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25/03/2019 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Convegno in Provincia sugli stereotipi di genere: Bisesti e Segnana hanno provato a dialogare con chi è rimasto fuori?

Interrogazione depositata da Ugo Rossi (Patt)

Convegno in Provincia sugli stereotipi di genere: Bisesti e Segnana hanno provato a dialogare con chi è rimasto fuori?

Testo allegato.

Convegno in Provincia sugli stereotipi di genere: Bisesti e Segnana hanno provato a dialogare con chi è rimasto fuori?

Il capogruppo del Patt Ugo ​Rossi ha depositato un'interrogazione sui fatti del 22 marzo scorso. Nel ricapitolare l'accaduto, Rossi ricorda che alle 18 presso la sala Belli, nella sede della Provincia, si è tenuta la “conferenza pubblica” intitolata: “ Donne e uomini. Solo stereotipi di genere o bellezza della differenza?”. L'evento – precisa Rossi – promosso dall’assessorato all’istruzione, università e cultura e dall’assessorato alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, ha visto la presenza dei due assessori, Bisesti e Segnana. 

"Come tristemente noto – prosegue il consigliere – in tale occasione si è registrato l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno provveduto all’allontanamento di alcune persone che stazionavano nei locali esterni di accesso alla sala in cui si svolgeva l’incontro. Sembra che le persone non avessero trovato posto all’interno. Dalle dichiarazioni rilasciate dal Questore di Trento alla stampa, queste persone rimaste nei corridoi sono state allontanate su richiesta della Provincia. A giudizio del Presidente della Provincia l'ingresso di queste persone nel Palazzo è stato “illegale”. Di qui la denuncia alle autorità. 

 Sulla base di questa ricostruzione dei fatti, Rossi vuole sapere dal governatore Fugatti perché sia stata scelta per una “conferenza pubblica” una sede come sala Belli, se i posti disponibili fossero effettivamente esauriti, se gli assessori Bisesti e Segnana erano o meno a conoscenza che fuori dalla sala vi erano persone che non erano riuscite ad entrare e se abbiano o meno provveduto a colloquiare con loro per informarle dell’impossibilità di accesso e della necessità di spostarsi liberando i corridoi. Infine il consigliere chiede se, qualora non avessero ritenuto o potuto farlo gli assessori, vi abbia provveduto qualcuno in loro vece, chi abbia richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, chi abbia richiesto l’allontanamento delle persone presenti nei corridoi e se le persone presenti nei corridoi siano entrate tutte in modo “illegale”.

Allegati
Il testo dell'interrogazione