Giornale OnLine

Giornale Online
26/07/2022 - In aula o in commissione

Assestamento bilancio: proseguita nel pomeriggio la discussione generale

Nell'aula del Consiglio provinciale

Assestamento bilancio: proseguita nel pomeriggio la discussione generale

In allegato, la convocazione con i testi in discussione

Assestamento bilancio: proseguita nel pomeriggio la discussione generale
​Nel pomeriggio è proseguita in Consiglio provinciale la discussione generale iniziata stamane in merito al ddl 157 riguardante l’assestamento del bilancio di previsione della Pat per il triennio 2022-2024. I lavori sono stati sospesi mezz’ora prima per l’assenza del presidente e del vicepresidente e riprenderanno domattina alle 10.00 con altri interventi in discussione generale.


L’UpT: bene i 100 milioni per emergenze. Si alzi la soglia dell’addizionale Irpef


L’esponente dell’UpT ha espresso condivisione per il fondo di emergenza di 100 milioni di euro previsto dalla Giunta con questo assestamento di bilancio, a suo avviso “ragionevole” per sostenere imprese e famiglie in difficoltà. Ha poi proposto di innalzare da 25 a 28.000 euro la soglia di reddito annuo per beneficiare dello sgravio dall’addizionale regionale Irpef. Sull’indennità una tantum destinata al personale sanitario ospedaliero, ha chiesto di premiare allo stesso modo anche oss, infermieri e personale ausiliario delle Rsa e apprezzato la volontà della Giunta di accogliere quest’istanza. Sul turismo ha evidenziato l’urgenza di potenziare le varie infrastrutture di servizio e gli impianti in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, e ha chiesto di sviluppare iniziative che avvicinino i giovani allo sport. Il consigliere ha anche ricordato gli ordini del giorno da lui proposti in rapporto alla manovra: con un testo chiede di impegnare la Giunta a sostenere gli allevatori e il settore zootecnico e con un altro di destinare strutture alberghiere dismesse a foresterie nelle quali ospitare i lavoratori del settore turistico provenienti da fuori provincia. Ha infine messo in luce l’esigenza di garantire supporto ai gestori degli impianti natatori e di consentire l’innalzamento dell’età limite per esercitare il servizio di vigili del fuoco volontari.


Misto-5 Stelle: Giunta immobile sui temi ambientali e dell’energia.


Dopo una sospensione di mezz’ora chiesta dal Patt per un incontro con le minoranze, il rappresentante pentastellato del gruppo misto ha denunciato la scarsa informazione fornita ai cittadini su questa sessione dei lavori del Consiglio, tant’è vero che ha segnalato – solo 2 persone stanno seguendo la diretta streaming dall’aula. Il consigliere ha lamentato l’assenza di un monitoraggio pubblico sulle emissioni inquinanti per contrastare il cambiamento climatico e di interventi sugli edifici della Provincia per ridurre il consumo di energia. Ha poi criticato le mancate risposte a varie interrogazioni da lui presentate soprattutto in materia energetica, sulla valutazione preventiva dell’impatto ambientale dei disegni di legge provinciali. Sulle questioni istituzionali ha protestato per l’insufficienza delle relazioni con il Consiglio delle autonomie locali, con il consiglio provinciale dei giovani e con la conferenza dei consultori degli immigrati trentini. La Provincia dispone a suo avviso di un lungo elenco di opere pubbliche che però non si sa se e quando saranno realizzate. Secondo il consigliere occorre anche stendere un velo pietoso sul tema degli strumenti da far funzionare per favorire e promuovere la partecipazione popolare. Politiche fiscali: per l’esponente pentastellato è un errore la mancata creazione di un forum con tutti gli attori interessati a questo tema per programmare gli interventi da adottare. Ha infine suggerito alla Provincia di introdurre dei crediti a favore di chi acquista prodotti dell’agricoltura trentina e di aziende meritevoli dal punto di vista ambientale e occupazionale.


