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16/10/2019 - Incontri

Sanità e titoli di studio, sfide per l'Euregio

La conferenza stampa dei tre presidenti delle assemblee legislative

Sanità e titoli di studio, sfide per l'Euregio

Sanità e titoli di studio, sfide per l'Euregio

Nella pausa tra i lavori mattutini e pomeridiani del Dreier Landtag, i tre presidenti delle assemblee legislative si sono presentati assieme alla stampa, in un clima di aperta cordialità. Il presidente Walter Kaswalder ha voluto sottolinearla come il segno di una alleanza e di amicizia ormai consolidate, secondo uno spirito – ha detto – che si è manifestato anche durante i lavori di stamane. Sanità e riconoscimento reciproco dei titoli di studio sono invece i temi che Kaswalder ha indicato come sfide particolarmente stimolanti per l’Euregio. Il presidente ha poi citato la mozione proposta e approvata dall’assemblea congiunta, che prevede un’annuale festa dei prodotti tipici dei tre territori, da organizzare nella grande struttura espositiva e di rappresentanza al passo del Brennero (l’imponente Plessi Museum). Kaswalder ha anche parlato dell’importanza che si sviluppi tra i trentini la conoscenza della lingua tedesca, un processo che con la prossima generazione vivrà sicuramente una decisiva accelerazione. Ai giornalisti si è rivolto e ha risposto (in llingua tedesca) anche il presidente altoatesino Josef Noggler. "Tra il 1991 e il 2016 – ha detto - sono state approvate 213 delibere della Seduta congiunta; di queste, solo 15 non sono state attuate (più che altro per oggettivi ostacoli normativi) e questo dimostra la concretezza dell’assemblea congiunta”. Questa mattina sono passati all’unanimità impegni rivolti alle Giunte per una strategia comune di gestione del traffico lungo il Brenner Korridor, per eventi comuni al Brennero di promozione dei prodotti e delle usanze dei territori, infine per la gestione transfrontaliera dei rischi di catastrofi naturali. La presidente del Landtag tirolese Sonja Ledl-Rosman ha ricordato che il numero delle mozioni (18) in discussione è stato ridotto rispetto alle edizioni precedenti, a favore di una maggiore concretezza. E sul tema delle catastrofi naturali – mozione che ha curato personalmente – ha fatto cenno all’accordo del 1996 Italia-Austria, che consente solo a italiani e austriaci di operare in zona di confine nelle emergenze, con una formulazione bisognosa di aggiornamento e allargamento.