Consiglio provinciale: approvata in Aula la mozione della Lega. I lavori proseguono domani
La Commissione d'indagine sull'affido dei minori si farà
Con 19 voti a favore, 5 contrari (Futura e Patt) e 7 di astensione (Pd, 5 stelle, UpT)
L’iniziativa
– sull’onda dei clamorosi fatti di Bibbiano - è della Lega
Salvini Trentino, per l’istituzione di una Commissione consiliare
d’indagine biennale, sul complessivo tema degli affidi di minori
privi di contesto familiare idoneo. La mozione che chiede al
presidente Walter Kaswalder la formazione di questa Commissione ha
ottenuto 19 sì, 5 no (Futura, Patt) e 7 astenuti (Pd, Cinque Stelle,
De Godenz).
Paolo
Ghezzi ha chiesto le ragioni per avviare questa indagine,
invasiva e centrata su un settore molto delicato, posto che lo stesso
documento letto dalla capogruppo leghista Mara Dalzocchio
esclude che in Trentino vi possano essere situazioni men che
trasparenti e lineari. La Lega a Trento governa – ha poi detto più
duramente in dichiarazione di voto - e la sua assessora può fare in
pochi mesi tutte le verifiche e gli approfondimenti che ritiene
opportuni, su qualsiasi caso specifico. “Voi volete stare due anni
gratis sui social e sui giornali e lo farete sulla pelle dei bambini,
senza alcun beneficio reale per le famiglie”.
Ugo
Rossi: la Commissione speciale
avrebbe senso se vi fossero stati episodi inquietanti sul nostro
territorio, altrimenti potremmo attivarne su qualsiasi tema. No
quindi a un’iniziativa che la Lega sta proponendo un po’ ovunque
sul territorio nazionale per volontà del capitano Salvini. No a
omologare il Trentino autonomo ad altri territori per fare campagna
politica, in assenza di criticità specifiche a casa nostra. Il
consigliere ha chiesto che almeno non si preveda una durata biennale
della Commissione, decisamente inopportuna.
Analoga
la posizione di Luca Zeni.
L’ex assessore alla sanità ha chiesto un preventivo quadro sulla
materia e un orientamento da parte dell’assessorato. E l’assessora
in carica, Stefania
Segnana, ha subito detto di
essersi confrontata con le strutture della Provincia. I fatti di
Bibbiano hanno creato nella cittadinanza forte preoccupazione – ha
detto - e l’indagine speciale può servire a fornire rassicurazioni
a tutte le famiglie, in particolare a quelle coinvolte da
problematiche minorili. In Trentino sono attivi in ogni caso molti
progetti specifici per i minori e al 31.12.2018 erano 142 i minori
affidati.
Claudio
Cia ha detto che preoccupazioni
specifiche vi sono anche a Trento, tant’è che ci sarà una
manifestazione pubblica proprio domani. Sì dunque alla Commissione,
utile a far luce sul fenomeno degli affidi. I numeri di minori
sottratti alle famiglie sono alti e di per sé inducono a farsi delle
domande. Si spendono tra l’altro 8 milioni di euro all’anno,
“vogliamo capire se vi sono eccessi, forzature, errori. Già sul
fronte della solidarietà internazionale, pensavamo che tutto andasse
bene, poi abbiamo scoperto finanziamenti molto discutibili”.
A
Ghezzi: è lei che fa di tutto per stare sui giornali. Non si farà
nulla sulla pelle dei bambini, perché non sarà coinvolto nessuno
direttamente.
Mara
Dalzocchio ha respinto gli
argomenti delle minoranze. Il dubbio è legittimo e non c’è alcun
intento di strumentalizzazione politica, ma solo desiderio di
trasparenza e conoscenza. Dopo Bibbiano e i più risalenti fatti di
Forteto, i riflettori sono accesi e ci sono genitori venuti da noi
della Lega a chiedere di fare chiarezza anche in Trentino.
Indagheremo nell’interesse stesso di tutti gli operatori e poi
potremo eventualmente proporre migliorie al nostro servizio pubblico.
Alex
Marini: si è già fatto un
approfondimento nella competente Commissione legislativa? Sono state
fatte audizioni, anche per andare poi a fare una nomina accorta del
nuovo garante dei minori? Non mi pare.
Giorgio
Tonini: 99 volte su 100 in
Parlamento le Commissioni d’inchiesta – che pure là hanno
prerogative pari a quelle della magistratura - non cavano un ragno
dal buco, salvo poche, meritorie eccezioni. Indaghiamo anche sul
maltrattamento degli anziani nelle case di riposo? Sulla pedofilia
negli asili? Sulla corruzione nei nostri uffici pubblici? Sulle fonti
di finanziamento dei partiti? Allora dico no, vedo all’orizzonte
un’operazione di modesta propaganda. Ci asterremo.
Luca
Guglielmi ha detto sì
all’indagine e ha rimproverato Tonini per aver fatto riferimento
con troppa noncuranza a possibili violenze sugli anziani, di fatto -
ha specificato - avvenute nella stessa val di Fassa dov’egli ha
candidato senza poi tornare a farsi vedere.
Denis
Paoli: non me ne stupisco, ma
annoto che quando si parla di affidamento dei minori la sinistra va
in allarme rosso. E Rossi sta dalla stessa parte, come il voto di
Rossini alla Camera in fondo segnala. Idem dico a Marini, il cui
partito ora governa a Roma con il Pd di Bibbiano. Sì alla
Commissione, facciamola magari permanente. Meglio prevenire che
curare.
Giorgio
Leonardi: meglio chi bacia un
crocifisso piuttosto di chi fa male ai bambini. La Commissione sarà
aperta a tutte le forze politiche e sarà utile.
I lavori del Consiglio proseguono domani con l'esame della mozione proposta dal Pd su Chico Forti e con il ddl dell'assessore Tonina per aggiornare la legge provinciale sulla Via.