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27/09/2022 - In aula o in commissione

Aperta dal question time la prima sessione autunnale del Consiglio in aula

La prima seduta dell'assemblea legislativa dopo la pausa estiva e la campagna elettorale

Aperta dal question time la prima sessione autunnale del Consiglio in aula

In allegato, l'ordine del giorno con i testi in discussione

Aperta dal question time la prima sessione autunnale del Consiglio in aula
​Dopo un momento di raccoglimento chiesto dal presidente Kaswalder per ricordare sia Giuseppe Agrimi – consigliere provinciale nell’ottava, nona e decima legislatura – che Claudio Betta – consigliere provinciale nella sesta, settima, ottava e nona legislatura –, entrambi recentemente scomparsi, i lavori della sessione in aula di settembre sono iniziati con la discussione del question time.


Giorgio Tonini (Pd): completare l’iter della proposta di partenariato pubblico-privato

L’esponente del Pd ha chiesto al presidente della Giunta quali iniziative intenda promuovere per il completamento dell’iter della proposta di progetto di partenariato pubblico-privato (ppp) per il rinnovo della concessione dell’A22, nonché per la gestione dell’impatto dell’incremento del traffico sul territorio della provincia, della regione e dell’Euregio. La procedura avrebbe dovuto concludersi entro la metà del mese scorso.

La risposta. Il presidente Fugatti ha sottolineato che i tempi, risultati più lunghi del previsto, sono stati giustificati dallo stesso Ministero per la complessità dell’iter procedurale. E ha aggiunto che a seguito della prima analisi della proposta di ppp avanzata da Autobrennero, il Ministero ha chiesto e ottenuto dalla società un’ulteriore documentazione. Ora si attende quindi da Roma l’esito del completamento dell’istruttoria. Quanto all’incremento del traffico lungo l’arteria autostradale, il presidente ha fornito una tabella contenente tutti i dati aggiornati.

La replica. Tonini ha preso atto della conferma da parte del presidente delle notizie apparse sulla stampa e del fatto che la documentazione prodotta dalla società Autobrennero ha ottenuto un riscontro positivo dal Ministero. Ora si attende la conclusione dell’iter, con la speranza che il cambio di governo non incida negativamente sui tempi. Quanto alla situazione del traffico, secondo Tonini la situazione attuale appare già difficilmente sostenibile dal punto di vista trasportistico e sotto il profilo ambientale. A suo avviso ora la Giunta non può sottrarsi alla necessità di affrontare il problema in modo concertato con Bolzano ed Innsbruck.


Lorenzo Ossanna (Patt) sul recepimento della norma che liberalizza l’installazione di vetrate

Ossanna ha chiesto alla Giunta se è intenzione della Provincia recepire in Trentino la norma contenuta nel Decreto “aiuti bis” recentemente approvato in Senato, che di fatto liberalizza l’installazione di vetrate di tipo amovibile inserendole tra i lavori in edilizia libera, per i quali non vi è bisogno di alcuna autorizzazione preventiva. In tal modo queste opere non sarebbero considerate aumento della volumetria e risulterebbero utili ai fini della sostenibilità.

La risposta. Il presidente Fugatti ha risposto che la norma in questione è già all’esame delle strutture provinciali competenti per il suo recepimento.

La replica. Ossanna ha accolto con favore la “bella notizia” e ha auspicato un rapido recepimento del provvedimento governativo.


Filippo Degasperi (Onda): disattesa la norma per partecipare da remoto agli organi collegiali della scuola

Il consigliere ha chiesto quali iniziative la Giunta intende adottare per intervenire nei confronti dei dirigenti scolastici che continuano anche all’inizio del nuovo anno scolastico a non applicare la norma introdotta dalla legge provinciale 5 del 2006 sulla scuola, che permette di favorire e promuovere la partecipazione alle riunioni degli organi collegiali non in presenza ma nella modalità della videoconferenza, con positive ricadute dal punto di vista ambientale visto che sono circa 8.000 i genitori interessati.

