Giornale Online
18/10/2017 - Dai Consiglieri e dai gruppi
La proposta lanciata attraverso un apposito disegno di legge
De Godenz: i vigili del fuoco volontari devono poter rimanere attivi fino a 65 anni
Testo allegato
La proposta lanciata attraverso un apposito disegno di legge
De Godenz: i vigili del fuoco volontari devono poter rimanere attivi fino a 65 anni
Testo allegato
Il Consiglio
provinciale ha assegnato alla Terza Commissione l'esame del disegno
di legge 214 proposto da Piero De Godenz (Upt) per disporre
l’innalzamento da 60 a 65 anni del limite massimo d'età entro il
quale i vigili del fuoco volontari potranno rimanere in servizio. La
richiesta, spiega De Godenz nella sua relazione introduttiva,
proviene da molti comandanti e membri dei corpi volontari ed è in
linea con quanto già avvenuto nel vicino Alto Adige. Per raggiungere
l'obiettivo, il provvedimento del consigliere prevede la modifica
dell'articolo 61, comma 4, della legge provinciale 9 del 2011 che
disciplina le attività di protezione civile in provincia di Trento.
Tre le motivazioni del ddl: l'innalzamento dell'età media della
popolazione e il conseguente prolungamento del periodo lavorativo
prima della pensione, che ha ormai superato i 65 anni; la difficoltà
di reperire nuove leve, soprattutto tra i più giovani; e infine una
maggiore possibilità offerta a chi rimane ancora in servizio dopo
essere stato attivo per un lungo periodo, di trasferire la propria
esperienza e le proprie conoscenze agli aspiranti nuovi volontari,
per i quali i pompieri “senior” diverrebbero punti di riferimento
e maestri nel campo della protezione civile. Se approvata, la nuova
legge non comporterà alcun aumento di spesa per il bilancio
provinciale.