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09/11/2021 - In aula o in commissione

Le interrogazioni di attualità in aula e le risposte della Giunta

In Consiglio provinciale

Le interrogazioni di attualità in aula e le risposte della Giunta

In allegato, l'ordine del giorno con i testi in discussione

Le interrogazioni di attualità in aula e le risposte della Giunta

​​​​Stamane in Consiglio provinciale, esaurito il questione time (ne diamo conto qui di seguito), prima di proseguire nell’ordine del giorno, il consigliere Alessandro Savoi (Lega) è intervenuto a rilevare che nella storia della politica trentina non è mai successo che tutti i disegni di legge in discussione fossero sottoposti al giogo del tempo non contingentato. E’ evidente che si vogliono bloccare i lavori, dopo che i provvedimenti sono stati approvati in Commissione: una condotta molto pericolosa, l’ha definita, che impedisce a chi governa di governare, costringendolo a rimediare nella finanziaria. Staremo qui per tre giorni a parlare del nulla, ha preannunciato, denunciando quella che ha definito “una vergogna”. Sull'ordine dei lavori è intervenuto Alex Marini (Misto-5 Stelle) a chiedere una sospensione per permettere un incontro delle Minoranze.


LE INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA CON LE RELATIVE RISPOSTE



Pietro De Godenz (UpT)

Quando si farà

il tracciato

del bus rapido?

Il consigliere dell’Upt ha chiesto alla Giunta, considerato che a giugno è stato ultimato lo studio di fattibilità, quali saranno i tempi e le modalità per realizzare il tracciato del Brt o autobus a transito rapido da Ora alla Val di Fiemme.

La risposta. L’assessore Gottardi ha affermato che il progetto Brt, per il quale è stato istituito il gruppo di progettazione, è apprezzabile da molti punti di vista: sotto il profilo degli investimenti tecnologici e perché implica interventi minimi rispetto alla viabilità e al consumo di suolo. Quindi, è un progetto compatibile con le esigenze della sostenibilità. E’ prevista, inoltre, la procedura di compartecipazione dei territori e c’è un protocollo di collaborazione con la Comunità di Fiemme e Fassa per le Olimpiadi per una partecipazione attiva dei comuni e della comunità.

La replica. Il consigliere ha detto che va bene il coinvolgimento delle comunità e bene il fatto che ci sia costituito il gruppo di progettazione, ma si deve accelerare in vista delle Olimpiadi.



Paola Demagri (Patt)

Negli ospedali

parcheggi per

i volontari K - Ama

La consigliera Patt ha chiesto all’assessora alla salute se intenda concedere un pass per consentire il parcheggio, negli ospedali e ambulatori, dei mezzi dei volontari del progetto “K – Ama Val di Non” che svolgono il servizio di trasporto dei pazienti dalle loro abitazioni ai centri di cura.

La risposta. L’assessora Segnana ha detto che l’assessorato si è fato parte attiva con l’Apss per affrontare la questione, ma le dimensione dei parcheggi del S. Chiara non permettono di concedere pass per singole auto. L’unica soluzione è quella chiedere all’ospedale, prima di partire, un posto aut segnalando la targa del veicolo.

La replica. La consigliera ha detto che l’auto usata non è privata ma dell’associazione.




Katia Rossato (FdI)

La Giunta rivede

l’interramento

della ferrovia?

La consigliera di FdI ha chiesto alla Giunta se, di fronte al disappunto della popolazione della città di Trento, abbia o meno intenzione, in collaborazione col Comune, di rivedere, almeno in parte, il progetto dell’interramento della ferrovia ad alta capacità.

La risposta. L’assessore Gottardi ha affermato che il tracciato del bypass ferroviario è il frutto di una condivisione Pat - Comune partito dal 2003. La soluzione odierna, ha affermato, è la migliore si ricorda che il progetto ha una dimensione nazionale e internazionale ed è stata inserita nel Pnrr. Il progetto, ha ricordato ancora Gottardi, è vincolato dal contesto territoriale e dall’edificazione esitente. Quindi non si ritiene che ci siano margini di cambiamento del progetto ma solo per miglioramenti marginali.




Giorgio Tonini (Pd)

Fatti gli appalti

per le pulizie

del Comune?

Il consigliere ha chiesto alla Giunta per sapere se sono stati effettuati appalti per i servizi esternalizzati per i servizi di pulizia nel Comune di Trento e del portierato dell’Università e se sono stati introdotti correttivi per migliorare le condizioni salariali e di vita dei lavoratori.

