Messa sotto la lente di ingrandimento del Tavolo di valutazione
Legge assistenza odontoiatrica: bilancio positivo con lievi criticità
In allegato, la relazione e alcune foto
Il
Tavolo di coordinamento per la valutazione delle leggi provinciali,
presieduto dal consigliere Filippo Degasperi ha presentato
oggi alla stampa la relazione sulla legge 22/2007 in materia di
assistenza odontoiatrica. Risultato di un'intuizione del consigliere
Walter Viola, al Tavolo, che mette assieme in maniera trasversale
Giunta e Consiglio nel valutare l'attuazione ed efficacia delle leggi
provinciali, siedono anche i consiglieri Viola, Walter Kaswalder,
Giampiero Passamani e l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi.Degasperi
ha illustrato lo schema seguito nell'esaminare la legge che ha
permesso di accertare il livello di attuazione e i risultati, ovvero
le criticità con riferimento agli obiettivi che il legislatore si
era posto. La verifica ha riguardato in particolare i risultati
conseguiti in termini di tutela della salute odontoiatrica negli
ambiti considerati prioritari dell'età evolutiva, persone in
condizioni di particolare vulnerabilità (sanitaria e sociale) e
popolazione generale, oltre che l'efficacia dell'assetto
organizzativo e operativo.
Sul
piano sostanziale, Degasperi ha notato che la legge oggetto di
verifica si è rivelata uno strumento efficace per aumentare la
risposta ai bisogni di assistenza delle fasce più deboli della
popolazione.
Le
misure previste dalla legge hanno introdotto nuovi livelli di
assistenza in grado di garantire ad un'ampia platea di cittadini,
prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione
odontoiatrica.
La
legge, ha precisato Degasperi, ha permesso l'erogazione di oltre
130.000 prestazioni, equamente suddivise tra Azienda sanitaria e
dentisti convenzionati, la prima concentrata principalmente sulle
attività diagnostiche, i secondi sulle attività di cura.
Tuttavia
sono stati evidenziati alcuni elementi di criticità. In primo luogo
non sembra essere stata esercitata in modo adeguato la regia
dell'assistenza odontoiatrica da parte dell'Azienda sanitaria,
impegnata più nel ruolo di attuatrice che di coordinatrice delle
prestazioni.
Altro
aspetto da rimarcare, l'assenza di una rete odontoiatrica
pediatrica, ancorché dovesse essere attivata a partire dal 2014,
con l'individuazione di professionisti dedicati in via esclusiva o
prevalente alla popolazione 0-18 (età evolutiva).
Infine,
un terzo elemento, "il vero punto debole" su cui occorre
fissare l'attenzione, individuato anche nel corso delle audizioni con
i soggetti attuatori, quello della prevenzione primaria e
secondaria.
In
conclusione sono intervenuti anche l'assessore Mauro Gilmozzi e
il consigliere Walter Viola. Entrambi hanno messo in evidenza
l'importanza dello strumento di valutazione rappresentato dal Tavolo,
che permette di evidenziare luci ed ombre delle norme e quindi di
avviare possibili migliorie in sede regolamentare o legislativa, così
come già avvenuto per la legge sulle cave.
Quella
sull'odontoiatria è infatti la quarta legge messa sotto la lente dal
Tavolo, attivo in maniera sistematica dalla corrente legislatura e
che ha già permesso di valutare la legge sulle attività estrattive,
quella sull'edilizia abitativa e quella sulle politiche familiari.