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08/03/2018 - In aula o in commissione

Chiusa con la discussione di tre mozioni la sessione in aula di marzo

Consiglio provinciale

Chiusa con la discussione di tre mozioni la sessione in aula di marzo

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Chiusa con la discussione di tre mozioni la sessione in aula di marzo
Chiusa a mezzogiorno la tornata di marzo del Consiglio. Nella mattinata è stata appovata una mozione di Giuseppe Detomas (Ual) sul marchio Ecofesta Trentino; respinta quella di Filippo Degasperi (5 Stelle) sulla prevenzione oncologica, mentre quella di Manuela Bottamedi (FI) sull’insegnamento delle competenze di vita nelle scuole verrà ridiscussa in Quinta commissione.

​ La seduta si è aperta con un richiamo da parte del Presidente Dorigatti, in occasione dell’8 marzo, all’impegno contro il gravissimo fenomeno della violenza sulle donne. Porgendo l’augurio alle donne trentine, ha auspicato, inoltre, una crescita di sensibilità nel confronti dell’universo femminile.



Filippo Degasperi (Movimento 5 stelle)

No agli screening oncologici

nel dipartimento di prevenzione


La mozione del consigliere 5 Stelle, bocciata con 16 no, 13 sì, un astenuto, aveva l’obiettivo di impegnare la Giunta a verificare con l'Azienda servizi sanitari l'opportunità di integrare gli screening oncologici nel Dipartimento prevenzione e di aggregare a quest'ultimo l'attuale struttura denominata screening provinciale e percorso diagnostico per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina. L’assessore Zeni ha detto che tutte le unità di screeening sono coordinate dal Dipartimento di prevenzione e quindi la mozione non può essere accolta perché non è opportuno staccare alcune funzioni dalle unità di riferimento. Donata Borgonovo Re (Pd) ha chiesto una sospensione per valutare e approfondire i contenuti della mozione. Al rientro in aula, la consigliera ha affermato che, come ha spiegato ai consiglieri del gruppo Pd Luca Zeni, una recente determina del direttore sanitario ha ridisegnato il servizio prevenzione. Il modello è stato riformato e quindi si dovrà capire se questa nuova modalità sanerà le eventuali debolezze evidenziate dalla mozione di Degasperi. Claudio Cia ha annunciato il suo sì alla mozione ed ha sottolineato che anche la vicenda di questa mozione dimostra che le scelte vengono fatte dal direttore e non dall’assessore. Degasperi ha detto che la recente determina se ha ridisegnato la prevenzione significa che problemi di coordinamento c’erano. E comunque le spiegazioni date dall’assessore ai compagni di partito potevano essere data anche all’aula. Il consigliere 5 Stelle ha inoltre ricordato che la mozione è stata scritta dopo la determina del direttore dell’Azienda sanitaria e raccoglie esigenze sollevate dal personale. Quindi, i problemi non sono stati risolti. Anche Nerio Giovanazzi (AT) ha sostenuto la mozione, perché in questi tre giorni di consiglio è emerso il sospetto che l’assessorato alla salute sia in stato confusionale e dipenda dalle decisioni di questo o quel dirigente. Bezzi di Forza Italia, ricordando il no di Zeni alla sua richiesta di introdurre una sperimentazione di diagnosi dei tumori, ha annunciato il sì alla mozione.



Giuseppe Detomas (Ual)

Rinnovare il marchio "Ecofesta Trentino"