La risposta. L’assessore Gottardi ha riassunto l’insieme delle norme sugli appalti della Pat che hanno l’obiettivo di evitare ricadute negative sui lavoratori addetti ai servizi esternalizzati. La Giunta, ha aggiunto, ha individuato una serie di iniziative idonee per rendere operativo il sistema di tutele del lavoro e l’Agenzia degli appalti, oltre a mettere a disposizione degli appaltanti i capitolati tipo per le pulizie (settore ad alto impiego di manodopera), ha messo in campo una serie di controlli campione.

La replica. Nella risposta dell’assessore, ha detto Tonini, manca il punto nel quale si chiesto l’impatto delle normative sulle condizioni dei lavoratori. Non basta quindi elencare i principi normativi.




Ugo Rossi (Azione)

Vaccini, perché

non tornare

a Trento Fiere

Il consigliere di Azione ha chiesto alla Giunta se non ritiene di ritornare per i vaccini anti Covid al Centro Trento Fiere o un’analoga struttura in posizione centrale della città in particolare per gli anziani che devono fare la terza dose.

La risposta. L’assessora Segnana ha risposto ricordando che da ieri le persone arrivano all’area San Vincenzo, parcheggiano e entrano nei box a piedi trovando un ambiente consono. Stefania Segnana ha detto di essere consapevole delle difficoltà dei punti di vaccinazioni all’aperto ma questi permettono di fare alti numeri di vaccinazioni e tamponi. Gli anziani e i fragili, ha aggiunto, vanno accompagnai oppure possono rivolgersi al proprio medico. E comunque, chi ha difficoltà di deambulazione è assistito e davanti al centro di Trento sud c’è una fermata Bus. L’ex Cte, inoltre, è occupato da altre manifestazioni ed è difficile trovare spazi idonei. Infine, l’area utilizzata dalle vaccinazione è marginale rispetto a quella utilizzata dal concerto di Vasco.

La replica. Quindi, ha replicato, l’assessora ha detto che al Cte non si torna e che il drive throught non si fa più all’area S.Vincenzo, anche se la motivazione della scelta di Trento sud era proprio giustificata da questa esigenza. Quindi, c’è un po’ di confusione e ha ricordato che moltissimi anziani non sono accompagnati e comunque quando piove o fa freddo l’area S.Vincenzo non è certo il massimo. Infine, ha ricordato Rossi, Trento Fiere è disponibile a riassumere il ruolo di centro vaccinale.



Alessio Manica (Pd)

Pubblico – privato

per l’Ice – Rink

di Baselga di Pinè?

Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta se, come è emerso per l’ospedale di Cavalese, anche per il rifacimento del Ice Rink di Pinè si sta facendo avanti un’ipotesi di un partenariato pubblico – privato.

La risposta. Presso amministrazione provinciale, ha detto l’assessore Gottardi, non c’è alcuna trattativa aperta per trovare una soluzione di partenariato pubblico – privato per la struttura sportiva che appartiene al Comune di Pinè. L’assessore ha comunque ribadito che l’attenzione per l’Ice Ring non mancherà.

La replica. Manica, soddisfatto della risposta, ha preso atto della dichiarazione dell’assessore e ha detto che si cercherà di capire se l’ipotesi di partenariato sia stata avanzata dal Comune.



Devid Moranduzzo (Lega)

Bus gratis

quanti anziani

lo hanno usato?

Il consigliere della Lega ha chiesto quanti anziani ultra settantenni residenti in Trentino hanno beneficiato del biglietto gratuito sui mezzi pubblici previsto dalla Giunta nel 2019.

La risposta. L’assessore Gottardi ha detto che nel 2020 le tessere sono state 33 mila 992 su 90 mila ultra settantenni residenti. Nel 2020 gli anziani hanno viaggiato sui mezzi pubblici per un milione di viaggi; nei primi mesi del 2021 siamo già a 420 mila.

La replica. Il consigliere si è complimentato con la Giunta per la scelta fatta a favore degli ultra settantenni che sono il 17% della popolazione trentina.



Luca Zeni (Pd)

Perché così

pochi soldi

dal Pnrr?

Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta le ragioni per le quali il Pnrr ha destinato al Trentino solo 240 milioni, circa il 10% di quanto richiesto; come intende procedere nel confronto con lo Stato, con quali progetti e, infine, quali compiti avrà il nuovo “megacomitato” per la gestione del Pnrr.

