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22/01/2019 - In aula o in commissione

Fugatti: per i danni causati dal maltempo di fine ottobre, la spesa prevista è di 300 milioni di euro

Nominati in aula i consiglieri nella Commissione interregionale e nel Forum trentino per la pace

Fugatti: per i danni causati dal maltempo di fine ottobre, la spesa prevista è di 300 milioni di euro

In allegato, la relazione del presidente Fugatti sugli interventi per i danni causati dal maltempo

Fugatti: per i danni causati dal maltempo di fine ottobre, la spesa prevista è di 300 milioni di euro

Esaurito il question time, il Consiglio provinciale ha nominato con tre votazioni a scrutinio segreto i propri rappresentanti all'interno di due organismi: la Commissione interregionale delle assemblee legislative di Tirolo e Province autonome e il Forum trentino per la pace e i diritti umani, mentre ha rinviato alla prossima seduta (5 e 6 febbraio) la designazione degli esponenti delle minoranze nel consiglio di amministrazione dell'FBK. 

A seguire il presidente Fugatti ha letto la comunicazione relativa alle misure adottate dalla Giunta per l'emergenza maltempo che ha colpito il territorio del Trentino a fine ottobre. La discussione sul tema è prevista alla ripresa dei lavori pomeridiani (ore 15.00) con la possibilità di un solo intervento per gruppo consiliare e replica finale del governatore. 

Ecco una sintesi della relazione di Fugatti (testo allegato).

 

Le spese per i danni causati dal maltempo di ottobre ammontano a 300 milioni.


Nella premessa della relazione letta in aula sugli interventi della Provincia in merito ai danni causati dalla perturbazione di fine ottobre, il presidente Fugatti ha ricordato che la particolare intensità delle precipitazioni del 29 ottobre ha provocato numerose criticità con diffusi dissesti idrogeologici, frane, colate, rilasci di materiale, cedimenti delle infrastrutture stradali con numerose interruzioni viarie, danni agli acquedotti e alle strutture energetiche (gas) e alle reti di smaltimento delle acque. Il forte vento ha provocato danni rilevanti al patrimonio forestale, alle reti di trasporto e distribuzione dell'energia elettrica e di comunicazione telefonica, ad abitazioni private e immobili pubblici, fino a rendere necessaria in alcuni casi la parziale evacuazione della popolazione residente. Il governatore ha poi ripercorso gli atti amministrativi adottati dalla Provincia a partire dalla dichiarazione dello stato di emergenza con decreto del presidente il 30 ottobre. La Giunta si è anche rivolta all'Unione europea chiedendo il 7 dicembre l'attivazione del fondo di solidarietà. Le risorse conseguentemente messe a disposizione dall'Ue ammontano a 2 milioni di euro. Particolarmente importanti sono state il 21 dicembre l'approvazione dei criteri e delle modalità per la concessione di contributi e indennizzi e, tra la fine di novembre e il 18 gennaio scorso i provvedimenti presi nei confronti dei Comuni.

Fugatti ha poi ricordato in particolare gli interventi per l'organizzazione e l'effettuazione del soccorso e dell'assistenza alla popolazione, per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche (strade ferrovie, piste ciclabili), per la gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale o alluvionale o delle terre e rocce di scavo prodotto dagli eventi meteo, e delle misure volte a garantire la continuità amministrativa nei Comuni e territori interessati.

Quanto all'attivazione delle prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto produttivo e sociale, il governatore ha menzionato gli interventi di aiuto alle alle famiglie e alle imprese con il coinvolgimento delle banche attraverso il protocollo d'intesa siglato dalla Provincia con gli istituti di credito, gli intermediari finanziari e Confidi. Non sono mancati inoltre gli interventi anche strutturali per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, rischio strettamente connesso all'evento e finalizzati prioritariamente alla tutela dell'incolumità pubblica e privata (paravalanghe e paramassi a protezione della rete viaria, strade forestali e piazzali, difesa dei centri abitati e ripristino acquedotti). Fugatti ha citato anche il Piano d'azione per la ricostruzione delle foreste trentine approvato con un'ordinanza per coordinare e gestire gli interventi di esbosco e ricostituzione dei boschi danneggiati. Nel Piano è indicata l'entità dei danni subiti dalle foreste trentine, quantificati in 3.300.000 metri cubi di legname abbattuto, posti su circa 19.000 ettari di territroio boscato provinciale, e definisce gli interventi da mettere in campo nei prossimi due anni fermo restando che i lavori per i rimboschimenti anche artificiali proseguiranno a lungo anche in seguito.

Le ultime categorie di intervento citate dal presidente della Giunta sono la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio. Questi interventi, ha aggiunto Fugatti, saranno attuati "anche attraverso misure di delocalizzazione temporanea in altra località del territorio nazionale".

"Allo stato attuale – ha concluso il governatore – le spese derivanti da danni su beni pubblici, privati e attività economiche, per il ripristino e la mesa in sicurezza del territorio connesse all'emergenza 2018, sono state quantificate provvisoriamente in circa 300 milioni di euro".

Fugatti ha ringraziato in particolare i vigili del fuoco e il personale della protezione civile per gli interventi immeidatamente attuati per fronteggiare questa grave emergenza.


Nominati i componenti effettivi e supplenti nella Commissione interregionale delle assemblee legislative del Tirolo e delle Province di Trento e Bolzano.

 

L'aula ha nominato con votazione a scrutinio segreto i sei componenti effettivi e i sei componenti supplenti, scelti tra i consiglieri provinciali, della Commissione interregionale delle assemblee legislative della Provincia autonoma di Bolzano, del Tirolo, della Provincia autonoma di Trento, nonché del Vorarlberg in veste di osservatore (il cosiddetto Dreier Länder). Per quanto riguarda i componenti effettivi, con la prima votazione a scrutinio segreto sono stati eletti per le minoranze Piero De Godenz (UpT) e Paolo Ghezzi (Futura 2018), mentre per la maggioranza sono stati nominati Alessia Ambrosi (Lega), Luca Guglielmi (Fassa), Ivano Job (Lega) e Denis Paoli (Lega). A seguire sono stati eletti i componenti supplenti della stessa Commissione, vale a dire per le minoranze Alex Marini e Ugo Rossi, per la maggioranza i consiglieri della Lega Gianluca Cavada, Mara Dalzocchio e Devid Moranduzzo e Katia Rossato.

 

Forum per la pace e i diritti umani: nominati Ferrari, Marini e Dalzocchio.

 

Subito dopo il presidente Kaswalder ha annunciato il rinvio alla prossima seduta del Consiglio (in programma il 5 e 6 febbraio) della nomina di un componente del cda della Fondazione Bruno Kessler, che dovrà essere designato dalle minoranze. L'assemblea legislativa ha quindi votato a scrutinio segreto per la nomina di tre consiglieri che entreranno a far parte dell'assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani. Per le minoranze sono stati eletti Sara Ferrari (Pd) con 9 voti e Alex Marini (5 stelle) con 11 voti mentre la maggioranza sarà rappresentata da Mara Dalzocchio (Lega) che ha ottenuto 19 voti. Zero schede bianche e una scheda nulla.

Allegati
La relazione del presidente Fugatti