La risposta. L’assessora Zanotelli ha ricordato che la modalità telematica era giustificata dall’emergenza Covid, superata la quale è stato possibile tornare alla modalità di partecipazione in presenza. Peraltro la Provincia ha prorogato la possibilità di partecipazione online fino all’anno scolastico 2023-2024. Tuttavia per l’attuazione di questa possibilità occorre che ogni istituto scolastico modifichi il regolamento interno. Non sono giunte peraltro segnalazioni circa la mancata osservanza della norma.

La replica. Degasperi, totalmente insoddisfatto della risposta, ha nuovamente chiesto quali siano le intenzioni di intervento della Giunta nei confronti dei dirigenti che non applicano la legge. Si tratta di capire se l’esecutivo intende far rispettare questa norma oppure no. Il consigliere ha confermato che vi sono state precise segnalazioni provenienti dalle scuole, che imputano il problema alla mancanza di chiarezza della Provincia.


Alessandro Olivi (Pd): avviare i lavori del Polo unico della protezione civile di Rovereto

Dopo le risposte generiche ed evasive ricevute a tre interrogazioni da lui presentate su questo tema, Olivi ha chiesto se vi siano ragioni politiche o tecniche dietro la lentezza della Giunta nel mantenere l’impegno assunto, ma fino ad ora non mantenuto, di dare finalmente corso ai lavori di ristrutturazione del Polo unico della Protezione civile di Rovereto. E in quali tempi l’esecutivo è in grado di garantire l’inizio dei lavori, rassicurando in tal modo i vigili del fuoco volontari della Città della Quercia, dal momento che non si hanno ancora notizie del finanziamento pur a fronte dei 4,5-5 milioni di euro a disposizione della Cassa antincendi.

La risposta. Il presidente Fugatti ha ricordato che l’approvazione preliminare del progetto da parte del Comune di Rovereto è avvenuta nel luglio scorso e che solo dopo la Giunta è stata messa nelle condizioni di intervenire. Questo in quanto senza questa approvazione del Comune non era possibile mettere a bilancio le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera. L’impegno di spesa – ha annunciato – sarà assunto dalla Giunta nel prossimo bilancio di previsione. E ha aggiunto che da parte del Servizio anticendi della Pat è in corso la verifica della documentazione prodotta. Verifica il cui iter si concluderà entro il mese di ottobre di quest’anno.

La replica. Olivi ha ringraziato il presidente di queste alcune informazioni aggiuntive, ricordando però che mai era stato precisato dalla Provincia che per procedere con lo stanziamento delle risorse necessarie vi era prima bisogno della preventiva approvazione del progetto da parte dell’amministrazione comunale di Rovereto.


Luca Zeni (Pd): Guardie mediche dove e quante

Sul servizio di continuità assistenziale della Guardia Medica (GM), il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta lo stato attuale e la qualità di questa figura, quante e quali sono oggi le sue sedi operative, quante di queste sono state aperte durante l’attuale legislatura, quale sia la copertura attuale di medici di ruolo e/o a tempo determinato, quali GM siano operative h 24 e quali con orari parziali o temporaneamente non operative e dove debbano rivolgersi i cittadini che hanno bisogno di questo servizio.

La risposta. L’assessora Segnana ha ricordato che il servizio di GM è cambiato negli ultimi anni. Le GM sono figure sempre più difficili da reperire e per questo sono stati introdotti altri servizi come il numero unico per l’intervento volto ad evitare lo spostamento delle persone dalla loro abitazione in caso di esigenze sanitarie. L’assessora ha poi elencato nel dettaglio le sedi territoriali rimaste attive con GM, il numero dei medici incaricati a tempo determinato (in tutto 19) e gli orari di lavoro.

La replica. Zeni ha evidenziato che il dato politico della questione sta nel fatto che la Giunta aveva inizialmente assunto precisi impegni per il ripristino di una serie di sedi per GM, salvo poi non aggiungere nessuna nuova sede nel corso della legislatura. A ciò si aggiunga – ha concluso – che vi sono sedi attive di GM che sono sono state sospese.


Vanessa Masè (La Civica): ripristinare la Strada dei Baiti da Levico a Masi di Vetriolo

La consigliera de La Civica ha chiesto quale sia la prospettiva di intervento per sostenere economicamente il ripristino della Strada dei Baiti, che parte dalla provinciale 11 a Levico per raggiungere Masi di Vetriolo e fortemente deteriorata. L’intervento andrebbe incontro anche alla richiesta risalente all’l’11 aprile scorso presentata dalle amministrazione comunali interessate, visto il valore dell’arteria dal punto di vista trasportistico e turistico.

