Sessant’anni di attività in Trentino, 2350 interventi all’anno, 2700 ricoveri e 19.000 esami diagnostici
Kaswalder visita Villa Bianca, realtà d’eccellenza per la chirurgia: un paziente su due viene da fuori provincia
In allegato, power point e foto
Sessant’anni di attività sul
territorio trentino, 2350 interventi chirurgici all’anno per 2700
ricoveri, 19.000 esami diagnostici con quattro differenti metodiche,
28.000 prestazioni per 18 differenti specialistiche ambulatoriali.
Questi alcuni dei numeri di Villa Bianca, clinica d’eccellenza,
specializzata in particolare nella chirurgia e che vanta un centro di
terapia del dolore avanzato, per il trattamento di 20 differenti
patologie croniche.
Il Presidente del Consiglio
provinciale Walter Kaswalder ha visitato oggi la struttura,
invitato dai vertici dell’azienda, nell’ambito di un percorso
-costruttivo e collaborativo- di dialogo con le istituzioni. Il
Presidente è stato accolto dal titolare della Casa di cura Claudio
Toller, dal direttore sanitario Saverio Adilardi e dal
direttore amministrativo Antonio Benanti, mentre
Elisabetta Toller ha
illustrato una serie di slides
che hanno permesso di
inquadrare la struttura e la sua attività.
Nata
nel 1957 dall’idea di tre
medici di fornire un servizio personalizzato e innovativo,
commisurato alle esigenze del paziente, Villa Bianca conserva
tutt’oggi lo spirito e i valori che l’hanno ispirata, orientando
l’attività dell’attuale organico -125 persone di cui 54 medici
specialisti- verso la presa in carico del paziente dal punto di vista
umano, oltre che medico.
L’attività
della clinica, interamente autorizzata ed accreditata con il sistema
sanitario pubblico, si è evoluta negli ultimi anni principalmente
verso le prestazioni di chirurgia ortopedica, che rappresentano l’80%
dell’attività attuale, con elevata
specializzazione nella chirurgia protesica di anca, ginocchio e
spalla. Accanto a questa, il reparto chirurgico opera nel settore
dell’oculistica, chirurgia vascolare, dermatologica, urologica,
generale e terapia del dolore. In
clinica sono attive 2 sale operatorie con le più moderne
attrezzature e procedure
mini-invasive ad alta tecnologia che
seguono il percorso “fast track”, un
approccio multidisciplinare per ridurre lo stress e permettere un
recupero più rapido del livello funzionale del paziente nel post
operatorio.
La
Casa di cura dispone di 61 posti letto, 45 in regime ordinario e 16
in regime diurno e la dimensione ridotta della struttura permette una
maggiore umanizzazione della cura. Unico neo, la carenza di
parcheggi, aspetto per il quale si sta valutando una soluzione. Dal
2000 al 2018 è aumentata considerevolmente l’attrattività di
Villa Bianca da fuori Provincia: uno su due pazienti provengono oggi
da Brescia, Verona, Bolzano e Vicenza.
Walter Kaswalder ha
apprezzato la volontà di trovare una giusta sinergia e
collaborazione tra pubblico e privato. La strada da seguire è quella
della collaborazione, ha aggiunto, mettere assieme professionalità e
specializzazione per raggiungere l’eccellenza.