Nell'aula del Consiglio provinciale
Assestamento bilancio: proseguita nel pomeriggio la discussione generale
In allegato, la convocazione con i testi in discussione
Nel
pomeriggio è proseguita in Consiglio provinciale la discussione
generale iniziata stamane in merito al ddl 157 riguardante
l’assestamento del bilancio di previsione della Pat per il triennio
2022-2024. I
lavori sono stati sospesi mezz’ora prima per l’assenza del
presidente e del vicepresidente e riprenderanno domattina alle 10.00
con altri interventi in discussione generale.
L’UpT:
bene i 100 milioni per emergenze. Si
alzi la soglia dell’addizionale
Irpef
L’esponente
dell’UpT ha espresso condivisione per il fondo di emergenza di 100
milioni di euro previsto
dalla Giunta con questo assestamento di bilancio, a
suo avviso
“ragionevole”
per
sostenere imprese
e famiglie in
difficoltà. Ha
poi proposto di innalzare da 25 a 28.000 euro la soglia di reddito
annuo per
beneficiare
dello
sgravio dall’addizionale
regionale Irpef. Sull’indennità
una tantum destinata
al personale
sanitario ospedaliero, ha chiesto di premiare allo
stesso modo anche
oss, infermieri e personale ausiliario delle
Rsa
e
apprezzato la
volontà della Giunta di accogliere quest’istanza. Sul turismo ha
evidenziato l’urgenza
di potenziare le varie infrastrutture di servizio e gli impianti in
vista delle Olimpiadi
invernali del 2026, e
ha chiesto di sviluppare iniziative
che
avvicinino i
giovani allo sport. Il consigliere ha
anche ricordato gli ordini del giorno da lui proposti in rapporto
alla manovra: con un testo chiede di impegnare la Giunta a sostenere
gli allevatori e il settore zootecnico e con un altro di destinare
strutture
alberghiere dismesse a
foresterie
nelle
quali ospitare
i lavoratori del settore turistico provenienti da fuori provincia. Ha
infine messo
in luce l’esigenza di garantire supporto ai gestori degli impianti
natatori e
di consentire l’innalzamento dell’età limite per esercitare il
servizio di vigili del fuoco volontari.
Misto-5
Stelle: Giunta
immobile sui temi ambientali e dell’energia.
Dopo
una sospensione di mezz’ora chiesta dal Patt per un incontro con le
minoranze, il
rappresentante pentastellato del gruppo misto ha denunciato la scarsa
informazione fornita ai cittadini su questa sessione dei lavori del
Consiglio, tant’è vero che
–
ha
segnalato – solo
2 persone stanno
seguendo
la
diretta streaming dall’aula. Il
consigliere ha lamentato l’assenza di un
monitoraggio pubblico
sulle
emissioni inquinanti per
contrastare il cambiamento climatico e
di
interventi sugli edifici della Provincia per ridurre il consumo di
energia. Ha
poi criticato le mancate risposte a varie interrogazioni da lui
presentate soprattutto in materia energetica, sulla valutazione
preventiva dell’impatto ambientale dei disegni di legge
provinciali. Sulle questioni istituzionali ha protestato per
l’insufficienza delle relazioni con il Consiglio delle autonomie
locali, con il consiglio provinciale dei giovani e
con la conferenza
dei consultori degli immigrati trentini. La
Provincia dispone a suo avviso di un lungo elenco di opere pubbliche
che però non si sa se e quando saranno realizzate. Secondo il
consigliere occorre anche stendere un velo pietoso sul tema degli
strumenti da far funzionare per favorire e promuovere la
partecipazione popolare. Politiche fiscali: per l’esponente
pentastellato è un
errore la mancata creazione
di un
forum con
tutti gli attori interessati a questo tema per
programmare gli interventi da adottare. Ha infine
suggerito
alla Provincia di introdurre dei crediti a favore di chi acquista
prodotti dell’agricoltura trentina e di aziende meritevoli dal
punto di vista ambientale e occupazionale.