La risposta. Il presidente Fugatti ha precisato che ad oggi gli sforzi della Giunta hanno riguardato le aree colpite dalla tempesta Vaia. Per questo sono state fin’ora finanziate e realizzate 9 strade comunali. Quanto al merito dell’interrogazione, il presidente ha informato che dopo gli eventi meteo del luglio 2021, che hanno causato diversi dissesti in Valsugana, la Giunta ha stanziato la somma di 20.000 euro per la strada dei Baiti. In generale comunque servirà una ricognizione a livello provinciale per valutare le priorità di intervento.


Sara Ferrari (Pd): molte le famiglie escluse dal Bonus Energia

In merito alla recente introduzione da parte dalla Giunta del bonus energia con uno sconto di 180 euro sulla bolletta relativa ai consumi di energia elettrica, che non arriverà prima del prossimo anno ridistribuendo 40 milioni di euro, ma che interesserà solo le prime case e solo le famiglie trentine che non beneficiano della quota integrativa dell’assegno unico provinciale, la capogruppo del Pd ha chiesto perché escludere da questo aiuto proprio i nuclei che oggi ne hanno più bisogno. Si tratta di 33.000 famiglie escluse dal bonus e che dovranno quindi pagarsi le bollette. Non si capisce la ragione di questa iniquità nei confronti dei nuclei che potrebbero averne più bisogno?

La risposta. Il presidente Fugatti ha spiegato che, fermo restando che sono in corso valutazioni per estendere misure di aiuto anche ai titolari di utenze domestiche residenti con kW di potenza tra i 4,5 e 6, la nuova misura rivolta a oltre 200.000 utenze domestiche residenti, non riguarda i nuclei che risulteranno beneficiare dai primi giorni di ottobre della erogazione delle somme, previste nel luglio scorso, in misura variabile da 450 a 650 euro a valore sull’assegno unico provinciale (che ai primi di ottobre interesserà, appunto, circa 32.000 famiglie). La misura decisa dalla Giunta per la quasi totalità delle famiglie trentine (con un grado di selettività legato alla potenza installata) si basa sulla spesa annua ai prezzi attuali per famiglia di 3/4 componenti, che assomma a circa 1200 euro, ovvero l’ultimo quadrimestre a circa 400 euro. A fronte di 236 mila nuclei familiari, la platea dei beneficiari non viene “pesata” in base a parametri redditual-patrimoniali, ma si ha comunque un effetto equitativo se si considera la misura dentro il contesto degli aiuti statali (azzerati dalle misure statali oneri di sistema sugli utenti per circa 48 milioni di euro sul nostro territorio). In quest’ottica la “semplificazione” provinciale dei 180 euro, che considerata da sola parrebbe penalizzare chi ha consumi più elevati (o meglio “avvantaggiare” chi ha minori consumi, pensionati, single, ecc.), vista dentro il contesto delle misure energetiche statali e soprattutto l’azzeramento degli oneri di sistema (22% della bolletta per un controvalore di 48 milioni di euro sul nostro territorio per i 590 milioni di kW domestico annuo), viene fortemente bilanciata, e risulta equa rispetto a chi, mediante l’assegno unico provinciale, riceverà i (giustamente) superiori benefici sopra indicati.

La replica. Ferrari ha chiesto il testo scritto della risposta non avendo compreso perché non sia stato previsto un tetto massimo


Roberto Paccher (Lega): sistemare il manto stradale del Corso Centrale di Levico Terme

Paccher ha chiesto di sapere se e quali interventi la Giunta intende porre in essere per rimediare allo stato di manto stradale di Corso Centrale di Levico Terme, che presenta alcune criticità, un notevole aumento della rumorosità.

La risposta. Il presidente ha risposto che la Giunta ha già in programma un intervento per il rinnovo della bitumazione e che l’esecuzione dei relativi lavori avrà luogo entro quest’autunno. Quanto alla rumorosità dovuta in particolare al transito dei mezzi pesanti, Fugatti ha segnalato che da parte della Provincia è stato richiesto l’intervento necessario ai soggetti competenti.

