Il presidente del Consiglio ha incontrato stamane la stampa. Cresciuto il rapporto con le scuole
Gli auguri di Kaswalder ai trentini per un 2022 di ritrovata serenità
Sulla causa di lavoro con l’ex segretario: "se sarà condanna anche in Cassazione mi dimetterò"
Il presidente del Consiglio provinciale ha incontrato stamane la
stampa, per una riflessione di fine anno e gli auguri da diffondere a
tutti i trentini per un 2022 di ritrovata serenità. Rispondendo alle
domande dei giornalisti, Walter Kaswalder ha auspicato che le
minoranze provvedano alla nomina del vicepresidente dell’ente,
vacante da molto tempo, pur sottolineando che la piena efficienza e
operatività sono comunque sempre garantite. Ha poi spiegato che la
causa di lavoro con l’ex segretario particolare è tuttora pendente
in Corte di Cassazione, con spese legali che il presidente si è
personalmente accollato. Se la sentenza dovesse essere in linea con i
primi due gradi di giudizio – ha detto Kaswalder – mi dimetterò
da presidente.
La
Presidenza del Dreier Landtag.
Dopo l’assise di Alpbach 2021,
ora il coordinamento dell’assemblea congiunta
Trento-Bolzano-Innsbruck è passato in capo al Trentino, il
presidente Kaswalder dovrà quindi pilotare questo organismo
transfrontaliero fino alla prossima seduta, che si terrà nel 2023 (o
nel 2024, se le elezioni provinciali dovessero risultare ostative).
In questi giorni sul canale Youtube del Consiglio provinciale sono
state intanto pubblicate le interviste speciali ai consiglieri
trentini primi firmatari di mozioni approvate ad Alpbach.
La
mostra d’arte in corso a palazzo Trentini.
“Pietrarte” è un viaggio alla
scoperta dei graffiti e delle pitture rupestri, come li ha riprodotti
sulla pietra e reinterpretati liberamente l’artista di Lavis
Liberio Furlini. Un aspetto innovativo dell’esposizione – aperta
fino a sabato 8 gennaio – è la serie di incontri diretti tra
l’artista e le scolaresche: in videoconferenza dalle sale
espositive, Furlini mostra come lavora e come lavorava l’uomo
preistorico. Sono stati coinvolti 216 ragazzi delle scuole elementari
di Fondo, Castelnuovo, Nomi, Giovo, Zambana. Pressano e Lavis.
Nel corso del 2021 – ha
riepilogato il presidente – sono state cinque le proposte culturali
a palazzo Trentini: la mostra sugli “sizzeri” trentini, la mostra
documentaria sui 30 anni di Forum trentino per la pace, “Zubocitski”
e il suo racconto tra il Tesino e San Pietroburgo, “Autonomia ad
Arte” di Carlo Chelodi e Roberto Codroico, infine Pietrarte.
I
risparmi conseguiti dalla Presidenza.
I bilanci consuntivi annuali del
Consiglio provinciale attestano – ha detto oggi Kaswalder – la
linea del risparmio fin qui perseguita con determinazione. Nel 2019
al termine dell’assestamento sono stati restituiti alle casse della
Pat 3 milioni 165 mila euro, con l’indicazione di impiegarli a
favore delle famiglie trentine più bisognose; nel 2020 lo scarto tra
preventivo e consuntivo e quindi le somme restituite alla Provincia
sono ammontate a 3 milioni di euro, infine nel 2021 il Consiglio è
“costato” 8 milioni 890 mila euro e sono stati ancora conseguiti
risparmi per 2,3 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali.
Il presidente ha peraltro ringraziato il personale in servizio –
con una sottolineatura per i giovani del servizio civile e dei
tirocini universitari - perché ha sempre garantito efficienza e
completezza dei servizi all’assemblea legislativa.
Il
rapporto Consiglio-scuole.
Il
programma “smart” sperimentato nel 2020/2021 è letteralmente
decollato in questo anno scolastico, particolarmente gradito dalle
scuole trentine di ogni grado, che devono contemporaneamente fare i
conti con la pandemia ma assolvere anche all’obbligo di garantire
agli studenti lo spazio per l’educazione alla cittadinanza.
Nell’allegato, parlano le cifre. Vi si fa riferimento anche alla
parte laboratoriale del programma, che viene sperimentata quest’anno
con 3 istituti scolastici trentini e si inquadra dentro una
partnership tra Consiglio provinciale, Provincia Autonoma, Museo
storico del Trentino e Comitato per il 50° del Secondo Statuto di
Autonomia. “Ci pensiamo noi” punta su un’idea di autonomia
responsabile e condurrà i ragazzi a elaborare una proposta concreta
per l’amministrazione e lo sviluppo del Trentino, a partire dai
dettami dell’Agenda europea 2030.
Il
nuovo canale Telegram.
Nel
ricordare l’intensa attività di comunicazione del Consiglio
provinciale, Kaswalder ha invitato tutti a iscriversi al nuovo canale
Telegram, che diffonde poche, essenziali notizie riferite
all’assemblea legislativa. Un altro invito è a richiedere
l’abbonamento gratuito a “Consiglio provinciale cronache”, il
periodico cartaceo che entra nel 44° anno di vita e viene spedito a
28 mila indirizzi, emigrati trentini compresi.