Il
Patt: promesse populiste ai territori senza
seguito e visione da Trentino jukebox
Per
il
Patt l’attuale
Giunta ha dimostrato di puntare su un approccio populista ed
elettoralista, con l’annuncio di interventi e
iniziative di
forte
impatto
ma del
ttuto inadeguate rispetto ai problemi da affrontare e risolvere. Come
nel caso degli Stati generali della montagna o
delle
riunioni dell’esecutivo nelle
valli,
che hanno illuso i
territori di
aver voce in capitolo. Da queste riunioni sono emerse richieste di
chilometri e chilometri di asfalto, dalla Valdastico al raddoppio
della statale della Valsugana. Promesse “sconclusionate” sia
perché troppo costose sia perché estranee al vero
bene
di queste aree. C’è
da chiedersi se quando
si hanno risorse da spendere, come nel caso dei 60 milioni per la
Valsugana, l’opera più utile da realizzare per lo sviluppo sia il
potenziamento della strada statale, mentre
sarebbe
opportuno favorire ad
esempio la
crescita di
un agricoltura sostenibile.
La
Giunta e la maggioranza ad
avviso del Patt
hanno una visione da Trentino jukebox. E se qualcosa non va per
questa amministrazione la colpa è sempre della Tempesta Vaia, della
pandemia e della guerra in Ucraina. In realtà i problemi del
Trentino oggi sono simili a quelli del Trentino della passata
legislatura, con la differenza che alla Provincia ora manca un
piano strategico che individui delle priorità di azione all’insegna
di un unico claim: sostenibilità. Quest’assenza di visione si è
notata anche nelle politiche per il turismo, dove secondo il Patt non
si possono assecondare le richieste delle associazioni di categoria,
spesso disancorate dalle maggiori esigenze di sviluppo delle imprese
del settore. L’esecutivo ha lavorato in maniera dozzinale e
pressapochista premiando
così chi
già sta bene e penalizzando
i soggetti deboli.
Nelle politiche per l’agricoltura a giudizio del Patt tutti i
comparti del settore sono stati maltrattati
allo stesso modo. Infine
sui grandi carnivori, gli autonomisti ritengono che una questione
molto complessa come questa sia stata gestita con superficialità
dalla Giunta, con interventi che non hanno saputo conciliare come
avremmo potuto grazie all’autonomia la tutela di orsi e lupi con la
difesa degli interessi degli allevatori.
Misto-Azione:
l’esecutivo
non sa come spendere i 100 milioni del fondo di riserva
Per
l’esponente del gruppo misto di Azione, il
problema
dell’attuale
Giunta è
la
continua imputazione dei problemi a dei colpevoli tra i quali
l’esecutivo della precedente legislatura. Ma in tal modo
l’autonomia
non viene mai utilizzata, mentre si potrebbe adoperare per ovviare a
quel che lo Stato non fa e che non ha ancora fatto. In questo
assestamento i bilancio, secondo
Azione
non si vede nulla di innovativo da realizzare. L’unico dato
politico rilevante di questo assestamento sotto il profilo normativo
è la norma che istituisce un fondo di riserva per fronteggiare
l’emergenza prezzi e il sostegno all’economia: i famosi 100
milioni di euro. Per Azione la furbizia che quest’articolo nasconde
il fatto che si è eliminato il vincolo imposto dalla legge sulla
contabilità circa il loro utilizzo. Dal momento che la Giunta non
sapendo
cosa
fare con questi soldi, ha scelto di finalizzarli ad obiettivi
generici che permettono qualunque tipo
di utilizzo.
La
verità per Azione è che l’esecutivo provinciale, gonfio di
risorse ma privo di idee, non sa come spendere questi fondi. Mentre
vi sono settori in gravissima difficoltà per mancanza di lavoratori:
il turismo, il manifatturiero e
la sanità.
Occorrerebbe affrontare seriamente
il problema
anche
coinvolgendo le comunità di stranieri da anni residente nel
Trentino. Lo
Stato italiano non fa nulla perché in Italia arrivino dai Paesi da
cui provengono i migranti figure delle quali la nostra economia ha
bisogno. Cosa fa l’autonomia su questo versante? Si potrebbe
destinare almeno una parte delle risorse dell’assestamento per
affrontare la
questione anticipando
quel che dovrebbe fare lo Stato. Cosa
impedisce alla Provincia di avviare in forza dell’autonomia
un’azione innovativa e anticipatrice su questo versante?