La risposta. Gottardi ha riassunto la genesi del Pnrr e ha affermato che sono in corso le interlocuzioni con Roma che hanno già prodotto risposte parziali sui finanziamenti Il 29 ottobre la Giunta ha varato la cabina di regia coordinata dal direttore generale della Pat e dall’assessore allo sviluppo economico e la task force che fa da raccordo con le autonomie locali e il monitoraggio delle opere. C’è poi la task force dei consulenti per i comuni che ha l’obiettivo di far crescere le capacità amministrative degli enti.

La replica. Zeni ha affermato che la risposta non c’è stata e ha aggiunto di essere perplesso perché questa opportunità europea dovrebbe basarsi su una programmazione precisa e chiara. Invece di idee chiare non ce ne sono e da qui deriva il fatto che fino ad ora i soldi sembrano pochini.



Giorgio Leonardi (Forza Italia)

Bacini Montani

oberati

di lavoro?

Il consigliere di Forza Italia ha chiesto alla Giunta se corrisponda al vero che il Servizio Bacini Montani stia facendo fatica a smaltire le domande che vengono presentate dalle ditte di costruzioni per gli immobili che rientrano nelle fasce di rispetto idraulico.

La risposta. L’assessore Gottardi ha ricordato che molto ampie sono le competenze dei Bacini Montani e si stanno attuando misure per il miglioramento dell’attività amministrativa. Ma, ci sono criticità causate dalla contrazione delle risorse umane; criticità che portano all’allungamento dei tempi. In più c’è stata l’emergenza Covid che ha inciso sugli interventi, anche se è stato disposto un servizio on line e nel 2022 si cercherà di potenziare il personale, in particolare della Polizia idraulica.

La replica. Il consigliere ha sottolineato l’importanza di ritornare alla celerità delle risposte alle domande.



Alessia Ambrosi (FdI)

Come si concilia

il bypass ferroviario

con la tranvia?

La consigliera di FdI ha chiesto alla Giunta quale sia la strategia per conciliare i lavori del bypass ferroviario con le tempistiche e le esigenze di trasporto della prevista tranvia e del progetto Nordus e quanto durerà la sospensione del trasporto della Trento – Malè e con quale sevizi verrà sostituito.

La risposta. Sempre l’assessore Gottardi ha detto che l’accelerazione del Bypass impone un ripensamento della politica trasportistica anche per sopperire all’inevitabile sospensione del servizio della Trento – Malè (Ftm) per la quale si sta ragionando su una stazione di assestamento a nord di Trento (a Gardolo o più a nord) per permettere il cantiere del bypass e e la nuova fermata della Trento Malè a Trento Nord. Verrà istituito quindi un sistema di collegamento tra la stazione di attestamento della Ftm e il centro città. Anche sperimentando mezzi di trasporto alternativo e altrettanto confortevole di quella del tram, magari con l’evoluzione dell’attuale rete Tpl sull’asse di via Brennero con bus a bassa emissione di 18 metri Anche sul Nordus, ha concluso, c’è la necessità di evitare doppioni.

La replica. La consigliera ha detto di essere soddisfatta dalla risposta anche per l’importanza che viene data alla sostenibilità. Però c’è il tema dell’accavallamento dei lavori, fatto già accaduto con i lavori del viadotto di Montevideo con quelli dei Crozi. Quindi, va fatta una valutazione attenta per evitare di imporre disagi ai cittadini. Alessia Ambrosi ha sottolineato l’importanza della Trento – Malè che trasporta oltre 7 mila persone al giorno e che quindi va messa il più possibile al riparo dai possibili disagi che i lavori imporranno.  ​



Lucia Coppola (Misto – Europa Verde)

C’è un alternativa

agli alloggi militari

in via al Desert?

La consigliera del Misto – Europa Verde ha chiesto al Presidente della Giunta se intenda impegnarsi per l’aggiornamento dell’Accordo quadro con il Ministero della Difesa per trovare un’alternativa per la realizzazione degli alloggi dei militari (79 per un costo di 15 milioni) previsto sul sedime delle ex caserme Chiesa. Una collocazione, per Lucia Coppola, irrazionale perché troppo vicina a quella che dovrebbe diventare la cittadella della salute con il Not, Facoltà di Medicina e centri di ricerca.

