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17/01/2019 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Confronto con l'assessore Segnana il 29 gennaio a palazzo Trentini. A tema sanità e politiche sociali

Previsto dalla Quarta Commissione riunitasi oggi per la prima volta dopo l'insediamento

Confronto con l'assessore Segnana il 29 gennaio a palazzo Trentini. A tema sanità e politiche sociali

Decisi metodo e contenuti dell'attività in questa fase iniziale della legislatura

Confronto con l'assessore Segnana il 29 gennaio a palazzo Trentini. A tema sanità e politiche sociali

Prima seduta, dopo quella di costituzione, della Quarta commissione, nel corso della quale il presidente, Claudio Cia, ha comunicato che il 29 gennaio i commissari incontreranno l’assessore alla sanità, Stefania Segnana per avere uno sguardo d’insieme sulle politiche sanitarie e sociali della Giunta, dalla revisione dell'Icef, alle politiche di contrasto delle tossicodipendenze, alle graduatoria Itea.

Cia, in questa prima seduta, ha chiesto ai componenti quali potrebbero essere le attività e gli argomenti che la Quarta potrebbe affrontare in questa fase di avvio della legislatura. La consigliera della Lega, Mara Dalzocchio, ha chiesto di poter conoscere con una visita sul “campo” la realtà di Protonterapia, nella quale, ha affermato, andrebbe introdotto anche un servizio di assistenza psicologica per i piccoli pazienti. Altra questione sollevata dalla consigliera leghista la carenza di medici che, ha ricordato, si aggraverà con i pensionamenti che ci saranno il prossimo anno. Così come interessante potrebbe essere un ragionamento su come rendere attrattivo il sistema sanitario del Trentino per i pazienti che vengono da fuori. Infine, la capogruppo della Lega si è soffermata sulla riforma dell'Icef, tema che la Lega solleva da anni, perché, per Dalzocchio e Cia, il sistema attuale crea problemi ai trentini che si trovano in difficoltà economiche.

Luca Zeni del Pd, dicendosi sbalordito dal dibattito e dal metodo introdotto da Cia, è intervenuto affermando che la commissione non ha il compito di affrontare i temi e questioni specifiche, che sono materia di interrogazioni o di approfondimento e studio da parte dei singoli consiglieri. La commissione, ha aggiunto, non può trasformarsi in una sorta di “agenzia turistica” per le visite alle strutture sanitarie o assistenziali. Ciò non toglie che si possa andare, ad esempio, a Protonterapia (che, ha ricordato, sta aumentando il numero dei pazienti), come è stato fatto la scorsa legislatura, ma, ha ricordato, i consiglieri sono chiamati a dare risposte e, oltre allo studio dei documenti, hanno lo strumento dell’interrogazione per conoscere i problemi. Mara Dalzocchio ha ribadito invece la necessità, da parte della Quarta commissione, di conoscere dal “vivo”i problemi.

Anche Paola Demagri del Patt ha ricordato che i portatori d’interesse sono molti perché vaste sono le materie di competenza della Quarta e tutte hanno pari dignità. Quindi, possono andare bene gli incontri sul territorio, ma bisogna stare attenti a non perdere tempo. Alessia Ambrosi della Lega ha messo invece in evidenza l'importanza di approfondire e affrontare le tematiche legate alla disabilità.


Cia: ci sono problemi a ginecologia a Trento.


Claudio Cia, ha affermato che la proposta di aprire la commissione ai territori non è stata fatta per emulare la Giunta ma per dare un segnale di apertura nei confronti degli operatori e dei lavoratori del settore socio sanitario, anche perché, nelle audizioni, vengono di solito ascoltati solo i dirigenti. Il presidente della Quarta ha poi presentato all'attenzione dei commissari alcuni problemi specifici: i carichi di lavoro degli infermieri negli ospedali e nelle case di riposo; il fatto che gli Oss che escono dalla scuola non sono sufficienti a coprire tutti i posti disponibili e, infine, ha parlato della situazione del reparto di ginecologia di Trento, dove 11 ginecologi, negli ultimi mesi, se ne sarebbero andati, secondo Cia, per motivi legati all’ambiente lavorativo. Di fronte a queste affermazioni Zeni ha chiesto in modo deciso al presidente della Quarta se si tratta di segnalazioni ufficiali, se ci sono documenti, perché la Quarta commissione, che è una sede istituzionale, non può diventare un luogo dove si affrontano questioni puntuali e per di più su semplici segnalazioni che, ha ribadito, i consiglieri possono trattare nelle interrogazioni. Cia ha risposto, per quanto riguarda il reparto di ginecologia, di aver avuto delle segnalazioni in forma riservata. 


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