L’esecutivo si guarda dal fare queste cose perché, secondo Azione,
sono impegnative e non portano consenso in campagna elettorale. Nulla
di innovativo è stato messo in campo neanche sulla scuola, salvo
eliminare il trilinguismo perché frutto della Giunta precedente.
Azione chiede infine come sono state realizzate economie di spesa per
150 milioni di euro. Se ci sono economie di spesa così elevate vuol
dire che il margine a disposizione dell’esecutivo è ancora più
alta. Quanto infine all’impegno a “non lasciare indietro nessuno”
inserito nella relazione del presidente, secondo Azione non vi sono
nella manovra interventi specifici in questa direzione. Per queste
ragioni ha preannunciato voto contrario.
La
Lega: la
legge autorizza a
disporre
di queste risorse per future emergenze
La
Lega è intervenuta nuovamente ricordando
che le Giunte del passato avevano nel bilancio fondi di riserva che
avevano raggiunto anche 180 milioni. E ha sottolineato che l’articolo
1 di questo assestamento autorizza la Giunta ad utilizzare i 100
milioni accantonati per le emergenze perché i soldi vadano a
sostegno delle imprese e delle famiglie. Nessuna risorsa è quindi
stata congelata. Certo si accontenteranno con questi soldi da
impegnare entro quest’anno i tanti soggetti che ne avranno bisogno.
Questa manovra è straordinariamente importante e per fortuna il
secondo semestre del 2021 è andato molto bene e ci ha permesso le
economie di spesa criticate dalla sinistra.
Il
Carroccio
rivendica
il merito di una manovra che destina soldi a
vari
settori
Un
altro esponente del Carroccio si è invece soffermato sulle risorse
destinate a vari settori contro le quali nessun consigliere di
opposizione ha sollevato obiezioni: sull’innalzamento da 15 a
25.000 euro di reddito di reddito per beneficiare dell’esenzione
dall’addizionale Irpef, provvedimento che comporta 30 milioni di
euro a carico della Provincia ma che porterà molti milioni di euro
nelle tasche delle famiglie; sui 90 milioni di euro per il rinnovo
dei contratto del pubblico impiego; sui 40 milioni di euro destinati
agli enti locali; sulle risorse destinate alla sanità; sui 10
milioni per l’agricoltura, sui 12 milioni per gli impianti
sportivi, sui 50 milioni per le opere pubbliche e i 19 milioni per
gli impianti sportivi. Quanto ai 100 milioni di euro del fondo di
riserva previsto dall’articolo 1 dell’assestamento, si tratta per
la Lega della decisione più intelligente prevista da questa manovra
con cui il presidente potrà far fronte tempestivamente alle
emergenze che si potranno verificare. E se queste risorse non saranno
spese entro quest’anno si potranno utilizzare l’anno prossimo.
Dal
Patt anche
una voce
non
sfavorevole alla manovra
Un
consigliere del Patt ha giudicato importante cercare
in questo momento la massima unità sulla manovra: bene quindi
l’accantonamento
dei 100 milioni di euro
sul
fondo per l’emergenza prezzi, per il comparto economico e per le
famiglie. Bene anche il bonus energia, l’innalzamento della soglia
per godere dell’esenzione dall’addizionale Irpef mentre a suo
giudizio per le giovani coppie la Giunta avrebbe potuto agire meglio
sostenendo la possibilità di acquistare un appartamento. Positivo è
anche l’emendamento depositato dalla Giunta che prevede il bonus
Covid anche per il personale delle rsa. L’esponente autonomista ha
segnalato di aver chiesto alla Giunta di inserire all’articolo 41
del ddl di assestamento che prevede la possibilità di realizzare
foresterie per i lavoratori stagionali del settore agricolo. Questa
proposta era contenuta in un suo ddl per risolvere il problema della
residenzialità dei lavoratori dell’agricoltura. Lo stesso a suo
avviso andrebbe previsto anche per i lavoratori del turismo che hanno
bisogno di un appartamento nel quale poter andare a dormire. Due
gli ordini del giorno proposti dall’esponente del Patt sui comuni
confinanti del Tirolo e per sostenere i comuni nella lotta al
bostrico.