La replica. Vista l’indicazione dei tempi stretti per l’intervento richiesto, Paccher si è dichiarato soddisfatto della risposta.


Lucia Coppola (Misto-Europa Verde): l’alloggio incide su separazioni e ricongiunzioni

Visto il grave problema degli affitti sia in un alloggio pubblico (sono 1500 gli appartamenti sfitti Itea) sia nel libero mercato, la consigliera ha chiesto quante famiglie negli ultimi tre anni hanno subito una separazione per la mancanza di un alloggio e quanti nuclei hanno potuto ricongiungersi avendo trovato un alloggio.

La risposta. L’assessora Segnana ha risposto che i 1215 appartamenti non ancora affittati sono in fase di assegnazione o ristrutturazione. Ristrutturazione che richiede tempi medio lunghi. Si è provveduto a chiedere i dati sollecitati da Lucia Coppola. Il Comune ha garantito una dignitosa soluzione per una famiglia. Tre i casi nell’Alto Garda – Ledro. Due famiglie sono ancora separate mentre di una si sono perse le tracce.

La replica. Se i casi non sono molti, anche per una sola famiglia queste situazioni di separazione a causa di un sfratto rappresentano una tragedia.


Alex Marini (Misto-5 Stelle): gli effetti dell’incendio nella discarica a Ischia Podetti

Il consigliere ha chiesto quale sia stato l’esito degli accertamenti sulle cause del rogo divampato il 10 agosto scorso nel piazzale della discarica di Ischia Podetti coinvolgendo 560 tonnellate di materiale ingombrante e producendo fumo che aveva raggiunto le zone urbane a nord di Trento, e notizie sugli effetti dell’incendio per quanto riguarda l’ambiente circostante e la salute pubblica.

La risposta. Il presidente Fugatti ha ricordato che la Apss ha avvisato la popolazione, durante l’incendio, perché venissero chiuse porte e finestre. L’Unità igiene e sanità pubblica il giorno dopo ha revocato la misura perché le condizioni dell’aria erano risultate salubri. Per ortaggi e frutta è stato precauzionalmente chiesto il lavaggio e il tracciamento delle derrate per consentire approfondimenti. L’Unità operativa ha campionato mele, uva e radicchio analizzati dall’Istituto zooprofilattico della Lombardia. L’analisi ha messo in evidenza dati rassicuranti. Quindi dalle indagini non sono emerse preoccupazioni e sulle cause sono state fatte verifiche dal Noe dei Carabinieri e dai Vigili del Fuoco. Sono in corso anche analisi della magistratura. Gli ingombranti bruciati sono stati stoccati nel catino nord della discarica in attesa di uno smaltimento in sicurezza.

La replica. Marini ha notato che la risposta non dice nulla sulla possibile contaminazione dei corpi idrici. Il sistema nazionale di controllo dell’ambiente prevede un controllo a fronte di eventi di questo tipo che sono sempre più frequenti. Sulle cause appare grave il fatto che le valutazioni siano iniziate solo il 6 settembre. Il consigliere ha concluso dichiarando di attendere di conoscere i motivi dell’incendio che, se risultassero dolosi, sarebbero preoccupanti.


Claudio Cia (FdI): un programma per la sistemazione dei corsi d’acqua del Trentino

Dal momento che in Trentino 115.862 abitanti, pari al 22,1% della popolazione, sono esposti al pericolo che si verifichino frane conseguenti a intense precipitazioni, il capogruppo di FdI ha chiesto alla Giunta di conoscere il programma di interventi riguardanti la sistemazione dei corsi d’acqua nel territorio provinciale, con specifico riferimento alle aree definite a rischio medio e alto, in particolare per quei bacini interessati da fenomeni di piena con trasporto solido, nonché l’aggiornamento alla data odierna dell’attuazione di tale programma.