La risposta. L’assessore Mattia Gottardi ha confermato che la realizzazione degli alloggi è compresa tra gli interventi previsti dall’accordo di programma quadro con lo Stato e che la scelta di prorogare deriva da una specifica richiesta del Ministero della Difesa, a seguito della quale l’Agenzia dei lavori pubblici ha avviato il progetto, poi approvato dal Ministero stesso. Tenuto conto dello stato di avanzamento dei lavori risulta complesso, ha aggiunto, individuare una soluzione alternativa a quella attuale, sebbene sia stato avviato un confronto con lo Stato per verificarne la fattibilità.



Lorenzo Ossanna (Patt)

Retta di Zambana

troppi incidenti

servono dissuasori

Il consigliere del Patt ha chiesto se la Giunta ritenga necessaria l’installazione di sistemi di sicurezza e dissuasori acustici o barriere fisse tra le corsie sul rettilineo tra Zambana Vecchia e Mezzolombardo purtroppo teatro di gravi incidenti, in due casi mortali.

La risposta. L’assessore Gottardi ha evidenziato che il regolamento del codice della strada ammette la segnaletica ad effetto sonoro solo per strade particolari, tra el quali non rientra quella oggetto dlel’interrogazione e anche le soluzioni con impedimenti fisici tipo barriere fisse sono impossibili su strade a due corsi come quella in oggetto.

La replica. Il consigliere ha detto che approfondirà la questione.




Vanessa Masè (La Civica)

Malghe, comuni

e Asuc applicano

il disciplinare?

La consigliera de La Civica ha chiesto alla Giunta se sia stata fatta una ricognizione nei Comuni e nelle Asuc per sapere quanti di questi hanno utilizzato il disciplinare per la predisposizione di bandi per l’assegnazione delle malghe.

La risposta. L’assessore Gottardi ha condiviso l’opportunità di una ricognizione preliminare con il coinvolgimento dei Comuni e delle Asuc e anche a seguito di questa potrà essere valutata l’opportunità dell’obbligatorietà del disciplinare.




Alex Marini (Misto – 5 Stelle)

Quanti accessi

al sito web

dell’Apss?

Il consigliere 5 Stelle ha chiesto di avere i dati di accesso al sito web dell’Azienda sanitaria, al Centro Unico prenotazioni e ai sistemi Trec e Fast Trec. Il consigliere ha aggiunto che ha verificato questa mattina e la pagina sembra sia stata stata recentemente aggiornata.

La risposta. L’assessora Stefania Segnana ha confermato che nella sezione Servizi trasparenti sono pubblicati i dati aggiornati al 2020 con una serie storica degli ultimi otto anni.

La replica. I dati servono per conoscere il numero di accessi al sito del centro unico di prenotazione, ha chiarito Marini, dai quali si scopre l’indice costante di crescita delle richieste per tutti i servizi. Occorrerà verificare se a fronte di un aumento di richieste c’è risposta in termini di visite e prestazioni prenotate, ovvero quale sia realmente il tasso di conversione delle telefonate. Mi sarei anche aspettato un’analisi su questo aspetto, ha concluso.




Alessandro Olivi (Pd)

Misure Pat

fuori dall’Assegno

unico statale

Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta quali iniziative ha preso per assicurare che le misure provinciali di sostegno alle famiglie con figli vengano escluse dal calcolo per l’accesso e la quantificazione dell’Assegno unico statale.

La risposta. L’assessore Gottardi ha chiarito che le politiche per la famiglia sono al centro dell’interesse della Giunta provinciale che in questi ultimi anni le ha rafforzate, con particolare attenzione al sostegno della natalità. L’introduzione dell’assegno unico statale renderà necessaria una revisione delle politiche provinciali per rendere le misure complementari con quelle introdotte a livello provinciale. La Pat si è già fatta parte attiva seppure a livello informale in un incontro svoltosi a Roma nell’aprile scorso presso il Ministero della famiglia, dove il residente Fugatti e l’assessora Segnana hanno esposto al Ministro le criticità derivanti dal considerare le provvidenze provinciali a favore delle famiglie con figli con componente reddituale nella definizione dell’Isee con interessamento e riscontro positivo sulla necessità di tutela delle prerogative locali. A seguire, hanno formalizzato la richiesta al Ministro Bonetti affinché, a livello normativo di attuazione della legge 46/2021, venga normato un sistema di raccordo delle provvidenze provinciali a favore delle famiglie con figli, dalla quantificazione Isee. E’ seguita un’ulteriore sollecitazione perché, analogamente a quanto già operato con il reddito di cittadinanza, la Pat possa dispore in autonomia proprie forme di assistenza alle famiglie con interventi anche di carattere economico, adottati e finanziati secondo propri ordinamenti con espressa previsione di esclusione di tali benefici economici ai fini dell’accesso, della quantificazione e del mantenimento di analoghe previdenze statali. E’ ora in corso una ulteriore sollecitazione, in sinregia con la provincia di Bolzano.

