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09/01/2018 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Sì alla ciclopedonale Vezzano-Padergnone e 6 milioni di euro per la ciclovia del Garda

La risposta dell'assessore Gilmozzi a un'interrogazione del consigliere Fugatti. I progetti in corso

Sì alla ciclopedonale Vezzano-Padergnone e 6 milioni di euro per la ciclovia del Garda

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​​​Mentre il Piano per la viabilità 2014-2018 già comprende un investimento di 1 milione di euro per la realizzazione del collegamento ciclopedonale tra Vezzano e Padergnone nella Valle dei Laghi, che permetterà ai pedalatori di raggiungere Sarche utilizzando una strada comunale che arriva a Ponte Oliveti evitando di costeggiare il lago di Toblino e di percorrere la trafficata SS 45 bis, il prolungamento della pista in sede propria fino a Trento passando da Cadine (e dall'omonimo forte recuperato) nonché dal Bus de Vela, a più riprese studiato dal Comune del capoluogo e dalla struttura provinciale competente, "è subordinata alla programmazione della spesa che in questa legislatura non è prevista in quanto non rientra nelle opere prioritarie. Ciò non esclude la possibilità di attivare un concorso di progettazione o di idee finalizzato all'acquisizione di una soddisfacente soluzione progettuale da avviare quando le risorse finanziarie si rendessero disponibili". Questa, in sintesi, la risposta data dall'assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi a un'interrogazione presentata il 1 settembre scorso dal consigliere Maurizio Fugatti (Lega), che chiedeva notizie sul possibile completamento della ciclopedonale nel tratto Sarche-Terlago e poi verso Trento.


Tutti gli altri progetti e finanziamenti già previsti.


Rispondendo poi alla domanda posta da Fugatti sugli altri progetti di realizzazione e di riqualificazione di piste ciclabili in corso e sulle relative risorse, l'assessore segnala, oltre al tratto già citato tra Vezzano e Padergnone, gli altri interventi con i relativi investimenti già previsti sull'intero territorio provinciale inseriti nel Piano della viabilità 2014-2018, "per i quali è in corso la progettazione o l'esecuzione". Si tratta dei collegamenti ciclabili, per la Valle dell'Adige lungo il Canale Biffis dal confine con Verona fino ad Avio (450.000 euro), per la valle Giudicarie da Sarche a Limarò (850.000 euro) e del tratto tra Lardaro e Pieve di Bono (1.340.000 euro), per la Valle dei Laghi del sottopasso in località Lago del Comune di Dro (161.185 euro) e della variante in località Linfano (71.519 euro), per la Valsugana del nuovo tracciato all'altezza dellabitato di Novaledo (600.000 euro), dalla stazione di Strigno al Fondovalle (71.519 euro), della nuova pista da Centochiavi a Ponte Alto (1.150.000 euro), del tratto Roncegno-Rio Farinella e Silla (760.000 euro), del tratto Ponte Alto-strada dei Crozi (1.400.000 euro) del tratto S. Cristoforo-Roncogno (1.604.438 euro), per Fiemme e Fassa dell'attraversamento dell'abitato di Predazzo (1.500.000 euro), del collegamento dell'abitato di Tesero con con la frazione Piera (1.100.000 euro), del collegamento tra Castello di Fiemme e Cavalese (2.400.000 euro), del collegamento Campitello-Canazei (1.100.000 euro) e della nuova ciclopedonale a Moena (350.000 euro), per l'Alto Garda e Ledro la ciclovia del Garda con il collegamento Riva del Garda-Limone e Torbole-Malcesine (6.000.000 di euro).


Serve una campagna di educazione stradale che faciliti la convivenza di ciclisti e pedoni.


Gilmozzi conclude ricordando l'impegno portato avanti dal suo assessorato per diffondere anche l'utilizzo condiviso della bicicletta pubblica anche negli spostamenti quotidiani, e osservando che la sponsorizzazione del 'bicimondo', sollecitata da Fugatti, potrà avvenire "con una campagna di educazione stradale in modo da facilitare la convivenza dei ciclisti e dei pedoni".


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La risposta dell'assessore Gilmozzi
L'interrogazione del consigliere Fugatti