Alberghi plastic free per un turismo sostenibile: il ministero prende l'iniziativa. E la Provincia?

Testo allegato. Nella foto, il bicchiere ecologico messo a disposizione nel Parco Adamello Brenta

Una delle condizioni per dare al turismo del Trentino un profilo davvero sostenibile e rispettoso dell’ambiente, consiste nell’offrire alberghi e strutture ricettive completamente plastic Free. Ne è convinta Lucia Coppola, consigliera provinciale di Futura e storica esponente dei Verdi, che con un'interrogazione sollecita la Giunta a muoversi in questa direzione, d’intesa con gli albergatori sensibili nel nostro territorio.

Coppola segnala che il mese prossimo è prevista la firma di un protocollo di intesa a livello nazionale tra il ministro per l’Ambiente e Federalberghi, in stretta collaborazione con il WWF, per combattere l’inquinamento da plastica in natura. Obiettivo: avviare un processo che porti gli hotel italiani, inclusi quelli che si trovano nei territori con parchi nazionali (in Trentino, quello dello Stelvio), a liberarsi definitivamente della plastica. Come? Riducendo gradualmente i consumi delle strutture ricettive e anticipare, di fatto, la direttiva europea del marzo di quest’anno, che stabilisce alcuni importanti divieti a partire dal 2021. Coppola sottolinea il carattere strategico del settore alberghiero per le politiche e le pratiche plastic free, se solo si considera la quantità di bicchieri di carta, confezioni di shampoo, cuffietta da doccia, balsamo, bagnoschiuma, creme che vengono offerti ai clienti. 

Per questo la consigliera chiede all’esecutivo Fugatti se intende promuovere una campagna di sensibilizzazione sul tema; se, visto che il Ministero dell’Ambiente sottoscriverà in settembre un accordo per estendere su scala nazionale gli hotel plastic free, inclusi quelli che si trovano nei territori dei parchi nazionali, la Giunta promuoverà il progetto anche in Trentino, direttamente “toccato” dall’iniziativa con il Parco nazionale dello Stelvio. Coppola domanda infine se sul nostro territorio vi siano già degli hotel già pronti a partecipare a questo (in Italia sembrerebbe interessati 27mila alberghi su 33mila), il numero, la categoria e la localizzazione delle strutture trentine aderenti all’iniziativa nazionale. La consigliera sollecita infine la Provincia a promuovere in collaborazione con l'Asat (l’Associazione albergatori del Trentino) il progetto per un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.