Previsto dalla Quarta Commissione riunitasi oggi per la prima volta dopo l'insediamento
Confronto con l'assessore Segnana il 29 gennaio a palazzo Trentini. A tema sanità e politiche sociali
Decisi metodo e contenuti dell'attività in questa fase iniziale della legislatura
Prima
seduta, dopo quella di costituzione, della Quarta commissione, nel
corso della quale il presidente, Claudio Cia, ha comunicato che il 29
gennaio i commissari incontreranno l’assessore alla sanità,
Stefania Segnana per avere uno sguardo d’insieme sulle politiche
sanitarie e sociali della Giunta, dalla revisione dell'Icef, alle
politiche di contrasto delle tossicodipendenze, alle graduatoria
Itea.
Cia,
in questa prima seduta, ha chiesto ai componenti quali potrebbero
essere le attività e gli argomenti che la Quarta potrebbe affrontare
in questa fase di avvio della legislatura. La consigliera della Lega,
Mara Dalzocchio, ha chiesto di poter conoscere con una visita sul
“campo” la realtà di Protonterapia, nella quale, ha affermato,
andrebbe introdotto anche un servizio di assistenza psicologica per i
piccoli pazienti. Altra questione sollevata dalla consigliera
leghista la carenza di medici che, ha ricordato, si aggraverà con i
pensionamenti che ci saranno il prossimo anno. Così come
interessante potrebbe essere un ragionamento su come rendere
attrattivo il sistema sanitario del Trentino per i pazienti che
vengono da fuori. Infine, la capogruppo della Lega si è soffermata
sulla riforma dell'Icef, tema che la Lega solleva da anni, perché,
per Dalzocchio e Cia, il sistema attuale crea problemi ai trentini
che si trovano in difficoltà economiche.
Luca
Zeni del Pd, dicendosi sbalordito dal dibattito e dal metodo
introdotto da Cia, è intervenuto affermando che la commissione non
ha il compito di affrontare i temi e questioni specifiche, che sono
materia di interrogazioni o di approfondimento e studio da parte dei
singoli consiglieri. La commissione, ha aggiunto, non può
trasformarsi in una sorta di “agenzia turistica” per le visite
alle strutture sanitarie o assistenziali. Ciò non toglie che si
possa andare, ad esempio, a Protonterapia (che, ha ricordato, sta
aumentando il numero dei pazienti), come è stato fatto la scorsa
legislatura, ma, ha ricordato, i consiglieri sono chiamati a dare
risposte e, oltre allo studio dei documenti, hanno lo strumento
dell’interrogazione per conoscere i problemi. Mara Dalzocchio ha
ribadito invece la necessità, da parte della Quarta commissione, di
conoscere dal “vivo”i problemi.
Anche
Paola Demagri del Patt ha ricordato che i portatori d’interesse
sono molti perché vaste sono le materie di competenza della Quarta e
tutte hanno pari dignità. Quindi, possono andare bene gli incontri
sul territorio, ma bisogna stare attenti a non perdere tempo. Alessia
Ambrosi della Lega ha messo invece in evidenza l'importanza di
approfondire e affrontare le tematiche legate alla disabilità.
Cia:
ci sono problemi a ginecologia a Trento.
Claudio
Cia, ha affermato che la proposta di aprire la commissione ai
territori non è stata fatta per emulare la Giunta ma per dare un
segnale di apertura nei confronti degli operatori e dei lavoratori
del settore socio sanitario, anche perché, nelle audizioni, vengono
di solito ascoltati solo i dirigenti. Il presidente della Quarta ha
poi presentato all'attenzione dei commissari alcuni problemi
specifici: i carichi di lavoro degli infermieri negli ospedali e
nelle case di riposo; il fatto che gli Oss che escono dalla scuola
non sono sufficienti a coprire tutti i posti disponibili e, infine,
ha parlato della situazione del reparto di ginecologia di Trento,
dove 11 ginecologi, negli ultimi mesi, se ne sarebbero andati,
secondo Cia, per motivi legati all’ambiente lavorativo. Di fronte a
queste affermazioni Zeni ha chiesto in modo deciso al presidente
della Quarta se si tratta di segnalazioni ufficiali, se ci sono
documenti, perché la Quarta commissione, che è una sede
istituzionale, non può diventare un luogo dove si affrontano
questioni puntuali e per di più su semplici segnalazioni che, ha
ribadito, i consiglieri possono trattare nelle interrogazioni. Cia ha
risposto, per quanto riguarda il reparto di ginecologia, di aver
avuto delle segnalazioni in forma riservata.