Il Patt: promesse populiste ai territori senza seguito e visione da Trentino jukebox


Per il Patt l’attuale Giunta ha dimostrato di puntare su un approccio populista ed elettoralista, con l’annuncio di interventi e iniziative di forte impatto ma del ttuto inadeguate rispetto ai problemi da affrontare e risolvere. Come nel caso degli Stati generali della montagna o delle riunioni dell’esecutivo nelle valli, che hanno illuso i territori di aver voce in capitolo. Da queste riunioni sono emerse richieste di chilometri e chilometri di asfalto, dalla Valdastico al raddoppio della statale della Valsugana. Promesse “sconclusionate” sia perché troppo costose sia perché estranee al vero bene di queste aree. C’è da chiedersi se quando si hanno risorse da spendere, come nel caso dei 60 milioni per la Valsugana, l’opera più utile da realizzare per lo sviluppo sia il potenziamento della strada statale, mentre sarebbe opportuno favorire ad esempio la crescita di un agricoltura sostenibile. La Giunta e la maggioranza ad avviso del Patt hanno una visione da Trentino jukebox. E se qualcosa non va per questa amministrazione la colpa è sempre della Tempesta Vaia, della pandemia e della guerra in Ucraina. In realtà i problemi del Trentino oggi sono simili a quelli del Trentino della passata legislatura, con la differenza che alla Provincia ora manca un piano strategico che individui delle priorità di azione all’insegna di un unico claim: sostenibilità. Quest’assenza di visione si è notata anche nelle politiche per il turismo, dove secondo il Patt non si possono assecondare le richieste delle associazioni di categoria, spesso disancorate dalle maggiori esigenze di sviluppo delle imprese del settore. L’esecutivo ha lavorato in maniera dozzinale e pressapochista premiando così chi già sta bene e penalizzando i soggetti deboli. Nelle politiche per l’agricoltura a giudizio del Patt tutti i comparti del settore sono stati maltrattati allo stesso modo. Infine sui grandi carnivori, gli autonomisti ritengono che una questione molto complessa come questa sia stata gestita con superficialità dalla Giunta, con interventi che non hanno saputo conciliare come avremmo potuto grazie all’autonomia la tutela di orsi e lupi con la difesa degli interessi degli allevatori.


Misto-Azione: l’esecutivo non sa come spendere i 100 milioni del fondo di riserva


Per l’esponente del gruppo misto di Azione, il problema dell’attuale Giunta è la continua imputazione dei problemi a dei colpevoli tra i quali l’esecutivo della precedente legislatura. Ma in tal modo l’autonomia non viene mai utilizzata, mentre si potrebbe adoperare per ovviare a quel che lo Stato non fa e che non ha ancora fatto. In questo assestamento i bilancio, secondo Azione non si vede nulla di innovativo da realizzare. L’unico dato politico rilevante di questo assestamento sotto il profilo normativo è la norma che istituisce un fondo di riserva per fronteggiare l’emergenza prezzi e il sostegno all’economia: i famosi 100 milioni di euro. Per Azione la furbizia che quest’articolo nasconde il fatto che si è eliminato il vincolo imposto dalla legge sulla contabilità circa il loro utilizzo. Dal momento che la Giunta non sapendo cosa fare con questi soldi, ha scelto di finalizzarli ad obiettivi generici che permettono qualunque tipo di utilizzo. La verità per Azione è che l’esecutivo provinciale, gonfio di risorse ma privo di idee, non sa come spendere questi fondi. Mentre vi sono settori in gravissima difficoltà per mancanza di lavoratori: il turismo, il manifatturiero e la sanità. Occorrerebbe affrontare seriamente il problema anche coinvolgendo le comunità di stranieri da anni residente nel Trentino. Lo Stato italiano non fa nulla perché in Italia arrivino dai Paesi da cui provengono i migranti figure delle quali la nostra economia ha bisogno. Cosa fa l’autonomia su questo versante? Si potrebbe destinare almeno una parte delle risorse dell’assestamento per affrontare la questione anticipando quel che dovrebbe fare lo Stato. Cosa impedisce alla Provincia di avviare in forza dell’autonomia un’azione innovativa e anticipatrice su questo versante? L’esecutivo si guarda dal fare queste cose perché, secondo Azione, sono impegnative e non portano consenso in campagna elettorale. Nulla di innovativo è stato messo in campo neanche sulla scuola, salvo eliminare il trilinguismo perché frutto della Giunta precedente. Azione chiede infine come sono state realizzate economie di spesa per 150 milioni di euro. Se ci sono economie di spesa così elevate vuol dire che il margine a disposizione dell’esecutivo è ancora più alta. Quanto infine all’impegno a “non lasciare indietro nessuno” inserito nella relazione del presidente, secondo Azione non vi sono nella manovra interventi specifici in questa direzione. Per queste ragioni ha preannunciato voto contrario.


