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28/07/2018 - Incontri

Nuova stazione di Lavis, un segnale che il futuro è il treno

L'intervento alla cerimonia di inaugurazione del Presidente Bruno Dorigatti

Nuova stazione di Lavis, un segnale che il futuro è il treno

Foto allegate

Nuova stazione di Lavis, un segnale che il futuro è il treno
​​​Un momento, per molti aspetti, storico per Lavis, per il suo sviluppo urbanistico, per la sicurezza di chi ci abita e, per l'intera comunità del Trentino, un segnale chiaro: il futuro dei trasporti deve puntare sulla ferrovia. Questi in sintesi il punti principali dell'intervento che il Presidente del Consiglio Bruno Dorigatti ha tenuto oggi nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova stazione della Trento - Malé di Lavis. "All'interno del Consiglio – ha ricordato Dorigatti – c'è un dibattito politico sui temi legati alla mobilità che si traduce anche in realizzazioni concrete come questa. Un elemento fondamentale di quella che è di fatto la metropolitana della valle dell'Adige e che ha grandi potenzialità".

Dorigatti, ricordando le sue origini lavisane, ha aggiunto che l'interramento della ferrovia e la nuova stazione raggiunge un altro scopo importante: riunisce il paese. "Non c'è più – ha affermato - il paese che sta al di là della ferrovia e quello che sta al di qua. Al tempo stesso questa struttura è un elemento di sviluppo economico e rappresenta un passo importante verso un sistema di trasporto intermodale". L'opera inaugurata quest'oggi dà alla comunità, ha affermato Bruno Dorigatti, più libertà ma, ancor più, mette al centro la sicurezza e quindi la qualità della vita dei cittadini. "La sicurezza – ha affermato il Presidente del Consiglio – è un tema che questa comunità ha sentito spesso purtroppo in modo drammatico. Faccio riferimento, anche per esperienza familiare, agli incidenti, qualcuno anche mortale, che sono accaduti di fronte alla vecchia stazione. A queste vittime e anche a chi ha dovuto sopportare i disagi dei lavori di costruzione va dedicata la cerimonia di inaugurazione di quest'opera". Dorigatti, infine, ha ringraziato i lavoratori che hanno realizzato l'interramento della ferrovia e la nuova stazione, i tecnici e l'impresa Carron, il comune, l'assessore Gilmozzi, la giunta e Trentino Trasporti che hanno scommesso su un'infrastruttura che guarda al futuro. "Un passo fondamentale – ha detto ancora – per puntare a un domani nel quale si pone al centro la ferrovia".

L'assessore Mauro Gilmozzi nel suo intervento ha difeso la scelta della giunta di puntare sulla rotaia e ha affermato che la ferrovia è e sarà l'elemento di fondo nei rapporti tra Trentino e regioni limitrofe a partire dal Veneto. Il Presidente della giunta Ugo Rossi ha detto, in sintesi, che i trentini devono essere orgogliosi di opere come questa di Lavis, perché si sono potute realizzare grazie al nostro sistema autonomista e alle nostre capacità di autogoverno, al di là del colore politico dei presidenti o delle maggioranze.

Alla manifestazione di Lavis di questa mattina hanno partecipato i consiglieri Chiara Avanzo e Lorenzo Ossanna del Patt, Alessio Manica del Pd, Gianpiero Passamani del'Upt, Alessandro Savoi della Lega. ​

Immagini
  • Dorigatti a Lavis per l'inaugurazione
  • Dorigatti a Lavis al taglio del nastro con le autorità