Giornale Online
06/08/2019 - Dai Consiglieri e dai gruppi
Il disegno di legge proposto da Sara Ferrari (Pd) sulla reintroduzione di questa figura
Il Sovrintendente scolastico? Garante dell'autonomia degli istituti e indipendente dal potere politico
Testo allegato
Il disegno di legge proposto da Sara Ferrari (Pd) sulla reintroduzione di questa figura
Il Sovrintendente scolastico? Garante dell'autonomia degli istituti e indipendente dal potere politico
Testo allegato
Il
disegno di legge 24 proposto il 19 luglio scorso da Sara Ferrari (Pd) e affidato all'esame della Quinta Commissione del Consiglio provinciale, si inserisce nel dibattito sulla reintroduzione in
Trentino del
Sovrintendente scolastico preannunciata dall’assessore
all’istruzione Bisesti. Ma pur condividendo l'idea di ripristinare questa figura, Ferrari
propone
un approccio completamente diverso rispetto a quello dell'assessore, con riguardo sia al profilo sia al ruolo che essa dovrebbe
assumere. Innanzitutto con la scelta di disciplinare la novità con un'apposita modifica della legge provinciale sulla scuola del 2006 (la Giunta ha invece rilanciato il Sovrintendente nella legge di assestamento del bilancio provinciale aprovata il 31 luglio scorso per creare una "cerniera" tra la Provincia e i singoli istituti scolastici e formativi, ma rinviando ad una prossima delibera la sua definizione più precisa). E poi, secondo il disegno di legge dell'esponente Dem, il Sovrintendente dovrà rispondere a due necessità: quella di essere
“garante
del rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e
formative provinciali”; e
quella di operare
in autonomia, in
modo “indipendente
dal potere politico e libero da ogni condizionamento”. Per
questo
– spiega
Ferrari – il ddl
stabilisce
che il
Sovrintendente non sia nominato in modo discrezionale dalla Giunta, ma venga individuato
attraverso una “procedura selettiva riservata ai dirigenti
scolastici”. Prevede anche che resti incarica per l'intera durata della legislatura e che sia preposto
ad una “Unità
di missione strategica”, alle
dirette dipendenze della direzione generale della Provincia.
Ancora, per
la consigliera è indispensabile che il
Sovrintendente operi in stretto collegamento con il Dipartimento
della conoscenza e che - avvalendosi del
personale, dei beni immobili e delle risorse che gli
verranno messi a
disposizione – proponga alla Giunta e coordini azioni didattico-educative e di innovazione in
capo alle istituzioni
scolastiche e formative e all’Iprase.
Dovrà poi concorrere al processo di valutazione del sistema
educativo di istruzione e formazione. Il ddl stabilisce infine che su proposta del Sovrintendente o d'intesa con questa figura, la Giunta conferiisca o revochi incarichi ai
dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative.