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31/01/2023 - In aula o in commissione

Variante al Pup, l’illustrazione in Terza commissione

Presentazione dell’assessore Tonina e dei dirigenti

Variante al Pup, l’illustrazione in Terza commissione

In allegato, le slide utilizzate per la presentazione

Variante al Pup, l’illustrazione in Terza commissione

​​​​​​​ Nuovo passaggio verso l’Aula della variante al Pup per “l’ambito di connessione Corridoio Est” approvata in prima adozione con una delibera dalla Giunta provinciale. La documentazione è stata illustrata questo pomeriggio alla Terza Commissione consiliare, presieduta da Ivano Job (Misto), dal vicepresidente e assessore provinciale all’Urbanistica, ambiente e cooperazione Mario Tonina, intervenuto ai lavori dell’organo consiliare assieme ai dirigenti Roberto Andreatta e Romano Stanchina e la pianificatrice territoriale Daria Pizzini e l’architetto Micol Fronza.

Dopo il saluto di Job, il vicepresidente della Giunta provinciale Tonina è intervenuto presentando il tema e descrivendo il lavoro della Terza Commissione come “importante” per permettere ai consiglieri “di portare un contributo”. I lavori sono proseguiti con la presentazione del documento da parte del Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio. Il dirigente Stanchina ha presentato l’iter e sottolineato il carattere “normativo” e non cartografico della variante. Ha collocato tra gli “indirizzi strategici” “uno sviluppo centrato sulla qualità e non sulla quantità”, una visione del “territorio come un luogo di integrazione di attori vocazioni, attività”, uno “sviluppo delle vocazioni territoriali vincenti e attenzione ai nuovi segnali”. E, ancora: un’“integrazione interna ed esterna” e una “crescita equilibrata del territorio”. Ha quindi presentato quello che ha definito un “modello sistemico finalizzato all’integrazione sul territorio provinciale, spostamenti di persone e merci efficienti dal punto di vista sia ambientale che della competitività e integrazione con le reti esterne per l’internazionalizzazione dell’economia”. “Corridoi infrastrutturali di accesso”, “corridoi infrastrutturali interni” e “assi di valle”: questa l’articolazione delle reti per la mobilità come presentate in Commissione. Parlando della rete dei corridoi Europei, Stanchina ha descritto come “strategici i poli di Bassano e Vicenza”.

La relazione dei tecnici è proseguita con un riferimento a “reti e poli” e in particolare alla “bipolarità potenziale delle connessioni con la rete euronazionale rappresentata rispettivamente da Trento e Rovereto in territorio trentino e Bassano del Grappa e Vicenza in territorio veneto”.

Roberto Andreatta ha ricordato a sua volta che nella variante per come presentata “non si definiscono tracciati, ma si attrezza il Pup per la valutazione di eventuali soluzioni progettuali”.

Quindi gli interventi dei consiglieri. Lorenzo Ossanna (Partito Autonomista Trentino-Tirolese) ha ricordato che le “normative attuali sono consolidate e più semplificate”. Alessio Manica (Partito Democratico): “Si capisca che questa variante esprime un’idea politica di non uscire solo sulla Valsugana ma anche su Rovereto. Sennò sembra che si aggiornino solo gli strumenti. Ciò va detto chiaramente, altrimenti facciamo il gioco delle tre carte”.

Job ha invece chiesto: “La variante dà o mantiene la possibilità di portare il collegamento tra la Valdastico e la Valsugana per concludersi a Trento Nord?”. A questo interrogativo la risposta del dirigente Stanchina è stata affermativa.

Hanno inoltre preso la parola i presenti Alex Marini (Gruppo Misto), Paolo Zanella (Futura 2018), la vicepresidente della Commissione Lucia Coppola (Gruppo Misto). Marini si è concentrato sui “processi partecipativi”, individuando nell’ipotesi presentata un “indice di discrezionalità politica elevatissimo”: “È possibile che vi sia un’analisi tecnica perfetta, ma un’eterogenesi dei fini”. Zanella ha descritto come “impercorribile l’ipotesi di un’uscita su Rovereto”. “Speriamo di non aver rubato troppo tempo ai tecnici”, si è rammaricato. Lucia Coppola: “Anch’io penso che il lavoro presentato sia di grande livello, ma il mio giudizio è negativo da sempre nei confronti di quest’opera inutile ed estremamente costosa”. “Di sostenibile vedo ben poco” ha affermato la consigliera.

I lavori continueranno nelle prossime sedute della Commissione in vista dell’espressione di un parere sulla deliberazione della Giunta.​​

Allegati
Le slide

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