La risposta. L’assessora Zanotelli, esprimendo la solidarietà alla regione Marche, ha risposto affermando che il rapporto Ispra è redatto sulla base delle informazioni fornite allo Stato dalle Regioni e Province autonome. Va ricordato che la Pat ha trasferito, tra i pochi che l’hanno fatto, la sua imponente banca dati allo Stato. Elemento che va sottolineato. C’è la consapevolezza dell’importanza dei Bacini montani, che hanno ricevuto robusti finanziamenti nel corso della legislatura. Le risorse umane sono rimaste invariate: 31 nuovi operai sono stati assunti nel 2021–22. Il servizio, quindi, non è stato depotenziato, ma l’attenzione deve rimanere alta. I Bacini montani hanno piani d’intervento, concordati con i comuni, che vengono aggiornati dalla Giunta. Zanotelli ha concluso sottolineando che in un territorio di montagna come il nostro, nonostante gli interventi di mitigazione, non esiste il rischio zero ed è quindi fondamentale, in particolare tra i giovani, la diffusione di una cultura della sicurezza.

La replica. Cia ha precisato che la sua interrogazione non mette assolutamente in dubbio professionalità del personale o la correttezza della Giunta, anche se servirebbe qualcosa di più e una semplificazione della burocrazia. La sua domanda, ha concluso, ha raccolto le segnalazioni di cittadini che hanno documentato corsi d’acqua completamente invasi dalle piante.


Ugo Rossi (Misto-Azione): presunte difficoltà finanziarie di Dolomiti Energia

L’ex presidente della Provincia ha chiesto conferma alla Giunta delle notizie apparse negli ultimi giorni sulla stampa circa presunte gravi difficoltà finanziarie di Dolomiti Energia e se in merito a ciò abbia effettuato opportune verifiche e approfondimenti.

La risposta. Il presidente Fugatti ha risposto affermando che allo stato attuale non esistono elementi tali che evidenzino che Dolomiti Energia sia in gravi società finanziarie. Vero è che il mondo delle utility deve affrontare uno scenario difficilissimo, in particolare per la crescita del prezzo del gas. La società, ha concluso il presidente, ha attivato tutte misure per mitigare i rischi di questa fase.

La replica. Per Rossi la risposta del presidente preoccupa perché la domanda era se la Giunta aveva fatto degli approfondimenti dopo le notizie apparse sulla stampa. Dalla sua risposta pare di no. Fugatti, ha aggiunto Rossi, ha solo riproposto il comunicato di De. In passato, ha ricordato, la Lega, in un periodo di difficoltà per la governance di Trentino sviluppo, aveva mosso critiche durissime alla Giunta provinciale. Oggi invece, a fronte di presunte difficoltà di De, l’esecutivo a guida Lega fornisce una risposta striminzita.


Alessio Manica (Pd): il costo dello studio sulle ricadute economiche del concerto di Vasco

Manica ha chiesto il costo totale fin qui sostenuto per la realizzazione del concerto di Vasco Rossi nel maggio scorso,e il dettaglio del medesimo nonché la spesa sostenuta o da sostenere per lo studio compiuto dalla società di consulenza Nielsen in merito all’impatto economico dell’evento.

La risposta. Fugatti ha risposto che il costo di realizzazione del concerto è stato di 3 milioni 856 mila euro, in larga parte ammortizzabili perché c’è un progetto che verrà gestito, tramite bando, da società specializzate nell’organizzazione di eventi. L’incarico alla Nielsen per l’analisi delle ricadute è costato 20 mila euro ed era a carico della Trentino Marketing.

La replica. Per Manica le cifre fornite dal presidente non corrispondono a quelle indicate nelle delibere. Insomma, per il consigliere Pd, i conti non tornano. E ha ricordato comunque che parte dell’area sarà utilizzata a fini sportivi.


Pietro De Godenz (UpT): realizzare la foresteria nell’Istituto Rosa Bianca di Cavalese

De Godenz ha chiesto all’assessore competente se gli interventi previsti per la realizzazione di una foresteria nell’Istituto “Rosa Bianca” di Cavalese, siano stati programmati e, in tal caso, quando inizieranno i lavori della foresteria.

La risposta. L’assessora Zanotelli ha risposto affermando che c’è la necessità di far precedere l’inserimento nelle opere di edilizia scolastica a un’ analisi, che appare complessa, sui costi e l’impatto economico.

