Stamane nell'aula del Consiglio provinciale. Discussione anche sulle vaccinazioni obbligatoire
Danni dovuti ai corvidi, Lagorai patrimonio Unesco e potenziamento elisoccorso: mozioni approvate
In allegato, l'ordine del giorno dei lavori che si concluderanno nel pomeriggio
In
mattinata sono state approvate dal Consiglio tre mozioni, una è
stata ritirata e l’ultima, quella sui vaccini, dopo una sospensione
per permettere la riunione delle minoranze, verrà votata nel
pomeriggio.
Mozione
611 (AT)
Troppa burocrazia per i
danni
dei corvidi, mozione
sospesa
La
proposta di mozione 611, sospesa
dal proponente, mirava a
introdurre una
semplificazione
amministrativa per la
gestione degli uccelli dannosi per l’agricoltura.
I contadini sono
stati infatti recentemente obbligati dalla Provincia a compilare
un complesso questionario dell'Ispra (l'Istituto superiore protezione
e ricerca ambientale), quale condizione per poter poi attivare, con
il permesso del Servizio foreste e fauna, interventi di controllo
degli uccelli, soprattutto cornacchie e ghiandaie, che causano gravi
danni alle coltivazioni agricole (che occupano più di 10.500
ettari). Il testo suggerisce
anche di valutare la possibilità di introdurre una norma che
indennizzi i contadini per i danni subiti alle produzioni. La
Giunta ha dato parere negativo anche se ha
ammesso che la
semplificazione amministrativa non ha dato grandi risultati. Nel caso
specifico si introdurrà un foglio elettronico per rendere più
snella la procedura. Una
proposta valutata positivamente dal proponente che ha sospeso la
mozione.
Mozione 629 (Patt)
Lagorai Patrimonio Unesco,
si verifica la
percorribilità
La proposta di mozione 629,
approvata con 28 sì e un voto di astensione, impegna la Giunta di
verificare la percorribilità di un approfondimento necessario per
poter proporre la candidatura, anche per la sua straordinarietà
geologica, della catena del Lagorai ad entrare nel "Patrimonio
mondiale dell'umanità" dell'Unesco. Il parere della Giunta è
stato articolato perché, è stato detto, è vero che la catena
montuosa è pregiatissima, ma non ha una straordinarietà assoluta
tale da ottenere il prestigioso riconoscimento. Straordinario è,
invece, l’aspetto geologico che è estremamente variegato e
mantiene, in modo unico, le tracce, basti pensare alla Cima d’Asta,
del periodo vulcanico. Quindi, per la Giunta, su quest’aspetto, per
ottenere il riconoscimento Unesco, si deve puntare, altrimenti non ci
sono speranze di raggiungere il risultato, perché non basta la
bellezza dei luoghi. Nel dibattito, da parte del gruppo di CT, è
stato affermato che servirebbe un ragionamento complessivo per il
riconoscimento Unesco. Un esponente del Gruppo Misto, condividendo la
mozione, ha ricordato l’importanza dei terrazzamenti della Val di
Cembra. Sempre da un consigliere del Misto, che ha annunciato
l’astensione, è venuta la critica ai vincoli per chi lavora in
montagna. Per PT questi obiettivi richiedono l’unità dei trentini.
Mozione 631 (Misto)
Potenziare la prevenzione
le infezioni ospedaliere
Sì unanime alla proposta di
mozione 631, riguardante il problema delle infezioni contratte negli
ospedali, cresciute enormemente, e, ha ricordato il proponente, che
uccidono due volte di più degli incidenti stradali. La mozione
impegna la Giunta a potenziare nel più breve tempo possibile le
misure, soprattutto in termini di prevenzione, per arginare e ridurre
drasticamente il fenomeno, molto presente, con 260 casi all’anno,
anche nell’ospedale di Trento. La Giunta ha ricordato che il tema
delle infezioni ospedaliere è di primaria importanza a livello
internazionale. L’Italia e il Trentino, col 6% di pazienti
assistiti in ospedale che contraggono un’infezione, è nella media
europea, ma il tema si lega a quello di grande attualità della
resistenza dei batteri agli antibiotici, generati spesso dall’abuso
di questi farmaci. La mozione va quindi nel senso della necessità di
potenziare i presidi di controllo delle infezioni ospedaliere. Un
esponente del Misto ha ricordato che la maggior parte delle
infezioni ospedaliere sono determinate, per esempio, dall’uso
scorretto dei guanti usati più a difesa degli operatori che dei
pazienti. Ciò dimostra un’insufficiente cultura degli operatori.
Eppure le infezioni negli ospedali costano circa 400 milioni di euro
all’anno e migliaia di vittime e maggiore è la resistenza dei
batteri agli antibiotici.
