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12/08/2019 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Riscoprire l'Autonomia attraverso la bandiera della Provincia

Depositata da Ossanna (Patt) una proposta di mozione “identitaria” . Il modello storico è l'Asar

Riscoprire l'Autonomia attraverso la bandiera della Provincia

Testo allegato

Riscoprire l'Autonomia attraverso la bandiera della Provincia

Il dispositivo finale della mozione 102 proposta da Lorenzo Ossanna (Patt) e sottoscritta anche dai colleghi del gruppo (Rossi, Demagri e Dallapiccola), chiede al Consiglio di impegnare la Giunta a prevedere la consegna della bandiera della Provincia ad ogni cittadino residente che ne faccia richiesta, ma anche di inserire nelle leggi sulla scuola del 2006 e sulle attività culturali del 2007 interventi finalizzati alla valorizzazione dell'Autonomia. Concretamente, si stabilisce di consegnare ai bambini di quinta elementare e ai ragazzi di terza media un esemplare della bandiera della Provincia Autonoma di Trento con il regolamento relativo all’utilizzo del vessillo. Donando ai ragazzi delle medie anche una copia del fumetto “il Volo dell’Aquila". In terzo luogo la mozione suggerisce di regalare ai neo-diciottenni sia una copia dello Statuto d’Autonomia e della bandiera della Provincia (sempre con il regolamento d’uso), sia una copia del volume "Tirolo Alto Adige Trentino. Uno sguardo storico". Infine il dispositivo prevede che l’esecutivo organizzi per gli alunni di tutte le scuole del Trentino una visita guidata nelle sedi istituzionali rappresentative della nostra Autonomia.

Ossanna spiega nella premessa l'obiettivo della mozione. A suo avviso è forte il rischio che l’intero patrimonio identitario del Trentino arrivi “annacquato” alle nuove generazioni. Per fugare questa prospettiva il consigliere prende spunto dalla storia. Come nel primo dopoguerra – ricorda il consigliere – l’Asar (Associazione di studi autonomistici regionali) promosse una diffusa conoscenza della nostra cultura, così oggi è necessario favorire la consapevolezza e la condivisione delle proprie origini e della propria identità, “permettendo a giovani e adulti di accostarsi non solo occasionalmente agli elementi simbolici della nostra autonomia”. In tal senso occorre soprattutto il “coinvolgimento dei giovani, delle istituzioni scolastiche, degli enti dedicati alla cultura e delle istituzioni in genere”. In che modo? Creando occasioni di apprendimento della storia e delle peculiarità della nostra terra e del suo sistema amministrativo. Occasioni offerte appunto dalla distribuzione gratuita dei simboli che la identificano e rappresentano. Con queste iniziative, secondo il Patt, la Provincia contribuirà ad aumentare i sentimenti di riconoscimento e di identificazione del popolo trentino nella sua speciale Autonomia.