Lunedì la relazione introduttiva di Fugatti e da giovedì si va ad oltranza
Assestamento: gli emendamenti della Giunta integrano le risorse per la sanità e le opere pubbliche
Per lo più ostruzionistici gli altri 10.000 emendamenti proposti sulla manovra di assestamento
Sono integrativi di alcuni articoli del ddl 157 sull'assestamento del bilancio di previsione 2022-2024 i tre emendamenti presentati dalla Giunta entro i temini in vista dell'esame della manovra in aula che inizierà lunedì mattina. Si tratta di modifiche firmate dal vicepresidente Mario Tonina per finanziare con maggiori risorse le prestazioni sanitarie specialistiche a favore di dirigenti medici e pazienti e che consentono di attingere al fondo di 100 miliioni di euro previsto dall'articolo 1 del ddl sia ulteriori risorse (10 milioni) per le opere pubbliche della Provincia e in particolare per gli impianti da realizzare in Trentino in vista dei Giochi olimpici invernali del 2026 sia altri 10 milioni di euro aggiuntivi destinati agli enti locali ma sempre per opere pubbliche.
Gli emendamenti presentati a palazzo Trentini dai consiglieri soprattutto di minoranza sono
poco meno
di 10.000 (9.869) e hanno quasi tutti carattere ostruzionistico. Meno di 40 proposte di modifica mirano a migliorare il
provvedimento e la destinazione dei 577 milioni di euro di questa
manovra di metà anno.
GLI EMENDAMENTI DELLA GIUNTA
Tre sono gli emendamenti al disegno di legge 157 sull’assestamento del bilancio di previsione che la Giunta ha depositato con la firma del vicepresidente Mario Tonina.
Possibile aumentare fondi e volumi delle prestazioni orarie aggiuntive dei medici dirigenti
La prima modifica che autorizza un’ulteriore spesa di 200mila euro per il 2022 e di 600mila euro per il 2023, integra l’articolo 17 (settore salute) sanità e prevede che dall’entrata in vigore di questa normativa e “fino al 31 dicembre 2023, per accelerare e consentire un maggior recupero delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale non erogate nel periodo dell’emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus Sars-Cov-2, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, nel rispetto dei limiti e delle condizioni contrattualmente previste dai Ccpl e Ccnl della dirigenza medica e veterinaria, può aumentare i fondi e i volumi delle prestazioni orarie aggiuntive negoziate annualmente con i dirigenti medici”.
Rafforzata l’assistenza indiretta per chi ricorre a prestazioni non in regime istituzionale
Nello stesso periodo – recita poi emendamento – “la Provincia rafforzala misura straordinaria di assistenza indiretta volta al concorso agli oneri sostenuti dai cittadini che ricorrono a prestazioni di assistenza ambulatoriale non in regime istituzionale, secondo criteri e modalità definiti dalla Giunta provinciale, in relazione a prestazioni con maggiori volumi di liste di attesa; tale misura costituisce livello aggiuntivo rispetto alle altre misure adottate per il medesimo fine con il piano operativo provinciale per il recupero delle liste di attesa”.
Previsti altri 10 milioni per le opere pubbliche e gli impianti olimpici.
Il secondo emendamento dell’esecutivo aggiunge alcuni commi all’articolo 24. Prevedendo innanzitutto, per “fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi”, è volto ad estendere anche ai contratti pubblici finanziati in tutto o in parte con risorse del Pnrr e del Pnc, nonché a quelli relativi agli impianti sportivi delle Olimpiadi invernale 2026 e ad opere e lavori pubblici funzionali allo svolgimento dei Giochi, gli aiuti introdotti dal governo nazionale con decreto legge 50 del 17 maggio scorso. Inoltre nell’ambito del fondo di 100 milioni di euro previsto dall’articolo 1 del ddl proposto per l’assestamento del bilancio, l’emendamento stabilisce di destinare una quota pari a 5 milioni di euro al finanziamento delle opere della Provincia in caso di insufficienza delle risorse previste dal periodo precedente. Allo stesso scopo si aggiungono altri 5 milioni di euro sul 2023 nonché eventuali risorse residue del fondo costituito a copertura delle spese riferite ad opere della Provincia con la legge 2 del 2020 (Misure urgenti connesse all’emergenza Covid a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese). La modifica affida alla Giunta il compito di individuare criteri e modalità per attuare questa norma.
Ancora 10 milioni per comuni e comunità di valle.