La Lega: la legge autorizza a disporre di queste risorse per future emergenze


La Lega è intervenuta nuovamente ricordando che le Giunte del passato avevano nel bilancio fondi di riserva che avevano raggiunto anche 180 milioni. E ha sottolineato che l’articolo 1 di questo assestamento autorizza la Giunta ad utilizzare i 100 milioni accantonati per le emergenze perché i soldi vadano a sostegno delle imprese e delle famiglie. Nessuna risorsa è quindi stata congelata. Certo si accontenteranno con questi soldi da impegnare entro quest’anno i tanti soggetti che ne avranno bisogno. Questa manovra è straordinariamente importante e per fortuna il secondo semestre del 2021 è andato molto bene e ci ha permesso le economie di spesa criticate dalla sinistra.


Il Carroccio rivendica il merito di una manovra che destina soldi a vari settori


Un altro esponente del Carroccio si è invece soffermato sulle risorse destinate a vari settori contro le quali nessun consigliere di opposizione ha sollevato obiezioni: sull’innalzamento da 15 a 25.000 euro di reddito di reddito per beneficiare dell’esenzione dall’addizionale Irpef, provvedimento che comporta 30 milioni di euro a carico della Provincia ma che porterà molti milioni di euro nelle tasche delle famiglie; sui 90 milioni di euro per il rinnovo dei contratto del pubblico impiego; sui 40 milioni di euro destinati agli enti locali; sulle risorse destinate alla sanità; sui 10 milioni per l’agricoltura, sui 12 milioni per gli impianti sportivi, sui 50 milioni per le opere pubbliche e i 19 milioni per gli impianti sportivi. Quanto ai 100 milioni di euro del fondo di riserva previsto dall’articolo 1 dell’assestamento, si tratta per la Lega della decisione più intelligente prevista da questa manovra con cui il presidente potrà far fronte tempestivamente alle emergenze che si potranno verificare. E se queste risorse non saranno spese entro quest’anno si potranno utilizzare l’anno prossimo.


Dal Patt anche una voce non sfavorevole alla manovra


Un consigliere del Patt ha giudicato importante cercare in questo momento la massima unità sulla manovra: bene quindi l’accantonamento dei 100 milioni di euro sul fondo per l’emergenza prezzi, per il comparto economico e per le famiglie. Bene anche il bonus energia, l’innalzamento della soglia per godere dell’esenzione dall’addizionale Irpef mentre a suo giudizio per le giovani coppie la Giunta avrebbe potuto agire meglio sostenendo la possibilità di acquistare un appartamento. Positivo è anche l’emendamento depositato dalla Giunta che prevede il bonus Covid anche per il personale delle rsa. L’esponente autonomista ha segnalato di aver chiesto alla Giunta di inserire all’articolo 41 del ddl di assestamento che prevede la possibilità di realizzare foresterie per i lavoratori stagionali del settore agricolo. Questa proposta era contenuta in un suo ddl per risolvere il problema della residenzialità dei lavoratori dell’agricoltura. Lo stesso a suo avviso andrebbe previsto anche per i lavoratori del turismo che hanno bisogno di un appartamento nel quale poter andare a dormire. Due gli ordini del giorno proposti dall’esponente del Patt sui comuni confinanti del Tirolo e per sostenere i comuni nella lotta al bostrico.