per l’ecosostenibilità per gli eventi


La mozione del consigliere ladino, emendata d’intesa con la Giunta, approvata all’unanimità, impegna a sostituire il logo "Ecofesta Trentino" promuovendo il logo “Eco-Event Trentino”, rendendo così più mirati e attuali i requisiti per l'assegnazione di questo marchio provinciale di eco-sostenibilità per gli eventi, tenendo in considerazione le linee guida del marchio "Green Event" della Provincia di Bolzano. Impegna poi a verificare la possibilità di un ente unico di valutazione per l'assegnazione del marchio, e ad orientare i contenuti dei requisiti a sostengo di merci e alimenti di qualità prodotti nel Trentino. L’assessore Gilmozzi, condividendo la mozione, ha detto che gli eventi possono avere un impatto ambientale e per questo sono stati posti nell’aggiornamento del piano dei rifiuti e ci si è chiesti cosa si può fare di più. L’Appa ha istituito un tavolo con tutti i servizi della Pat che ruotano attorno a queste manifestazioni, adottando un marchio che va al di là delle feste, che comprenda tutti gli eventi. La sperimentazione ha messo in evidenza 10 azioni obbligatorie per ottenere il marchio di eco – evento. Oltre al decalogo, si sono individuate buone azioni da adottare. Giusto, infine, dare una dimensione internazionale di questo marchio, per rafforzare l’immagine del Trentino.


Manuela Bottamedi (FI)

Alfabetizzazione emotiva

la mozione torna in commissione


Per aiutare i bambini, i preadolescenti e gli adolescenti ad affrontare difficoltà e disagi e a crescere sereni, forti e autonomi, la mozione di Bottamedi impegna la Giunta a modificare i piani di studio delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado, prevedendo la trasformazione di una delle materie opzionali facoltative (quattro alle elementari e tre alle medie) in un'ora obbligatoria curricolare, sul modello del nord Europa, dedicata all'alfabetizzazione emotiva, all'approfondimento delle competenze relazionali. L’assessore Gilmozzi, ha detto che il piano del primo ciclo scolastico, prevedono già momenti per implementare le proprie competenze relazionali. Un piano che deve esser curato dall’autonomia scolastico, mentre la mozione vincolerebbe alle singole scuole, limitando la scelta inoltre a chi sceglie le ore facoltative. Quindi, la mozione non è stata accettata perché, secondo la Giunta, violerebbe l’autonomia scolastica e perché il piano sulle competenze relazionali c’è già. Giovanazzi ha detto di condividere la mozione della consigliera perché molti ragazzi non trovano più riferimento nella famiglia. Manuela Bottamedi ha ribattuto affermando che, è vero, la scuola non può assumersi la responsabilità di tutto, ma nella mozione si parla di alfabetizzare i ragazzi nei confronti della vita. Un compito decisivo che un tempo svolgeva la famiglia oggi in crisi. Non si tratta di togliere autonomia alla scuola, ha affermato la consigliera di FI, ma, invece, di dare più autonomia ai ragazzi. La scelta è politica, ha aggiunto, così come a suo tempo politica è stata la scelta di fare 26 ore obbligatorie e 4 facoltative. Inoltre, su questi temi centrali va data una risposta univoca e non si può lasciare ad ogni singola scuola le decisioni su questioni così emergenti. Violetta Plotegher (PD) ha detto che il tema sollevato da Bottamedi è fondamentale ed ha chiesto quindi di capire meglio i perché del parere negativo della Giunta. La consigliera Pd ha poi posto l’attenzione sul fatto che le competenze relazionali avvengono soprattutto nelle prime fasi della crescita, nei primi due anni di vita, e quindi su questo periodo si dovrebbe investire. Se non si è intervenuti nei primissimi anni di vita, si rischia di mettere in campo, per gli adolescenti, iniziative inutili.

Gilmozzi ha ribadito che la posizione della Giunta non riguarda i contenuti della mozione, ma ha ribadito che il limite è quello posto dall’ordinamento provinciale sull’autonomia scolastica. Quindi, Gilmozzi ha invitato ad una sospensione della mozione. Lucia Maestri (PD) ha proposto di portare la mozione in Quinta commissione, per approfondire il tema con il presidente per non bocciare una mozione in parte condivisibili. Claudio Civettini (Civica Trentina) ha detto che l’educazione alle emozioni dovrebbe essere fatta in tutte le materie. Ed ha ricordato che, nel dibattito di questa mozione, è emerso il tema importante della formazione dagli 0 ai 3 anni. Infine, Manuela Bottamedi, in seguito al dibattito, ha accettato di ritirare la mozione per portarla in Quinta commissione.


Il Consiglio ha designato infine Michele Somaini nel collegio sindacale della Cassa del Trentino, peer le minoranze, su 28 voti con 16 bianche, un nullo, 11 sì.