Mozione
632 (FI)
Sì
al potenziamento
dell’elisoccorso
La
mozione 632, approvata all’unanimità, impegna la Giunta a
completare le elisuperfici per il volo notturno in tutte le valli; a
valutare l'opportunità di implementare la dotazione di elicotteri
del servizio di elisoccorso per garantire un intervento capillare sul
territorio. Parere positivo della Giunta che ha ricordato che, con
l’entrata in servizio dei visori notturni, sono stati individuati,
come zone di atterraggio, alcuni campi sportivi per una capillarità
del servizio su tutto il territorio trentino. Si sta ancora valutando
anche il potenziamento dei mezzi, perché si sta ancora aspettando la
risposta sul possibile recupero del mezzo incidentato lo scorso anno.
Per un esponente del Misto si è puntato anche troppo sugli
elicotteri impoverendo i servizi nelle valli. I costi
dell’elisoccorso sono alti, basti pensare che l’affitto
dell’elicottero che sostituisce quello danneggiato costa 7 mila
euro al giorno. Inoltre, i costi di riparazione di quello caduto nel
marzo scorso, sono pesanti e i tempi saranno lunghi. Più che di
nuovi elicotteri c’è bisogno di un’organizzazione della
distribuzione dei servizi sul territorio. Il proponente ha ricordato
che l’acquisto di un elicottero richiede tempi lunghi e quindi va
programmato fin da ora. Altrimenti la garanzia dei servizi di
emergenza nelle valli non è garantita.
Mozione
633 (CT)
Vaccini,
fare finire l'anno
ai
bambini non in regola
La
mozione 633 impegna la Giunta ad attivarsi col ministero della salute
in modo che la copertura vaccinale venga assicurata senza misure
coercitive e con forme di riconoscimento della responsabilità e
libertà genitoriale; a predisporre una campagna informativa; a
verificare la possibilità di far terminare l'anno scolastico in
corso anche ai bambini non in regola con la legge nazionale. Il
proponente ha ricordato che, con 5 mila ragazzi non regolari, si è
di fronte ad una bomba sociale e come si è fatto per i buoni di
servizio va trovata una soluzione di equilibrio. Anche perché ci si
trova di fronte a discriminazioni di “classe”, perché i ricchi
possono pagare la sanzione di 500 euro e non vaccinare i figli.
Critiche dure del proponente sulla definizione di “non conformi”.
La Giunta ha detto che questo tema richiede fiducia nelle istituzioni
scientifiche e la politica non può arrogarsi di intervenire in modo
scomposto sulla scienza. La Giunta è contraria alla mozione, anche
dal punto di vista giuridico perché si tratta, come ha ribadito la
Corte Costituzionale, di una competenza esclusiva dello Stato. Il
Parlamento ha già ridimensionato le sanzioni; la campagna
informativa, con 15 incontri nelle Comunità di valle, pubblicazioni,
un numero verde, è attiva. Infine, sulla proposta di far finire
l’anno ai bambini non in regola non ci sono spazi giuridici e
nessuna regione ha potuto fare scelte in questo senso. La Giunta ha
ricordato che chi non ha risposto alla chiamata per la vaccinazione
ci sarà un secondo contatto con un colloquio, ma poi le vaccinazioni
si dovranno fare. Un consigliere Patt ha ricordato che c’è un
piano scientifico e uno politico e su questo non si può tacere.
Anche perché le sanzioni eccessive sono state mitigate proprio per
le pressioni politiche. Il decreto legge rappresenta una pagina
tutt’altro che costruttiva, perché i genitori andavano
accompagnati, invece, di scegliere una strada che ha creato una
frattura sociale. Il consigliere ha ricordato che le amministrazioni
locali, obiettivamente, poco potevano fare di fronte alla posizione
di Roma. L’asse andrebbe spostato dall’imposizione alla
partecipazione e il primo passo sarebbe quello di far finire l’anno
ai bambini non in regola. Una posizione, quest’ultima, condivisa da
un consigliere del Misto che però non ha condiviso la gran parte del
dispositivo della mozione. Il proponente ha ricordato che per far
ultimare l’anno ai bambini basta spostare gli appuntamenti per le
vaccinazioni a maggio e deroghe sono sempre possibili. La Giunta, ha
respinto la proposta di mediazione del proponente, perché se il
Consiglio dicesse all’Azienda sanitaria di ritardare le
vaccinazioni si arriverebbe al cortocircuito istituzionale. CT ha
ricordato, infine, che Bolzano sta agendo con semplice buonsenso,
senza violare la norma nazionale. Arrivare alle espulsioni in
prossimità della fine dell’anno scolastico sarebbe una follia. La
discussione è stata sospesa per la riunione dei capigruppo e
riprenderà nel pomeriggio.