A seguire, l’emendamento permette alla Giunta di attingere sempre al fondo di 100 milioni di euro oggetto dell’articolo 1 del ddl-assestamento, una quota di 5 milioni di euro per integrare i finanziamenti già assegnati per le opere di comuni e comunità di valle “in caso di insufficienza delle risorse previste. Allo stesso scopo destina ulteriori 5 milioni di euro sul 2023 nonché eventuali risorse che dovessero residuare sempre sul fondo ex legge 2 del 2020 di cui al comma precedente. In questo caso la Giunta adotterà la deliberazione attuativa “d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali, individuando in particolare i requisiti e le modalità per l’accesso al fondo e i parametri per il suo riparto”.
Adeguamento di una norma provinciale sui contratti a una sentenza della Consulta.
Il terzo e ultimo emendamento della Giunta riguarda l’articolo 25 del ddl 157 implementato da un comma che adegua alla sentenza della Corte Costituzionale una norma della legge provinciale di recepimento delle direttive europee in materia di contratti pubblici 2016, prevedendo la possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di valutare anche il prezzo utilizzando, tra le altre, formule matematiche basate sulla riduzione del differenziali di punteggio all’aumentare dei ribassi”.
GLI EMENDAMENTI DEI CONSIGLIERI
A
consegnare il pacchetto più consistente, di ben 5.000 emendamenti, è
stato Filippo Degasperi
di Onda Civica Trentino,
che ne ha presentato 13 di merito per chiedere che nella deduzione
dell’addizionale regionale Irpef si
tenga conto del reddito complessivo e non solo del reddito imponibile
e dall’altra per estendere la deduzione anche agli
anni
2023 e 2024. Altre
proposte di modifica di Degasperi riguardano la formazione
professionale e
propongono
il libero accesso al quarto anno, che il dirigente scolastico
preposto sia scelto dall’albo dei dirigenti delle istituzioni
scolastiche e formative e che ci sia un numero massimo di iscritti
per classe come previsto
nelle altre
scuole. Ancora,
un emendamento punta a riconoscere
un contributo straordinario ai docenti delle istituzioni
scolastiche e formative per l’acquisto di libri di testo e per la
formazione (corsi di aggiornamento, ecc) e
un altro al riconoscimento di un contributo anche
per il
2023
agli insegnanti delle scuole musicali. Infine
Degasperi vorrebbe una
modifica della
legge
sull’urbanistica per
promuovere
l’utilizzo delle vasche di accumulo dell’acqua piovana e
una correzione della tassa
di soggiorno in modo da permettere di cumulare in un anno i 10 giorni
nei quali può essere applicata l’imposta.
Paolo
Zanella (Futura)
ha depositato circa 2100
emendamenti
ostruzionistici
aggiundone alcuni di merito nei quali chiede di aumentare
fino
a 28.000 euro la deduzione per il calcolo della base imponibile per
l'esenzione dell'addizionale Irpef,
di
utilizzare
entro
un mese 25
dei 100 milioni
di euro del
fondo emergenziale proposto
dalla Giunta, a sostegno del potere
d'acquisto perso dalle famiglie,
per adeguare al costo
della vita le
quote
dell'assegno unico provinciale e innalzamento dell'icef per
accedervi, per
estendere la destinazione del “bonus
Covid”
anche ai professionisti delle Rsa,
per stanziare fondi
adeguati
alla copertura dei costi
sensibilmente
aumentati
delle cooperative che si occupano di servizi sociali, anche per
innalzamento salari, in attesa del rinnovo contrattuale. Infine
Zanella propone di finanziare con l’assestamento del bilancio la
realizzazione
di comunità energetiche rinnovabili e
di aumentare
il fondo
che
alimenta il contributo
all'affitto sul libero mercato vista la
mancanza di
alloggi
Itea
disponibili.
Il
Patt
ha presentato con Demagri
e Dallapiccola 1.600 emendamenti
ostruzionistici
e 10 di merito, alcuni
dei quali firmati anche da Ossanna, che chiedono 3.300.000
euro per riconoscere l’indennità dovuta a causa di malattie
infettive anche al personale delle Rsa,
100.000
euro per limitare la diffusione delle scrapie, 2.000.000 di
euro
per realizzare rifugi in legno per i
pastori,
un’integrazione
della legge
provinciale 3 del 2020 per
prevedere possibili contributi
anche agli operatori che gestiscono gli impianti natatori, l’avvio
di una
sperimentazione propedeutica a una legge che introduca lo psicologo
di base, la
richiesta che entri
in vigore senza modifiche a
partire dal 12 agosto prossimo la
legge provinciale sulla ludopatia con
il distanziamento delle
sale gioco
dai luoghi sensibili, l’inserimento nel
mondo del lavoro delle
persone attualmente impiegate
nel
settore del gioco d’azzardo, lo
stanziamento di 240.000
euro perché
il nuovo
bando sugli
impianti natatori includa con appositi criteri anche le 6 società
private di gestione esistenti, l’aumento di 100.000
del
contributo
erogato alla Sat per la manutenzione ordinaria dei sentieri.
