Dalla Quarta Commissione
Sì al disegno di legge di Bottamedi contro tossicodipendenze e alcolismo.
Vulnerabilità sociale: indagine rinviata: manca Baratter che aveva proposto la mozione
La
Quarta commissione, in mattinata, ha dato parere positivo
all’unanimità alle delibera che stabilisce i criteri per la
concessione dei contributi alle piccole e medie aziende per favorire
la conciliazione vita – lavoro. Sempre con voto unanime è stato
approvato il ddl di Manuela Bottamedi di Forza Italia che riguarda il
contrasto alle tossicodipendenze. Un ddl che, in accordo con la
Giunta, è stato concentrato in un solo articolo che, se verrà
approvato dal Consiglio, andrà ad integrare la legge sulla scuola
del 2006. Infine, è stata rinviata la discussione sull’indagine
sulla vulnerabilità sociale in Trentino. Un rinvio determinato
dall’assenza di Lorenzo Baratter del Patt, primo firmatario della
mozione che ha impegnato la commissione a dare il via alla ricerca
sulla povertà e il rischio povertà nella nostra provincia.
Un’assenza che è stata stigmatizzata dal Presidente della Quarta
commissione Giuseppe Detomas (Ual)
Sì
ai contributi alle Pmi per la conciliazione vita – lavoro.
La
Quarta commissione, in apertura della seduta di stamattina, ha dato
parere positivo unanime alle delibera che stabilisce i criteri per la
concessione di contributi alle piccole medie aziende (in totale 300
mila euro, provenienti dal fondo vitalizi della Regione) per favorire
la conciliazione vita– lavoro. L’obiettivo del bando è di
finanziare una cinquantina di aziende. Un contributo, ha affermato il
dirigente Malfer, significativo che andrà ad abbattere totalmente
il costo dei consulenti e del 25% di quello dei valutatori necessari
per ottenere la certificazione Family Audit. La conciliazione vita -
lavoro, che è stata sperimentata su 35 aziende, secondo un’analisi
che verrà presentata tra pochi giorni alla Giunta, dimostra che
l’indice di flessibilità migliora, aumenta la produttività e c’è
un effetto positivo anche sui costi aziendali. Al contributo
previsto da questa delibera, si affianca quello dell’Agenzia della
famiglia, ha ricordato il dirigente Pat. Violetta Plotegher (PD) ha
affermato che il problema della conciliazione è più difficile nelle
piccole aziende e incentivare una collaborazione tra imprese è
fondamentale anche su questo tema.
Passa
anche il ddl per il contrasto alle dipendenze a scuola.
Si
è passati poi al disegno di legge di Manuela Bottamedi (Forza
Italia) sulla prevenzione delle tossicodipendenz, che è stato votato
all’unanimità. La consigliera, prima della seduta, ha concordato
con la Giunta la riduzione dei 37 articoli, che costituivano il testo
originale del ddl, in un solo articolo che, se verrà approvato,
verrà inserito nell’articolo 8 bis della legge sulla scuola del
2006. In sostanza si afferma che la Pat promuove azioni
sull’educazione alla salute agli stili di vita corretti con
particolare riguardo ai rischi delle dipendenze, soprattutto
alcolismo e tossicodipendenze. Azioni, stabilisce il ddl, in
collaborazione dell’Azienda sanitaria, comuni e comunità,
volontariato, associazionismo, forze dell’ordine. Una scelta
educativa che dovrà favorire il metodo dell’educazione tra pari,
con la finalità all’apprendimento delle abilità cognitive,
relazionali e emotive degli studenti. La consigliera ha affermato che
è stato salvaguardato l’articolo che i ragazzi della Consulta
avevano chiesto e che si dimostrerà utile nel contrasto alle
dipendenze, in particolare alcolismo e droga. Tutte le forze in
campo, dall’Azienda sanitaria alle forze dell’ordine, ha
concluso, saranno impegnate a fare prevenzione seguendo metodi, come
l’educazione tra pari, particolarmente cari ai ragazzi perché
implicano la loro partecipazione.
Indagine
sulla vulnerabilità sociale, discussione rinviata.
Rinviata
la discussione dell’indagine sulla vulnerabilità sociale in
Trentino chiesta da una mozione, approvata all’unanimità due anni
fa, che venne promossa da Lorenzo Baratter del Patt che però non ha
partecipato alla seduta della Quarta commissione di oggi. Un fatto
che è stato stigmatizzato dal Presidente Detomas. Ci si aspettava –
ha affermato – che il primo firmatario Lorenzo Baratter fosse
presente per una relazione che ha implicato molto lavoro, molto tempo
e che ha coinvolto molti soggetti. Un'attività conoscitiva su un
tema importante, ha aggiunto, che è stata fatta senza spese di
consulenze, per la quale sono stati chiesti documenti a decine di
associazioni e interessati anche per non intasare, con le audizioni,
il lavoro della commissione. Anche Violetta Plotegher ha espresso
rammarico per l’assenza dei primi firmatari della mozione, perché
il tema, ha affermato, è sempre più attuale anche al di là della
ripresa economica. Un lavoro conoscitivo quello svolto dalla Quarta
commissione che, ha continuato, potrebbe dare un indirizzo di metodo
nei confronti della povertà. Anche perché, ha sottolineato la
consigliera, negli ultimi dieci anni, sono aumentate (sono passate
dal 5% al 30%) le persone che sono a rischio. Non si tratta di
poveri, ha ricordato infine, ma di persone ancora in equilibrio che
possono precipitare nella povertà. Un tema centrale, sul quale si
deve agire tempestivamente, che dovrebbe essere portato
all’attenzione della politica e delle istituzioni.