tra scuole, imprese e associazioni di rappresentanza, camere di commercio, per permettere la libera circolazione degli studenti. Questo per mettere in relazione le scuole dell’Euregio con lingue di insegnamento diverse. Il dispositivo della mozione prevede quindi che le tre assemblee legislative dell’Euregio invitino i rispettivi esecutivi ad adottare tutte le misure necessarie a regolare la creazione e la successiva promozione di una rete di collegamento tra le scuole superiori, le imprese, le associazioni di rappresentanza e le camere di commercio dell’Euregio, per permettere la libera circolazione degli studenti per lo svolgimento di attività di apprendistato, tirocini e percorsi formativi. A questo scopo si dovranno adottare queste misure: ampliare e unificare gli accordi già esistenti di scambio euroregionale e di rafforzamento linguistico tra i sistemi scolastici dell’area dell’Euregio, allargando la possibilità di instaurare partnership a tutte le scuole superiori interessate, in particolare nei campi delle esperienze di apprendistato, tirocinio, alternanza scuola-lavoro, al fine della creazione della citata rete di collegamento; Agevolare la libera circolazione degli studenti stabilendone il numero su base annuale e finanziando in tutto o in parte le spese di trasporto e alloggio, e semplificare il più possibile le procedure burocratiche necessarie. “Non inventiamo nulla perché già esistono degli accordi per scambi e collaborazioni che però non sono ad oggi decollati” ha aggiunto Ghezzi. “Si vuole quindi andare più sul pratico, ovvero sui tirocini per dare maggiori opportunità di prospettiva ai nostri ragazzi aldilà delle barriere e delle frontiere linguistiche”. Philipp Achammer (SVP) si è espresso a sostegno della proposta, illustrando le iniziative già avviate a Bolzano che però sono rallentate anche da problemi di natura burocratica. Positivo anche il parere della tirolese Cornelia Hagele (VP) e del trentino Ugo Rossi (Patt) che ha osservato che la traduzione di questa proposta rappresenterebbe non solo un’opportunità di formazione linguistica, ma anche l’occasione per diffondere un messaggio di pace e collaborazione. Rossi ha infine approfittato dello spazio a sua disposizione per proporre la sottoscrizione di un messaggio ufficiale di solidarietà al popolo curdo, “che nell’anelito alla libertà e all’autodeterminazione ha qualcosa in comune con ciascuno di noi”. Sostegno al documento anche da parte dei tirolesi Andrea Haselwanter-Schneider (Fritz) e Dominik Oberhofer (Neos). Nella replica Ghezzi ha ringraziato per la condivisione i colleghi ed ha chiarito che la mozione vuole estendere gli scambi già esistenti alla rete delle imprese.



Creazione di una piattaforma interregionale per progetti di ricerca e sviluppo.


Mozione 5, approvata all’unanimità, proposta da 16 consiglieri della Provincia di Bolzano, prima firmataria Jasmin Ladurner (SVP) per la creazione di una piattaforma condivisa dedicata a progetti di ricerca e sviluppo che permetta il coordinamento e lo scambio in questo settore. Il dispositivo chiede alle tre assemblee legislative di incaricare i rispettivi esecutivi di promuovere la realizzazione di una piattaforma interregionale con queste finalità: la gestione dei dati rilevanti relativi a progetti di ricerca e sviluppo; la creazione di una rete per collegare tutti i soggetti che operano in questo ambito; il rafforzamento delle attività di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’Euregio. E’ intervenuto a favore del documento l’altoatesino Arno Kompatscher (SVP) che ha osservato come si stia già facendo molto, ma che si può fare di più sopratutto mettendo in rete i vari attori e facendo una banca dati congiunta anche grazie al fondo dell’Euregio a sostegno della ricerca. Positivo anche il parere della tirolese Cornelia Hagele (VP), del sudtirolese Gerhard Lanz (SVP) e di Paolo Ghezzi (Futura) che ha sottolineato l’importanza della proposta evidenziando però la mancanza nel testo del riferimento alle università e agli istituti di ricerca come Fondazione Mach e FBK, forse date per scontate. Nella replica Ladurner ha chiarito che per evitare di escluderne qualcuno si è deciso di non citarli singolarmente, ma certamente sia le università che gli istituti di ricerca sono tutti coinvolti. 



