Giornale Online
15/07/2019 - Incontri
Oggi a palazzo Trentini la presentazione delle linee guida e gli obiettivi
Al via le iniziative per il 2019 del nuovo Consiglio della pace
In allegato, Manifesto e foto
Oggi a palazzo Trentini la presentazione delle linee guida e gli obiettivi
Al via le iniziative per il 2019 del nuovo Consiglio della pace
In allegato, Manifesto e foto
Istituito nel 1991 quale tramite tra la società civile e le istituzioni, il Forum Trentino per la pace e i
diritti umani, incardinato presso il Consiglio provinciale, ha presentato alla stampa gli obiettivi e le
linee guida che il Consiglio della Pace, rinnovato lo scorso 16 aprile, si è dato in apertura della XVI
legislatura. All’incontro, che si è svolto questa mattina, lunedì 15 luglio, presso la Sala dell’Aurora di
Palazzo Trentini, hanno partecipato il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, il
presidente e la vicepresidente del Forum, Massimiliano Pilati e Katia Malatesta, la consigliera della
pace Silvia Girelli, in rappresentanza della commissione di valutazione della Call for Projects indetta
per il 2019, e i formatori del Centro per la Cooperazione Internazionale Martina Camatta e Lorenzo
Ferrari, coinvolti nell’elaborazione di una proposta laboratoriale sulla comunicazione non ostile.
Il rieletto Massimiliano Pilati, a nome del Consiglio della Pace, ha sottolineato l’importanza di dare
continuità alle azioni strategiche impostate nel corso della precedente legislatura, ma anche la
necessità di rilanciare l’impegno del Forum attraverso nuove iniziative, in risposta alle forti istanze
poste dall’attualità e alle sollecitazioni pervenute dalle associazioni aderenti anche in rapporto al
dibattito in corso sulla cooperazione internazionale.
In particolare, in considerazione della viva preoccupazione destata dalle sempre più frequenti
attestazioni di hate speech (discorsi d'odio), diffuse ad ogni livello e tanto più gravi quando colpiscono
e offendono le fasce più deboli della nostra società, contribuendo ad alimentare e diffondere forme di
discriminazione di genere e odio etnico o religioso, si è ravvisata l’urgenza di proporre un corso
laboratoriale sulla comunicazione non ostile dal titolo “(S)Cambiare Opinioni. Disinnescare
l’odio online” che si svolgerà mercoledì 17 luglio dalle ore 9 alle ore 13 sempre presso la Sala
dell’Aurora in Palazzo Trentini.
Oltre che ai membri delle associazioni aderenti al Forum, questo momento formativo è aperto alla
cittadinanza e rivolto anche agli esponenti del Consiglio provinciale e ai loro collaboratori, perché
proprio dalle aule della rappresentanza politica parta un segnale di attenzione che possa essere
d’esempio per l’intera società trentina.
La proposta, condivisa dal Consiglio provinciale e curata dagli esperti del Centro per la Cooperazione
Internazionale, parte dal presupposto che nessun ambito tematico è esente dal rischio dei discorsi
d’odio, forme espressive che contengono una modalità aggressiva e violenta e che hanno l’effetto di
alimentare i pregiudizi, consolidare gli stereotipi e rafforzare l’ostilità nei confronti di gruppi con
caratteristiche diverse da quelle di appartenenza, in genere minoritari. Durante la mattinata, si
procederà a indagare le modalità dell'incitamento all’odio online e la relazione tra i social media e le
espressioni di intolleranza; riconoscere ed analizzare i discorsi d'odio online e affrontarli creando delle
contro-narrazioni che delimitino il confine tra critica ed odio; sperimentare simulazioni ed esercizi per
riconoscere i diversi tipi di discorsi d’odio indagando la loro funzione identitaria e sociale. Al termine
del laboratorio saranno presentati i contenuti del Manifesto della comunicazione non ostile di Parole
O_Stili; ogni partecipante sarà libero di sottofirmarlo per prendere un impegno personale nel
combattere e prevenire una comunicazione irrispettosa e ostile.
Come nelle precedenti annualità, nelle scorse settimane il Consiglio della Pace ha bandito una Call
for Projects rivolta alle associazioni del Forum, proponendo come tema “Quali diritti?”. Il bando,
inteso a stimolare un’attenzione nuova su quei diritti riconosciuti internazionalmente all’essere umano
semplicemente in base alla sua appartenenza all'umanità, vuole essere un’occasione per sviluppare
visioni inedite e integrate e per rafforzare e creare sinergie positive tra i diversi attori del territorio,
sensibilizzando la comunità sui diritti umani, sulla loro evoluzione e sulle loro violazioni.