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17/01/2018 - In aula o in commissione

Danni dovuti ai corvidi, Lagorai patrimonio Unesco e potenziamento elisoccorso: mozioni approvate

Stamane nell'aula del Consiglio provinciale. Discussione anche sulle vaccinazioni obbligatoire

Danni dovuti ai corvidi, Lagorai patrimonio Unesco e potenziamento elisoccorso: mozioni approvate

In allegato, l'ordine del giorno dei lavori che si concluderanno nel pomeriggio

Danni dovuti ai corvidi, Lagorai patrimonio Unesco e potenziamento elisoccorso: mozioni approvate

​​In mattinata sono state approvate dal Consiglio tre mozioni, una è stata ritirata e l’ultima, quella sui vaccini, dopo una sospensione per permettere la riunione delle minoranze, verrà votata nel pomeriggio.


Mozione 611 (AT)

Troppa burocrazia per i danni

dei corvidi, mozione sospesa


La proposta di mozione 611, sospesa dal proponente, mirava a introdurre una semplificazione amministrativa per la gestione degli uccelli dannosi per l’agricoltura. I contadini sono stati infatti recentemente obbligati dalla Provincia a compilare un complesso questionario dell'Ispra (l'Istituto superiore protezione e ricerca ambientale), quale condizione per poter poi attivare, con il permesso del Servizio foreste e fauna, interventi di controllo degli uccelli, soprattutto cornacchie e ghiandaie, che causano gravi danni alle coltivazioni agricole (che occupano più di 10.500 ettari). Il testo suggerisce anche di valutare la possibilità di introdurre una norma che indennizzi i contadini per i danni subiti alle produzioni. La Giunta ha dato parere negativo anche se ha ammesso che la semplificazione amministrativa non ha dato grandi risultati. Nel caso specifico si introdurrà un foglio elettronico per rendere più snella la procedura. Una proposta valutata positivamente dal proponente che ha sospeso la mozione.



Mozione 629 (Patt)

Lagorai Patrimonio Unesco,

si verifica la percorribilità


La proposta di mozione 629, approvata con 28 sì e un voto di astensione, impegna la Giunta di verificare la percorribilità di un approfondimento necessario per poter proporre la candidatura, anche per la sua straordinarietà geologica, della catena del Lagorai ad entrare nel "Patrimonio mondiale dell'umanità" dell'Unesco. Il parere della Giunta è stato articolato perché, è stato detto, è vero che la catena montuosa è pregiatissima, ma non ha una straordinarietà assoluta tale da ottenere il prestigioso riconoscimento. Straordinario è, invece, l’aspetto geologico che è estremamente variegato e mantiene, in modo unico, le tracce, basti pensare alla Cima d’Asta, del periodo vulcanico. Quindi, per la Giunta, su quest’aspetto, per ottenere il riconoscimento Unesco, si deve puntare, altrimenti non ci sono speranze di raggiungere il risultato, perché non basta la bellezza dei luoghi. Nel dibattito, da parte del gruppo di CT, è stato affermato che servirebbe un ragionamento complessivo per il riconoscimento Unesco. Un esponente del Gruppo Misto, condividendo la mozione, ha ricordato l’importanza dei terrazzamenti della Val di Cembra. Sempre da un consigliere del Misto, che ha annunciato l’astensione, è venuta la critica ai vincoli per chi lavora in montagna. Per PT questi obiettivi richiedono l’unità dei trentini.


Mozione 631 (Misto)

Potenziare la prevenzione

le infezioni ospedaliere


Sì unanime alla proposta di mozione 631, riguardante il problema delle infezioni contratte negli ospedali, cresciute enormemente, e, ha ricordato il proponente, che uccidono due volte di più degli incidenti stradali. La mozione impegna la Giunta a potenziare nel più breve tempo possibile le misure, soprattutto in termini di prevenzione, per arginare e ridurre drasticamente il fenomeno, molto presente, con 260 casi all’anno, anche nell’ospedale di Trento. La Giunta ha ricordato che il tema delle infezioni ospedaliere è di primaria importanza a livello internazionale. L’Italia e il Trentino, col 6% di pazienti assistiti in ospedale che contraggono un’infezione, è nella media europea, ma il tema si lega a quello di grande attualità della resistenza dei batteri agli antibiotici, generati spesso dall’abuso di questi farmaci. La mozione va quindi nel senso della necessità di potenziare i presidi di controllo delle infezioni ospedaliere. Un esponente del Misto ha ricordato che la maggior parte delle infezioni ospedaliere sono determinate, per esempio, dall’uso scorretto dei guanti usati più a difesa degli operatori che dei pazienti. Ciò dimostra un’insufficiente cultura degli operatori. Eppure le infezioni negli ospedali costano circa 400 milioni di euro all’anno e migliaia di vittime e maggiore è la resistenza dei batteri agli antibiotici.