Targhe ovvero simboli commemorativi per il 75° anniversario della liberazione dell’Euregio-Tirolo-Alto Adige-Trentino dal fascismo.


La mozione 16 approvata all’unanimità, proposta da alcuni consiglieri del Land Tirolo con primo firmatario Dominik Oberhofer (Neos), nel 75° anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale che ricorrerà l’anno prossimo, invita gli esecutivi dei tre territori dell’Euregio, a dare un segno visibile alla popolazione con la collocazione di simboli commemorativi particolarmente significativi. Si tratta di un progetto comune ai tre territori del quale potrebbero essere incaricati gli istituti di storia dell’Università di Innsbruck e dell’università di Trento. Le risorse necessarie sarebbero ripartite in egual misura all’interno dell’Euregio fra il Land Tirolo, la Provincia di Bolzano e la Provincia di Trento. Si sono espressi a sostegno del documento con simili argomentazioni il sudtirolese Waltraud Deeg (Svp), il tirolese Hermann Kuenz (VP), la tirolese Sophia Kircher (VP), la sudtirolese Myriam Atz Tammerle (Freiheit) e il tirolese Christofer Ranzmaier (FPÖ). Paolo Ghezzi (Futura) ha ringraziato i colleghi per aver proposto questa mozione: un voto fortemente convinto a questa mozione perché non si può non fare memoria di cosa ha significato il fascismo in particolare in questa regione e in un anniversario “tondo” come questo. La recente vicenda della denominazione Alto Adige è significativa del fatto che i nomi contano e fanno ancora discutere. Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore-Fratelli d’Italia) si è rallegrato della mozione perché la memoria storica è importante, anche se molto è stato già fatto in questo contesto ed ha proposto però delle modifiche: ritengo fuori luogo e insopportabili, ha detto, l’autolegittimazione del terrorismo e l’accostamento ai tre terroristi della banda della Valle Aurina, che offendono la memoria delle vittime. Markus Sint (Fritz) ha osservato che la storia la si affronta con la riflessione e non con i monumenti e non sarebbe male creare una lettura storica congiunta dei tre territori nella quale affrontare con tono critico le tematiche comuni che ci hanno riguardato.



Riconoscimento delle lauree, dei diplomi universitari e delle specializzazioni.


Mozione 9, approvata all'unanimità, proposta da Sven Knoll e Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) della Provincia di Bolzano. Knoll ha spiegato che l'Euregio dispone di università eccellenti, ma mancano quasi completamente scambi tra questi atenei e tra istituzioni formative dei tre territori e non vi è un riconoscimento reciproco dei diplomi e dei titoli di studio. Gli ostacoli esistenti influenzano la scelta del luogo di formazione e rendono difficile il libero esercizio delle professioni nella regione europea (ad es. un’infermiera diplomata nel Tirolo che voglia lavorare a Bolzano impiega, per riuscirci, un anno). Magdalena Amhof (SVP) ha giudicato condivisibili le premesse ma non il dispositivo chiedendo quindi una votazione per parti separate. A sostegno sono intervenuti Cornelia Hagele (VP, Land Tirol), Alex Ploner (Team Köllensperger), Christofer Ranzmaier (FPÖ, Land Tirol), Stephanie Jicha (Grüne, Land Tirol). Nella replica Knoll ha sottolineato l'esigenza di dare ai giovani con questa mozione la migliore immagine dell'Euregio.

Per questo il dispositivo della mozione prevede che la seduta congiunta del Dreier Landtag si dichiari favorevole all’unificazione degli standard formativi e a riconoscere automaticamente tutte le lauree, i diplomi universitari e le specializzazioni conseguiti nell’ambito dellEuregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, e che le tre assemblee legislative invitino i rispettivi esecutivi ad avviare trattative con le competenti autorità statali per attuare questo obiettivo emanando essi stessi delle norme laddove possibile.



Studio su immagine e ruolo della donna nell’Euregio.


