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19/03/2019 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Valli "senza barriere", "senza auto" e "del silenzio" per promuovere il Trentino naturalistico e turistico del futuro

Con un disegno di legge Lucia Coppola (Futura 2018) rilancia un progetto di Bombarda

Valli "senza barriere", "senza auto" e "del silenzio" per promuovere il Trentino naturalistico e turistico del futuro

Testo allegato

Valli 'senza barriere', 'senza auto' e 'del silenzio' per promuovere il Trentino naturalistico e turistico del futuro

Con il disegno di legge, assegnato all'esame della Terza Commissione del Consiglio provinciale, proposto per individuare, riconoscere e promuovere nel Trentino alcune "Valli senza Barriere", "Valli Senz'auto" e "Valli del Silenzio", Lucia Coppola (Futura 2018) rilancia un progetto presentato qualche anno fa (nel 2013) dal "verde" Roberto Bombarda ma mai discusso in Aula. L'obiettivo è dare una nuova immagine alle aree protette e ai luoghi di maggiore qualità ambientale del Trentino, assegnando a questi territori un "profilo" speciale per favorirne una migliore valorizzazione naturalistica e la frequentazione turistica.


Le "Valli senza barriere".

Per questo il ddl, formato da 5 articoli che modificano la legge sulla tutela della natura e delle foreste del2007, prevede che la Provincia identifichi innanzitutto, con un apposito riconoscimento, le “Valli senza barriere”. Si tratterebbe di selezionare alcuni territori che più si prestano a questo scopo, nei quali investire per garantire la massima possibilità di accesso, movimento, acquisizione di informazioni e attività alle persone di ogni età e a prescindere da qualunque condizione, disabilità o invalidità. Per facilitare la visita a chiunque, queste aree di pregio si dovrannno dotare di itinerari, strutture e servizi (di mobilità alternativa, parcheggi attrezzati, ausili tecnici e tecnologici per dare informazioni anche a non vedenti, la presenza di personale assistenziale e sanitario competente). Particolare attenzione sarà rivolta agli anziani con difficoltà motorie, perché possano avvicinarsi in sicurezza a luoghi di grande bellezza. Con questa forma innovativa di “turismo sociale” si affermerebbe che la natura è di tutti e per tutti.


Le "Valli senza auto".

Un secondo riconoscimento andrebbe assegnato, secondo il ddl di Coppola, a valli o località disposte a scommettere su forme di mobilità alternativa all’auto privata. Quindi su servizi di trasporto pubblico (anche a fune), mountain bike, cavalli, purché non si tratti di veicoli a motore. Chi entra in una "Valle sanz'auto" del Trentino non dovrà mai incontrare moto o auto private nei periodi (giorni, mesi, stagioni) che un apposito atto amministrativo stabilirà. La promozione turistica di un'area denominata "Valle senz'auto" attirerà tutti coloro che in un territorio di montagna, parco o area protetta, vogliono trovare un ambiente diverso da quello delle città e muoversi in qualunque modo (a piedi, in bici, a cavallo), ma liberi dalla presenza e dal transito di veicoli a motore. La domanda turistica del futuro sarà sempre più di destinazioni "senz'auto".


Le "Valli del silenzio".

Il terzo riconoscimento della Provincia dovrà premiare, infine, le "Valli del silenzio", luoghi dell’eccellenza ambientale del Trentino, costituiti dalle cosiddette “riserve integrali” dei parchi naturali, nelle quali l’uomo può incontrare solo la Natura incontaminata dal frastuono, dalle onde elettromagnetiche, da ogm e polveri sottili. Immergersi nelle "Valli del silenzio" permetterà quindi di respirare aria pulita, ascoltare il vento, le foglie, l’acqua, gli animali del bosco. Chi vorrà a accedere a queste aree naturali dovrà rinunciare a tutte le attività che possano arrecare danni o modifiche di origine antropica. Nelle “Valli del silenzio” si potrà entrare come in una cattedrale durante una funzione religiosa: senza far rumore, a bassa voce e seguendo un percorso ben definito. Senza toccare nulla.


Qualificare l'offerta turistica del Trentino a livello internazionale.

Se il Trentino avrà la volontà, la forza ed il coraggio di individuare nel proprio territorio alcune valli Senza Barriere, Senza Auto e del Silenzio non solo migliorerà l'ambiente ma qualificherà la propria offerta turistica a livello internazionale seguendo l'esempio di altre regioni e Paesi che hanno già intrapreso con successo questa strada, e soprattutto trasmetterà alle future generazioni un patrimonio naturalistico di enorme valore, anche economico.