Giornale Online
15/03/2018 - Dai Consiglieri e dai gruppi
La risposta dell'assessore Dallapiccola a un'interrogazione del consigliere Degasperi
I principali prodotti Dop e Igp del Trentino esclusi dall'accordo commerciale CETA-UE con il Canada
Testi allegati, compreso l'impegna della Giunta a chiedere la tutela delle nostre tipicità
La risposta dell'assessore Dallapiccola a un'interrogazione del consigliere Degasperi
I principali prodotti Dop e Igp del Trentino esclusi dall'accordo commerciale CETA-UE con il Canada
Testi allegati, compreso l'impegna della Giunta a chiedere la tutela delle nostre tipicità
Che ne sarà dei
prodotti Dop e Igp del Trentino come la mela della Val di Non, la
Spressa delle Giudicarie e la Susina di Dro nei rapporti commerciali
con il Canada che scaturiranno dall'accordo CETA già concluso
dall'Unione europea il 21 settembre 2017 e che per entrare
definitivamente in vigore attende ora solo l'approvazione dei
Parlamenti nazionali? A porre la domanda è un'interrogazione
presentata il 4 ottobre corso dal consigliere Filippo Degasperi
(Movimento 5 stelle), preoccupato per la perdita del riconoscimento e
della specificità dei nostri prodotti tipici negli scambi con il
grande Paese del Nordamerica. Degasperi chiede anche perché il
Consiglio provinciale non sia stato consultato né coinvolto nei
processi decisionali in merito alla sottoscrizione dell'accordo e
quali saranno le ricadute negative del mancato riconoscimento dei
prodotti Dop e Igp trentini sacrificati dal CETA nei settori
agro-industriali, commerciali e degli indotti collegati.
La risposta
all'interrogazione arrivata dall'assessore all'agricoltura Michele
Dallapiccola, dopo aver evidenziato che il CETA potrà stimolare gli
scambi, creare posti di lavoro, favorire la crescita dell'export
dando nuove opportunità per le imprese, segnala che stringendo
l'accordo con l'Ue il Canada ha accettato di tutelare 143 indicazioni
geografiche (IG) che caratterizzano prodotti alimentari (cibi e
bevande) tipici di varie città e regioni del vecchio continente.
Quanto alle produzioni trentine tutelate Dop e Igp, Dallapiccola
ricorda che queste non erano riconosciute in Canada prima del CETA,
mentre ora "alcune sono riconosciute: Dop Grana padano –
Trentingrana, Dop Garda (Garda Trentino olio extravergine di oliva),
Dop Asiago, Dop Provolone Valpadana, Igp Mortadella Bologna",
anche se, precisa l'assessore, le ultime tre interessano solo
parzialmente la nostra provincia. Restano invece esclusi dall'accordo, conferma Dallapiccola, i prodotti "Dop Mela Val di
Non, Dop Susina di Dro, Dop Spressa delle Giudicarie, Dop Puzzone di
Moena, Igp Trota del Trentino, Igp Salmerino del Trentino".
Riguardo, infine, al coinvolgimento del Consiglio provinciale,
l'assessore richiama l'impegno affidato alla Giunta dall'assemblea
legislativa con l'ordine del giorno 356 approvato il 12 settembre
2017, perché si attivi presso il Parlamento e il Governo affinché
si tutelino le qualità e la particolarità delle produzioni
agroalimentari italiane e trentine, riconoscendo le Dop e Igp più
significative, comprese quelle attualmente non inserite nell'accordo
CETA.