La mozione 19 presentata dai Grüne, VP Tirol, SPÖ, FPÖ, Fritz e Neos, approvata all'unanimità, prevede che il Land Tirolo, la Provincia di Bolzano e la Provincia di Trento commissionino congiuntamente uno studio sull’immagine e il ruolo delle donne che vivono in un contesto rurale, nell’ambito della famiglia, dell’impegno politico, della salute, del tempo libero, dei figli, del lavoro, della religione ed associazionismo. Lo studio dovrà contenere anche esempi di buone pratiche con cui sviluppare prospettive per le donne che vivono in zone rurali. Nel presentare la mozione Stephanie Jicha (Grüne, Land Tirol) ha segnalato l'emendamento che prevede l'assegnazione dello studio all'ufficio appositamente preposto a livello europeo. A sostegno della mozione sono intervenuti Waltraud Deeg (SVP), Barbara Schwaighofer (VP, Land Tirol). Sara Ferrari (Pd) ha evidenziato che dai dati risultanti dagli studi effettuati sono emerse diverse somiglianze nella vita delle donne dell'Euregio. Euregio che dovrà occuparsi in particolare della condizione delle donne nelle zone rurali. “Non ricominciamo tutto da capo”, ha esortato Ferrari, “e copiamo le buone pratiche già avviate nei nostri territori”.

Sempre a favore si sono pronunciati Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen), Elisabeth Fleischanderl (SPÖ - Land Tirol), Brigitte Foppa (Verdi), Evelyn Achhorner (FPÖ), Maria Elisabeth Rieder (Team Köllensperger).



Cooperazione transfrontaliera tra strutture sanitarie e organizzazioni di soccorso.


Mozione 4 proposta da 18 consiglieri della Provincia di Bolzano, primo firmatario Franz Ploner (Team Köllensperger), e modificata con un emendamento di Jakob Wolf, riguarda la cooperazione transfrontaliera tra le strutture sanitarie e le organizzazioni di soccorso. Il dispositivo prevede 4 iniziative comuni: 1) che le tre assemblee legislative definiscano e implementino una cooperazione nel campo dell’assistenza medica d’urgenza attraverso strutture di soccorso situate in prossimità del confine nei rispettivi territori, anche attraverso il coinvolgimento degli elicotteri di soccorso e delle centrali di emergenza dell’Euregio; 2) l’elaborazione, entro 12 mesi, di un piano comune per far fronte al futuro fabbisogno a lungo termine di personale infermieristico e medico, tenendo conto del multilinguismo e dei progressi nel campo della medicina; 3) l’affidamento ad un gruppo di esperti dell’incarico di sviluppare concrete opportunità di specializzazione transfrontaliera per il personale infermieristico e medico e l’elaborazione e realizzazione in tempi brevi di proposte concrete di collaborazione tra le scuole universitarie per il personale infermieristico dell’Euregio; 4) che si studino soluzioni concrete che consentano di avvalersi, a fronte di gravi carenze nel settore sanitario, di personale medico e infermieristico specializzato iscritto ad un apposito ordine professionale dell’Euregio.



Organizzazione di reparti ospedalieri di alta specializzazione.


Mozione 14 proposta dalla consigliera trentina Alessia Ambrosi (Lega Salvini Trentino), approvata all'unanimità. Ambrosi ha preso spunto dalla considerazione che in campo medico l’organizzazione di reparti di alta specializzazione richiede un numero minimo di pazienti e quindi di residenti nel territorio di riferimento, requisiti raggiungibili solo grazie all'unione dei tre territori. Questo per mantenere nell'area alpina alcuni servizi e per contrastare lo spopolamento dei territori e in particolare di manodopera qualificata. Per questo il dispositivo sollecita le tre assemblee legislative a sollecitare gli esecutivi dei propri territori e il Presidente del Gect a prendere accordi per realizzare una politica concordata nell’istituzione di reparti ospedalieri di alta specializzazione e nella connessa formazione del personale sanitario, in modo da distribuire questi reparti tenuto conto della massa critica di riferimento e per regolare l'accesso a questi reparti. A sostegno sono intervenuti Thomas Widmann (SVP), Stephan Weirather (VP – Land Tirol). Paola Demagri (Patt) ha sottolineato l'importanza che con l'attuazione di questa mozione i nostri professionisti possano sviluppare le loro competenze elevando il servizio sia clinico sia assistenziale. Secondo Demagri è sarebbe Si possono introdurre sistemi informatici per lo scambio delle notizie sui pazienti. D'accordo anche Franz Ploner (Team Kõllensperger), Andrea Haselwalter-Schneider (Fritz – Land Tirol).