Futura:
servono risposte immediate per fronteggiare le emergenze
Futura
ha evidenziato
che
questa
Giunta
sarà ricordata
solo
per una sola
grande
opera: la Music
arena a Trento sud con il concerto di Vasco Rossi. Non si è invece
visto
l’avvio
del
Not il
cui progetto era stato giudicato in un primo tempo il migliore da una
commissione, perché
poi ci si è accorti nella
conferenza dei servizi che non aveva i requisiti per passare la gara.
La Giunta delle grandi opere non è stata quindi in grado di far
partire nessuna grande opera. Sulla
questione sociale
per
Futura l’assestamento non prevede investimenti ma solo aiuti
spot. L’esecutivo
avrebbe potuto in tal senso decidere già oggi come spendere i 100
milioni di euro inseriti
invece nel fondo
del
presidente. Il rischio è di ritrovare queste risorse nella
manovra di assestamento del 2023 e
per questo il consigliere
ha chiesto di destinare subito buona parte del
fondo a
sostegno delle famiglie più in difficoltà in questa fase di crisi.
Futura
esorta a votare contro gli
emendamenti presentati da Forza Italia e Fratelli d’Italia per
prorogare
la scadenza
del 12 agosto prevista dalla legge provinciale del 2015 e che prevede
la chiusura delle sale da gioco distanti meno di 300 metri dai luoghi
socialmente più sensibili per combattere
la ludopatia. Sul
tema
ambientale Futura
sollecita la Giunta ad accelerare
la strategia per la mitigazione dei cambiamenti climatici per cui le
siccità e le Tempeste Vaia saranno sempre più frequenti. La
Provincia di Trento è l’unico territorio in Italia a non aver
previsto risorse a favore delle comunità energetiche che
possono evitare di assecondare solo interessi individuali e agire con
una logica solidaristica.
Per questo Futura ha proposto un emendamento all’assestamento per
indirizzare risorse alle comunità energetiche e un ordine del giorno
per contrastare subito i cambiamenti climatici. Per Futura non sono
turisticamente sostenibili i bacini di raccolta per l’innevamento
artificiale. La
transizione demografica richiede politiche di accoglienza delle
persone migranti anche per arginare
la carenza di lavoratori.
Futura giudica una buffonata i 30.000 euro stanziati per indurre a
venire a lavorare nel nostro territorio emigrati trentini all’estero.
Non si può pensare che basti un biglietto di aereo e un soggiorno in
hotel
perché
qualcuno
scelga di lavorare qui. Sanità: per Futura la Provincia sta
privatizzando i servizi e le prestazioni in questo settore. Se i
professionisti se ne vanno anche le case di riposo diventeranno
private a 4.000 euro al mese solo per chi se le potrà permettere.
Futura propone di alzare di qualche decimo di percentuale l’Irap
per sgravi finalizzati alla stabilizzazione del lavoro femminile e
dei giovani. Ancora, per Futura occorre
sostenere il
Terzo Settore che gestisce i servizi sociali perché
i lavoratori delle cooperative, oss e infemieri, hanno retribuzioni
troppo basse
oss
e infermieri. E
senza investimenti pubblici le cooperative
non potranno
più
rispondere ai bisogni sociali nel nostro territorio. Problema casa:
oggi in Trentino più di un migliaio di persone non ha accesso ai
benefici dell’edilizia abitativa. Futura
propone quindi di istituire
un
fondo corposo aumentando
i
parametri Icef per favorire un maggior accesso ai contributi
pubblici. Occorrerebbe
anche istituire
un osservatorio sulle politiche abitative e recuperare
gli oltre 700
appartamenti inutilizzati
dell’Itea.
Occorre
inoltre formare
il personale sanitario che oggi manca, aumentare i numeri di ingresso
a infermieristica e i corsi per le professioni di cura che vanno
rese più attrattive. L’assessora ha presentato un emendamento per
l’assunzione nei pronto soccorso di medici senza specialità. Per
Futura andrebbero invece assunti prima gli
specializzandi
con un minimo di esperienza clinica perché
i
neolaureati non garantiscono la sicurezza.
La
discussione generale prosegue domani alle 10.00.
Il
Pd ha chiesto e ottenuto di sospendere i lavori con mezz’ora di
anticipo sul previsto (le 19.00) per riprendere domattina la
discussione generale in modo che siano presenti il presidente e il
vicepresidente competenti sulle materie che gli interventi
toccheranno.