Futura: servono risposte immediate per fronteggiare le emergenze


Futura ha evidenziato che questa Giunta sarà ricordata solo per una sola grande opera: la Music arena a Trento sud con il concerto di Vasco Rossi. Non si è invece visto l’avvio del Not il cui progetto era stato giudicato in un primo tempo il migliore da una commissione, perché poi ci si è accorti nella conferenza dei servizi che non aveva i requisiti per passare la gara. La Giunta delle grandi opere non è stata quindi in grado di far partire nessuna grande opera. Sulla questione sociale per Futura l’assestamento non prevede investimenti ma solo aiuti spot. L’esecutivo avrebbe potuto in tal senso decidere già oggi come spendere i 100 milioni di euro inseriti invece nel fondo del presidente. Il rischio è di ritrovare queste risorse nella manovra di assestamento del 2023 e per questo il consigliere ha chiesto di destinare subito buona parte del fondo a sostegno delle famiglie più in difficoltà in questa fase di crisi. Futura esorta a votare contro gli emendamenti presentati da Forza Italia e Fratelli d’Italia per prorogare la scadenza del 12 agosto prevista dalla legge provinciale del 2015 e che prevede la chiusura delle sale da gioco distanti meno di 300 metri dai luoghi socialmente più sensibili per combattere la ludopatia. Sul tema ambientale Futura sollecita la Giunta ad accelerare la strategia per la mitigazione dei cambiamenti climatici per cui le siccità e le Tempeste Vaia saranno sempre più frequenti. La Provincia di Trento è l’unico territorio in Italia a non aver previsto risorse a favore delle comunità energetiche che possono evitare di assecondare solo interessi individuali e agire con una logica solidaristica. Per questo Futura ha proposto un emendamento all’assestamento per indirizzare risorse alle comunità energetiche e un ordine del giorno per contrastare subito i cambiamenti climatici. Per Futura non sono turisticamente sostenibili i bacini di raccolta per l’innevamento artificiale. La transizione demografica richiede politiche di accoglienza delle persone migranti anche per arginare la carenza di lavoratori. Futura giudica una buffonata i 30.000 euro stanziati per indurre a venire a lavorare nel nostro territorio emigrati trentini all’estero. Non si può pensare che basti un biglietto di aereo e un soggiorno in hotel perché qualcuno scelga di lavorare qui. Sanità: per Futura la Provincia sta privatizzando i servizi e le prestazioni in questo settore. Se i professionisti se ne vanno anche le case di riposo diventeranno private a 4.000 euro al mese solo per chi se le potrà permettere. Futura propone di alzare di qualche decimo di percentuale l’Irap per sgravi finalizzati alla stabilizzazione del lavoro femminile e dei giovani. Ancora, per Futura occorre sostenere il Terzo Settore che gestisce i servizi sociali perché i lavoratori delle cooperative, oss e infemieri, hanno retribuzioni troppo basse oss e infermieri. E senza investimenti pubblici le cooperative non potranno più rispondere ai bisogni sociali nel nostro territorio. Problema casa: oggi in Trentino più di un migliaio di persone non ha accesso ai benefici dell’edilizia abitativa. Futura propone quindi di istituire un fondo corposo aumentando i parametri Icef per favorire un maggior accesso ai contributi pubblici. Occorrerebbe anche istituire un osservatorio sulle politiche abitative e recuperare gli oltre 700 appartamenti inutilizzati dell’Itea. Occorre inoltre formare il personale sanitario che oggi manca, aumentare i numeri di ingresso a infermieristica e i corsi per le professioni di cura che vanno rese più attrattive. L’assessora ha presentato un emendamento per l’assunzione nei pronto soccorso di medici senza specialità. Per Futura andrebbero invece assunti prima gli specializzandi con un minimo di esperienza clinica perché i neolaureati non garantiscono la sicurezza.


La discussione generale prosegue domani alle 10.00.


Il Pd ha chiesto e ottenuto di sospendere i lavori con mezz’ora di anticipo sul previsto (le 19.00) per riprendere domattina la discussione generale in modo che siano presenti il presidente e il vicepresidente competenti sulle materie che gli interventi toccheranno. ​