Giornale Online
12/03/2018 - Le leggi
Il testo dà la posibilità ai dipendenti provinciali di cedere una parte dei propri congedi
"Ferie solidali" tra colleghi per aiutare chi è genitore e ha bisogno di assistere i figli minori
Nella foto la proponente, Chiara Avanzo. In allegato, il disegno di legge
Il testo dà la posibilità ai dipendenti provinciali di cedere una parte dei propri congedi
"Ferie solidali" tra colleghi per aiutare chi è genitore e ha bisogno di assistere i figli minori
Nella foto la proponente, Chiara Avanzo. In allegato, il disegno di legge
Con l'obiettivo di recepire nell'ordinamento della Provincia un decreto legislativo entrato in vigore nel settembre 2015, il disegno di legge
192 proposto da Chiara Avanzo (Patt), formato da un unico articolo assegnato all'esame della Prima Commissione del Consiglio, prevede di dare ai dipendenti provinciali o degli enti strumentali la possibilità di rinunciare ad uno o più giorni di ferie cedendoli per solidarietà – e quindi gratuitamente – a
colleghi di ufficio o di reparto che svolgono mansioni di pari
livello e categoria. Motivo? Consentire a questi ultimi di dedicarsi
ai figli minori che, per particolari condizioni di salute,
necessitino di assistenza e cure costanti da parte dei genitori.
La riduzione
automatica e volontaria delle ferie è limitata solo dal rispetto inderogabile del principio di irriducibilità dei giorni di congedo, il
cui ammontare minimo (fissato dal decreto legislativo 66 del 2003) è
un diritto indisponibile di ogni lavoratore. Diritto che non è
neppure monetizzabile, perché posto a tutela dell'integrità
psicofisica del dipendente. Per la stessa ragione la riduzione del
monte ore di congedi non deve intaccare neanche il monte ore dei
riposi giornalieri e settimanali, perché anche questi risultano
indisponibili per il lavoratore.