Sono
poi 1.270 gli emendamenti firmati dai consiglieri del Partito
democratico del Trentino,
anche in questo caso quasi tutti ostruzionistici mentre
altri 29 di merito riguardano
il
sostegno a
famiglie,
singoli e anziani esclusi dai primi aiuti messi
a disposizione dalla Giunta Fugatti, i sostegni
alle imprese per il miglioramento tecnologico ai fini del risparmio
energetico, gli
aiuti
al settore turistico per aumentare il livello di competenza e
competitività ai fini di una riqualificazione dell’offerta,
gli
investimenti
per evitare e perdite dagli
acquedotti,
gli
aiuti
agli
allevatori e a favore della zootecnia
e
del comparto
latte, la
promozione
della partecipazione dei lavoratori e la rappresentanza nella
governance delle imprese per aumentare la qualità del lavoro, gli
investimenti
per garantire asili nido gratuiti, l’incremento
delle
risorse per l’istruzione e
in
particolare per la formazione
professionale in termini di assistenza, i
maggiori
investimenti in ambito sanitario, e
infine l’accesso
al credito per le
imprese
avviati
dai giovani
e dalle
donne.
Il
Pd propone anche un emendamento per permettere di utilizzare come
depositi e anche a fini commerciali le
strutture
agricole dismesse, risorse
a sostegno della cooperazione
allo sviluppo e alla
solidarietà internazionale, il
riconoscimento normativo del Comun
General de Fascia.
Alex
Marini (Misto-5Stelle)
non ha presentato emendamenti ostruzionistici ma solo di merito per
proporre di aumentare la soglia del reddito annuo entro la quale si
ha diritto all’esenzione fiscale
dall’addizionale
Irpef,
il
finanziamento di progetti
speciali per
potenziare e rendere accessibile a tutti l’attività sportiva nelle
scuole
anche utilizzando le
strutture nelle
fasce orarie in cui sono chiuse,
l’imposizione di soglie massime nelle tariffe
di
ingresso
delle
famiglie alle piscine (ad
es. 15 euro) che
beneficiano di contributi
pubblici provinciali, una
“carta
acquisti” per
permettere alla Provincia di erogare
sussidi alle famiglie che ne hanno
diritto vincolando
l’aiuto all’acquisto di prodotti locali di
aziende
che rispettano l’ambiente e i diritti dei lavoratori. Infine
Marini chiede di prevedere che la conferenza
dei consultori degli emigrati trentini venga
convocata almeno
una volta all’anno (dal 2017 non
si è più riunita)
e
di aumentare i poteri e il ruolo di
controllo politico dei consultori.
Con
cinque emendamenti all’assestamento i
tre consiglieri di
Fratelli
d’Italia chiedono
di
tutelare
le sale da gioco attendendo, per l’attuazione della norma
provinciale sulla ludopatia da
cui è previsto il distanziamento
di
300 metri dai
luoghi sensibili, la
legge
nazionale per la prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo
patologico. Ancora, FdI propone interventi che riconoscano e premino
l’attività svolta al di fuori dell’orario di lavoro dal
personale infermieristico e valorizzare le professioni sanitarie per
fronteggiare la carenza emergenziale di queste figure nelle Apsp e
nelle Case di comunità. Alre
modifiche proposte
da
FdI propongono
di
destinare un milione di euro quest’anno e 500.000 euro sia nel 2022
che nel 2023 per la
sistemazione della rete idrica dei Comuni, di sostenere
finanziariamente la promozione della ricettività e dell’offerta
turistica accessibile (già oggetto di un ddl di Ambrosi) e infine di
aggiungere risorse al fondo territoriale di solidarietà per
permettere ai cavatori di porfido una detrazione del 70% dell’Irap
dovuta alla Provincia.
Quattro,
infine, gli emendamenti presentati da Pietro
De Godenz (Upt),
il primo per permettere di destinare a foresteria dei lavoratori del
turismo non residenti nelle località in cui sono occupati le
strutture disponibili, il secondo per sostenere gli alpeggi
finanziando a questo scopo gli allevatori con 1.800.000
euro nel
2022
e 900.000 euro nel
2023
e
2024,
il
terzo per estendere anche agli operatori delle Rsa l’indennità
una tantum per l’attività
svolta nel periodo del Covid
riconosciuta
nell’assestamento ai colleghi dell’Apss, e infine maggiori
risorse a sostegno
della
pratica
sportiva
nonché
degli
eventi
sportivi.