Promozione di gemellaggi e progetti di cooperazione tra i comuni dei tre territori.


Mozione 11 proposta da 11 consiglieri della Provincia di Trento, primo firmatario Lorenzo Ossanna (Patt), approvata all'unanimità. L'obiettivo, ha spiegato Ossanna, è di promuovere i gemellaggi coinvolgere nei progetti di cooperazione che ne derivano i comuni del Land Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino nonché scuole e associazioni culturali per stimolare l’apprendimento delle lingue parlate nei tre territori confinanti e superare le barriere che dividono le popolazioni. Si favorirà così, secondo il consigliere trentino, anche la collaborazione economica fra i tre territori. Il dispositivo della mozione prevede tre un lavoro comune in queste direzioni: incentivare la nascita di progetti di gemellaggio tra i comuni dei tre territori in modo da promuovere la conoscenza reciproca, condividendo soluzioni comuni alle problematiche delle tre comunità di montagna; incentivare la nascita di progetti trilaterali di collaborazione tra gli enti locali dei tre territori in diversi ambiti, tra i quali la cultura, le tradizioni, il lavoro, la formazione, il welfare, l’associazionismo, la cooperazione, lo sport, l’ambiente, la tutela del clima, le energie rinnovabili e i giovani; attivarsi per predisporre un apposito capitolo di spesa nel bilancio del Gect per incentivare e sostenere la nascita di progetti di gemellaggio e la creazione di progetti trilaterali di collaborazione negli ambiti citati e in campo economico. Il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha invitato ad appoggiare la mozione perché questi legami sono alla base dell'Euregio. A favore si sono espressi Dominik Mainusch (VP), Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer (SVP). Nella replica Ossanna ha apprezzato la volontà con i gemellaggi di partire dal basso in modo concreto.



“Lasciamola a casa”. Per un’Euregio raggiungibile senza auto.


La mozione 7, modificata con un emendamento di Hermann Kuenz, proposta da 11 consiglieri della Provincia di Bolzano, prima firmataria Brigitte Foppa (Verdi), approvata all'unanimità. Foppa ha evidenziato le cifre del fenomeno turistico. Nell’ambito dell’Euregio, dove nel 2018 si contavano 1.823.356 di residenti (di cui 754.705 nel Tirolo, 527.750 nell’Alto Adige e 540.901 nel Trentino), 652.287 posti letto (332.212 nel Tirolo, 227.033 in Alto Adige e 93.042 nel Trentino), 24.208.958 arrivi (12.273.321 nel Tirolo, 7.519.786 in Alto Adige e 4.415.851 nel Trentino) e 100.864.768 pernottamenti (49.397.498 nel Tirolo, 33.329.270 in Alto Adige e 18.156.000 nel Trentino). Si tratta di un vero e proprio esercito formato da 24 milioni di turisti, equivalente a 13 volte il numero dei residenti. La mozione identifica conseguentemente nel traffico uno dei problemi principali in tutti e tre i territori dell’Euregio. La maggior parte dei turisti arriva in macchina causando un problema climatico, ambientale, per la qualità della vita e per la salute, visto che il 70% dell’impronta ecologica del settore turistico dipende dagli spostamenti soprattutto con l’auto e in aereo. Vista la rilevanza del problema, urgono nuove strategie che inducano i turisti dell’Euregio a non utilizzare l’auto ma i mezzi pubblici. Ciò comporta di concentrare gli sforzi comuni sull’obiettivo di rendere raggiungibili le località turistiche senza l’utilizzo dell’automobile. Occorre anche incentivare gli arrivi in treno orientando in tal senso la promozione turistica. Per questo il dispositivo della mozione prevede che le tre assemblee legislative si impegnino a favore di una mobilità ecosostenibile per il turismo nell’Euregio, incaricando i rispettivi esecutivi di elaborare una strategia comune del tipo “no car requested” per rendere l’Euregio raggiungibile senza auto entro il 2022. A questo scopo si deve fare in modo che i turisti per l’arrivo, la partenza e durante il soggiorno, non abbiano più bisogno di utilizzare una macchina propria. L’obiettivo da perseguire entro il 2030 è che il 30% di chi arriva nell’Euregio per una vacanza lo faccia utilizzando il treno. Con un emendamento si è previsto anche il sostegno alle aziende che aderiscono all'iniziativa “no car requested”.

