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17/01/2018 - In aula o in commissione

Sì alle mozioni su accesso al credito per PMI, Minority safepack e Villa Angerer. Seduta conclusa

Il Consiglio provinciale tornerà in aula il 31 gennaio e il 1° febbraio

Sì alle mozioni su accesso al credito per PMI, Minority safepack e Villa Angerer. Seduta conclusa

Respinta sui vaccini la proposta di informare anziché obbligare. No al ritiro delle Tessere G

Sì alle mozioni su accesso al credito per PMI, Minority safepack e Villa Angerer. Seduta conclusa

​​Con l’esame delle ultime 5 proposte di mozione, 3 delle quali approvate - per un maggior accesso al credito delle piccole e medie imprese, raccogliere firme a sostegno del Minority safepack e valutare progetti di privati interessati alla valorizzazione di Villa Angerer -, il Consiglio provinciale ha concluso nel pomeriggio la prima sessione annuale in aula. Prossima convocazione: 31 gennaio e 1° febbraio.


No alla mozione 633:

obbligo vaccinale

confermato


Respinta con 7 voti a favore, 18 contrari e un’astensione la mozione 633, proposta da un consigliere di CT, la cui discussione era iniziata stamane, che chiedeva all’aula di impegnare la Giunta ad attivarsi col ministero della salute in modo che la copertura vaccinale venga assicurata senza misure coercitive e con forme di riconoscimento della responsabilità e libertà genitoriale. Il dispositivo prevedeva inoltre una campagna informativa e di verificare la possibilità di far terminare l'anno scolastico in corso anche ai bambini non in regola con la legge nazionale.


Sì alla mozione 635 (emendata)

per favorire maggiormente l’accesso

delle piccole e medie imprese al credito


Per andare incontro alle esigenze di accesso al credito emergente dalle imprese, la mozione 635 proposta da un esponente del Gruppo misto e approvata all’unanimità (26 voti), impegna la Giunta ad aumentare la soglia massima da 100 a 200 mila euro degli interventi previsti dalla delibera 689 del 2016 per il sostegno alle aziende che intendono investire. Con la Giunta è stato concordato un emendamento al testo che impegna la Giunta a modificare la delibera del 2016 prevedendo di aumentare gli aiuti a favore delle imprese. L’esecutivo ha evidenziato che lo stanziamento a valere per il 2017 a favore delle aziende era stato di 10 milioni di euro. Da Confidi e dalle associazioni di categoria era emersa l’esigenza di una maggiore elasticità, sapendo che per le piccole e medie imprese l’accesso al credito può rappresentare una strettoia che ostacola i progetti di crescita. A favore della mozione si è espresso anche un altro esponente del Misto, che ha sottolineato l’importanza del radicamento dei piccoli istituti di credito nel territorio.


Sì alla mozione 636

per raccogliere firme

sul Minority safepack


Approvata all’unanimità (24 voti) anche la mozione 636, proposta da vari consiglieri di maggioranza e minoranza, primo firmatario il rappresentante dell’Ual, che impegna la Giunta ad attivarsi per favorire la raccolta firme, in collaborazione col Consiglio delle autonomie locali, perché la Commissione europea dia seguito alla iniziativa del Federal Union of European Nationalites (Fuen): il Minority safepack. Si tratta di un progetto a favore delle minoranze linguistiche europee che parte dal basso e che potrà essere adottato dalla Commissione europea se, in tutti i paesi dell'Unione, si raggiungerà un milione di firme. In Italia, ha ricordato il primo firmatario della mozione, se ne dovono raccogliere 55 mila, predisponendo una campagna di informazione nel nostro territorio anche attraverso gli organi di informazione del Consiglio provinciale. La Giunta ha spiegato che la propria condivisione mira a rafforzare le attività già in essere a favore di questo progetto, fugando l’idea dell’incompatibilità tra unione e diversità. Dal canto suo il presidente del Consiglio ha accolto la richiesta di coinvolgere nella campagna di informazione anche l’assemblea legislativa.


No alla mozione 637

che chiedeva di ritirare gli abbonamenti gratuti

distribuiti ai richiedenti asilo presenti in Trentino


La mozione 637, proposta dall’esponente della Lega e respinta con 10 voti a favore e 17 contrari, impegnava la Giunta a ritirare i gli abbonamenti gratuiti (le 2.100 “Tessere G” fin’ora rilasciate) ai richiedenti asilo ospitati nel territorio della provincia, viste le problematiche legate al comportamento di questi ultimi ultimi sui mezzi pubblici e le aggressione ai danni del personale di Trentino Trasporti; il testo chiedeva anche di ritirare i buoni spesa e le carte prepagate visti i numerosi casi di uso indebito per l'acquisto di alcol e tessere telefoniche, e di aumentare, in accordo con Trentino Trasporti, il numero dei controllori sui mezzi pubblici ripristinando, a fronte delle crescenti aggressioni avvenute negli ultimi 2-3 anni, le squadre di controllori. La diffusione delle tessere ha alimentato il traffico di questi titoli di viaggio e indotto anche in chi non ce l’ha ad arrogarsi il diritto di poter viaggiare gratis. La Giunta ha motivato il parere negativo dichiarando non condivisibile l’equazione, sulla quale la mozione è basata, tra reati che vengono commessi sui mezzi pubblici e richiedenti asilo, dal momento che la responsabilità è spesso da imputare anche ad altre persone. Quanto all’uso improprio delle tessere per la spesa alimentare, la Provincia ha già vietato la vendita di alcolici ai richiedenti asilo.


Sì alla mozione 532 (emendata)

per valutare progetti imprenditoriali

per la valorizzazione di Villa Angerer.


L’aula ha approvato all’unanimità (27 voti) anche la mozione 532, proposta da un consigliere del Patt, che impegna la Giunta ad attivarsi, di concerto con gli enti pubblici competenti, a valutare la fattibilità di eventuali progetti imprenditoriali rivolti ad una valorizzazione del compendio denominato Villa Angerer, dotata di un parco di notevole pregio botanico nel Romarzollo – Comune di Arco – oggi abbandonato e in rovina. Il riutilizzo di questi volumi potrebbe, secondo il consigliere, offrire un’opportunità ad un gruppo di imprenditori interessati ad attività ricettive nel settore turistico o in quello sanitario. La Giunta si è espressa a favore della mozione dopo aver concordato un emendamento che rende disponibile la Provincia a valorizzare questo bene purché – precisa la modifica – la destinazione sia compatibile con la volontà di destinazione d’uso individuata insieme al Comune di Arco. Un esponente di CT ha ricordato che un ordine del giorno approvato in aula sull’ex Sanaclero, con il consenso della Giunta, andava nella direzione diametralmente opposta rispetto a quella indicata da questa mozione, escludendo qualunque utilizzo speculativo per garantire la fruibilità pubblica del parco. Il consigliere di AT ha detto di condividere la mozione perché a suo avviso Arco ha potenzialità che, per carenze politiche, non sono state ancora colte.




A questo punto il presidente ha chiuso la seduta del Consiglio che sarà riconvocato in aula il 31 gennaio e il 1° febbraio.