Le opere della giovane di Tenno in mostra da venerdì a Palazzo Trentini
Progetto Albachiara: trasformare il dolore in speranza
Obiettivo: raccogliere fondi per le donne vittime di violenza e sensibilizzare l’opinione pubblica
Trasformare
il
dolore in speranza. Questo è quello che stanno facendo Eleonora e
Massimo, i genitori di Albachiara Baroni, vittima di femminicidio a
Tenno, poco più due
anni
fa. Con l’aiuto di 16, tra istituzioni e associazioni, è nato il
Progetto Albachiara
coordinato da Emanuela
Skulina, con
l’obiettivo di raccogliere fondi per aiutare le donne in difficoltà
e sensibilizzare l’opinione pubblica nella maniera più articolata
possibile su questo argomento, purtroppo troppo attuale.
E’
parte integrante del
progetto la mostra “Albachiara, luce negli occhi,
gioia nel cuore”, che
realizza a posteriori uno dei più grandi sogni della giovane
ventitreenne di Tenno, quello di esporre le proprie opere pittoriche.
Presso gli spazi espositivi di Palazzo Trentini, con
inaugurazione il 20 settembre alle ore 18
e fino al 4 ottobre
prossimo, si potranno ammirare gli oli, gli acquerelli,
i vetri, i bozzetti della
giovane artista, in un
percorso che,
tracciato con cura e grande
sensibilità
da
Maddalena Tomasi,
accompagnerà lo spettatore attraverso la vita di Albachiara provando
ad immaginare anche quello
che sarebbe potuto essere il suo futuro di donna e di
artista.
La
mostra si
arricchirà anche di due convegni
nei quali artisti, sportivi ed esperti di settore, si confronteranno
e rifletteranno sul tema,
con appuntamento
il 27 settembre alle
18 presso Fondazione Caritro e il 4 ottobre
alle 18 nella Sala Aurora di Palazzo Trentini.
Tutti
gli intervenuti, il Presidente del Consiglio provinciale Walter
Kaswalder, il Presidente del
consiglio regionale Roberto Paccher,
la vicesindaco di Trento
Mariachiara Franzoia, la
Presidente dell’Associazione Amici di Famiglia Mara
Rinner, delegata alla cura
delle iniziative del progetto, hanno in diversa misura ringraziato i
genitori di Albachiara per l’ammirevole
capacità di trasformare
questo immenso dolore in testimonianza attiva, a
disposizione della comunità.