La replica. De Godenz ha detto che si sarebbe aspettato una risposta completamente diversa, stando anche alle posizioni dell’assessore che aveva anche ipotizzato una data di inizio lavori.


Paolo Zanella (Futura): prevedere servizi scolastici gratuiti per gli studenti ucraini

Il consigliere di Futura ha chiesto all’assessore all’istruzione per quale motivo non è stata prevista la gratuità dei servizi scolastici per tutti gli studenti fuggiti dalla guerra in Ucraina – anche quelli accolti in famiglie – frequentanti la scuola dell’obbligo.

La risposta. L’assessora Zanotelli ha ricordato che le Comunità di valle si sono fatte carico delle intere spese di mensa per gli studenti ucraini. Nel 2022 – 23 si fa presente che non ci sono previsioni per distinguere in base alla nazionalità. Quindi le famiglie ucraine devono sostenere il minimo delle spese. Le Comunità possono decidere che risposta dare, ma la Protezione civile può intervenire nella gestione dell’accoglienza della popolazione colpita dalla guerra. La Pat inoltre finanzia l’accoglienza dei profughi.

La replica. Il consigliere ha osservato che in realtà le cose non stanno così. A suo avviso chiedere l’Icef a una famiglia ucraina a reddito zero non ha senso. A livello nazionale, ha continuato, è stato stanziato un milione per l’integrazione linguistica, mentre la Pat non ci ha messo un euro, delegando tutto al terzo settore.


Alessia Ambrosi (FdI): porre rimedio alla pericolosità di una rotatoria nel Comune di Avio

L’esponente di FdI ha chiesto alla Giunta se sia a conoscenza della problematica relativa alla pericolosità della rotatoria che connette la strada provinciale 208 con via Dante e con la strada provinciale 90 nel comune di Avio, di fronte alla Cantina Sociale, e come intenda porvi rimedio.

La risposta. Il presidente ha risposto che nel tratto stradale c’è il limite dei 50 km e le entrate che competono al Comune e i segnali di pericolo sono più che sufficienti.


Gianluca Cavada (Lega): la provinciale tra Lavis e Molina di Fiemme sembra un motodromo

Il consigliere del Carroccio ha chiesto alla Giunta se e quali interventi intende porre in essere per tentare di rimediare (ad esempio installando un autovelox) ai rischi per la sicurezza di chi percorre per recarsi tutti i giorni al lavoro la strada provinciale 612 tra Lavis e Molina di Fiemme a causa della velocità troppo elevata di molti motociclisti che scambiano quest’arteria per un motorodromo.

La risposta. Il presidente Fugatti ha affermato che la Pat ha individuato una serie di tratti lungo i quali verranno posti limiti che vanno dai 50 ai 70 km in galleria nei pressi dei paesi. Sono tratti significativi e tra Faver e Capriana sono stati istallati cartelli di dissuasione. Sarà poi chiesto l’intervento di carabinieri e stradale per fare rispettare i limiti.


Katia Rossato (FdI): tagli o ritardi del contributo all’Associazione Famiglie Tossicodipendenti

L’esponente di FdI ha chiesto per quali ragioni sono stati ridotti i fondi provinciali destinati all’Associazione Famiglie Tossicodipendenti AFT Onlus e, qualora fosse verificato, a quali motivi si deve ascrivere il ritardo nell’erogazione di questi contributi.

La risposta. L’assessora Segnana ha risposto affermando che il finanziamento si basa su trasferimenti statali e i contribui della Provincia sono erogati tramite bandi. La situazione, ha aggiunto, è all’attenzione delle politiche sociali ma l’iter dei finanziamenti è determinata dal rispetto dei tempi della presentazione delle domande. Per questo la Pat ha avuto la necessità di un’ istruttoria supplementare. Comunque, ha chiuso l’assessora, non sono stati fatti tagli.

La replica. La consigliera di Fdi ha sottolineato che la struttura dove opera l’associazione è stata classificata come dormitorio e quindi riceve un contributo di 20 euro, mentre il costo per Aft è di 33. Quindi, ha concluso, l’associazione, che ha alle spalle 40 anni di lavoro a favore dei tossicodipendenti, ha bisogno di sostegno.