A sostegno della mozione si sono espressi Helmut Tauber (SVP), Sophia Kircher (VP – Land Tirol). Paolo Ghezzi (Futura) ha giudicato “bellissima” questa mozione, “piena di dati e di indicazioni concrete”. “Dobbiamo credere nella sua attuazione – ha aggiunto – perché anche il Trentino sta soffocando a causa delle auto. Soffochiamo così anche la bellezza delle nostre valli. Auspico che nel prossimo Dreier Landtag ci troveremo a dire che qualcosa in questa direzione è stato fatto”. D'accordo anche Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), Georg Kaltschmid (Grüne - Land Tirol), Andreas Laitgeb (Neos – Land Tirol). Alex Marini (5 Stelle) ha sottolineato l'importanza della trasparenza, dell'informazione e della partecipazione popolare per raggiungere gli obiettivi della mozione. Servono poi politiche tariffarie volte a favorire un maggior utilizzo del trasporto pubblico. Ha infine ricordato le iniziative già attuate dalla Provincia di Trento per la partecipazione popolare in questo settore. Favorevoli anche Markus Sint (Fritz – Land Tirol) e Paul Köllensperger (Team Köllensperger). Nella sua replica Brigitte Foppa (Verdi) ha condiviso le integrazioni e le correzioni alla mozione soprattutto per quanto riguarda il potenziamento del trasporto pubblico.



Gruppo di cooperazione dell’Euregio per i radar meteorologici.


Mozione 17 proposta da alcuni consiglieri del Land Tirolo con primo firmatario Anton Mattle (VP – Land Tirol), approvata all'unanimità. Il documento parte dalla considerazione del considerevole aumento, negli ultimi anni, di avvenimenti meteo di straordinaria intensità che causano danni sempre crescenti alle zone abitate e alle infrastrutture. Il dispositivo impegna le tre assemblee legislative a stimolare i propri territori a valutare, in collaborazione con altre regioni vicine, la possibilità di creare un gruppo di cooperazione per i radar meteorologici esistenti, nonché ampliare tali stazioni laddove necessario. Questo consentirebbe di migliorare notevolmente l’allarme rapido per situazioni meteo rischiose e permetterebbe alla popolazione interessata, alle autorità e ai gestori delle infrastrutture di farsi trovare preparati all’avverarsi dei fenomeni. A favore si sono espressi Andreas Leitgeb (Neos). Mario Tonina (assessore e consigliere di Progetto Trentino) ha motivato il sostegno alla mozione per ottenere informazioni tempestive e affidabili sull'individuazione e la localizzazione di precipitazioni intense, avvertire la popolazione interessata nelle zone di rischio e attivare le procedure per la messa in sicurezza. La copertura con i radar rende possibile quest'informazione tempestiva e nella nostra regione si sta formando una “mosaicatura” di radar.



Garantire e rafforzare l’agricoltura di montagna.


Con la mozione 18 proposta dal consigliere del Land Tirolo Kuenz Hermann (VP), approvata all'unanimità, le tre assemblee legislative hanno deciso di invitare i rispettivi esecutivi ad intervenire come Euregio presso i governi austriaco e italiano e presso le competenti istituzioni dell’Unione europea, affinché nelle prossime trattative sulla politica agricola comune (PAC) si perseguano obiettivi e misure a sostegno dell’agricoltura di montagna. Tra questi, la promozione degli investimenti per garantire il futuro della aziende agricole familiari, la messa a punto di programmi di agricoltura ecosostenibile condotta secondo i principi del biologico, il potenziamento delle misure per tenere attive le malghe, aiuti per aumentare la qualità dei prodotti alimentari ecc. Si sono espressi a sostegno della mozione l’altoatesina Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer (SVP), il consigliere sudtirolese Franz Thomas Locher (SVP) e l’esponente del Team Koellensperger Peter Faistnauer.


I lavori si sono conclusi alle 18.00.


Immagini
  • La sala durante i lavori