Mozione 632 (FI)

Sì al potenziamento

dell’elisoccorso


La mozione 632, approvata all’unanimità, impegna la Giunta a completare le elisuperfici per il volo notturno in tutte le valli; a valutare l'opportunità di implementare la dotazione di elicotteri del servizio di elisoccorso per garantire un intervento capillare sul territorio. Parere positivo della Giunta che ha ricordato che, con l’entrata in servizio dei visori notturni, sono stati individuati, come zone di atterraggio, alcuni campi sportivi per una capillarità del servizio su tutto il territorio trentino. Si sta ancora valutando anche il potenziamento dei mezzi, perché si sta ancora aspettando la risposta sul possibile recupero del mezzo incidentato lo scorso anno. Per un esponente del Misto si è puntato anche troppo sugli elicotteri impoverendo i servizi nelle valli. I costi dell’elisoccorso sono alti, basti pensare che l’affitto dell’elicottero che sostituisce quello danneggiato costa 7 mila euro al giorno. Inoltre, i costi di riparazione di quello caduto nel marzo scorso, sono pesanti e i tempi saranno lunghi. Più che di nuovi elicotteri c’è bisogno di un’organizzazione della distribuzione dei servizi sul territorio. Il proponente ha ricordato che l’acquisto di un elicottero richiede tempi lunghi e quindi va programmato fin da ora. Altrimenti la garanzia dei servizi di emergenza nelle valli non è garantita.


Mozione 633 (CT)

Vaccini, fare finire l'anno

ai bambini non in regola


La mozione 633 impegna la Giunta ad attivarsi col ministero della salute in modo che la copertura vaccinale venga assicurata senza misure coercitive e con forme di riconoscimento della responsabilità e libertà genitoriale; a predisporre una campagna informativa; a verificare la possibilità di far terminare l'anno scolastico in corso anche ai bambini non in regola con la legge nazionale. Il proponente ha ricordato che, con 5 mila ragazzi non regolari, si è di fronte ad una bomba sociale e come si è fatto per i buoni di servizio va trovata una soluzione di equilibrio. Anche perché ci si trova di fronte a discriminazioni di “classe”, perché i ricchi possono pagare la sanzione di 500 euro e non vaccinare i figli. Critiche dure del proponente sulla definizione di “non conformi”. La Giunta ha detto che questo tema richiede fiducia nelle istituzioni scientifiche e la politica non può arrogarsi di intervenire in modo scomposto sulla scienza. La Giunta è contraria alla mozione, anche dal punto di vista giuridico perché si tratta, come ha ribadito la Corte Costituzionale, di una competenza esclusiva dello Stato. Il Parlamento ha già ridimensionato le sanzioni; la campagna informativa, con 15 incontri nelle Comunità di valle, pubblicazioni, un numero verde, è attiva. Infine, sulla proposta di far finire l’anno ai bambini non in regola non ci sono spazi giuridici e nessuna regione ha potuto fare scelte in questo senso. La Giunta ha ricordato che chi non ha risposto alla chiamata per la vaccinazione ci sarà un secondo contatto con un colloquio, ma poi le vaccinazioni si dovranno fare. Un consigliere Patt ha ricordato che c’è un piano scientifico e uno politico e su questo non si può tacere. Anche perché le sanzioni eccessive sono state mitigate proprio per le pressioni politiche. Il decreto legge rappresenta una pagina tutt’altro che costruttiva, perché i genitori andavano accompagnati, invece, di scegliere una strada che ha creato una frattura sociale. Il consigliere ha ricordato che le amministrazioni locali, obiettivamente, poco potevano fare di fronte alla posizione di Roma. L’asse andrebbe spostato dall’imposizione alla partecipazione e il primo passo sarebbe quello di far finire l’anno ai bambini non in regola. Una posizione, quest’ultima, condivisa da un consigliere del Misto che però non ha condiviso la gran parte del dispositivo della mozione. Il proponente ha ricordato che per far ultimare l’anno ai bambini basta spostare gli appuntamenti per le vaccinazioni a maggio e deroghe sono sempre possibili. La Giunta, ha respinto la proposta di mediazione del proponente, perché se il Consiglio dicesse all’Azienda sanitaria di ritardare le vaccinazioni si arriverebbe al cortocircuito istituzionale. CT ha ricordato, infine, che Bolzano sta agendo con semplice buonsenso, senza violare la norma nazionale. Arrivare alle espulsioni in prossimità della fine dell’anno scolastico sarebbe una follia. La discussione è stata sospesa per la riunione dei capigruppo e riprenderà nel pomeriggio.





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