La replica. La risposta è soddisfacente, ha replicato Olivi e siamo a sostegno di questa battaglia e di fare azione comune di convergenza per tutelare l’autonomia in questo settore.




Filippo Degasperi (Onda Civica)

Tutto a posto

per il concorso

di Chirurgia?

Il consigliere di Onda Civica ha chiesto all’assessora alla sanità se sia stata valutata quella che definisce “l’oggettiva contiguità” professionale tra il primo classificato per l’incarico di direttore medico di struttura complessa di Chirurgia generale di Rovereto – Arco e uno dei componenti della commissione per la selezione estratto fra 323 sorteggiati e figura molto vicina al vincitore.

La risposta. L’assessora Stefania Segnana ha risposto che il sorteggio è avvenuto previa regolamentazione interna guidata da protocolli di assoluta trasparenza. Secondo il prevalente indirizzo l’incompatibilità non si ravvisa se sussiste una forma di collaborazione professionale, ma solo in caso di un comprovato sodalizio di interessi economici. Nel caso di specie candidato e commissario sono accomunati da una frequentazione di saltuarie collaborazioni scientifiche per le quali non si è ravvisata la sussistenza di particolari interessi economici e nessun elemento per disattendere la nomina del candidato, che è avvenuta all’unanimità, come attestato dal verbale dei lavori della Commissione.

La replica. Non vi è dubbio sulla legittimità del sorteggio, ha replicato Degasperi, che ha aggiunto però che non vi è dubbio nemmeno sulla collaborazione sistematica del componente della Commissione con il soggetto vincitore.




Denis Paoli (Lega)

Rotatoria Sorni

si pensa di renderla

permanente?

Il consigliere leghista ha chiesto se la Giunta, visti i buoni risultati ottenuti con quella provvisoria, intenda realizzare una rotatoria permanente in prossimità dello svincolo di Sorni e se sì in quali tempi.

La risposta. L’assessore Gottardi ha confermato la volontà di rendere permanente la rotatoria, visto che ha dato buoni risultati in termini di sicurezza e nel contempo di fluidità del traffico. Sarà inserita nel prossimo aggiornamento della viabilità e l’importo ammonterà a circa un milione di euro, con avvio dei lavori previsto nel 2023.




Trattate contemporaneamente le due interrogazioni di

Paolo Zanella (Futura) e Sara Ferrari (Pd)

In che termini si onorerà

il Contratto

della Pa 2019 – 21?

Il consigliere di Futura ha chiesto al presidente della Giunta Fugatti se conferma che non verranno stanziate le risorse per il rinnovo contrattuale del pubblico impiego per il triennio 2019/ 2021 e per quali ragioni.

La consigliera del Pd ha chiesto al presidente della Giunta in che termini intenda onorare l’impegno preso nel 2020 col sindacato di rinnovare il contratto dei lavoratori del pubblico con decorrenza 2019 – 2021 e non solo a partire dal prossimo anno come ha dichiarato.

La risposta. L’assessore Gottardi ha chiarito che la manovra di bilancio che sarà in discussione nelle prossime settimane prevede lo stanziamento delle risorse in corrispondenza ad un aumento del 3,5%, che aggiungendo lo 0,7% già concesso a titolo di vacanza contrattuale, copre l’aumento del 4,1%. A questo va aggiunto lo stanziamento di 35 milioni sul triennio 2019-2021 che si sommano ai 30 milioni già concessi a titolo di vacanza contrattuale che verranno consolidati.

La replica. I tabellari non vengono aumentati per la prima volta nella storia della Provincia, contrariamente a quanto avviene nel resto del paese e prendendo in giro 35000 lavoratori, ha replicato Zanella. Se si sono aumentate le indennità dei consiglieri provinciali per un adeguamento di legge, lo stesso diritto dovrebbe essere garantito agli altri lavoratori.

Ferrari ha osservato che salta sostanzialmente uno scatto e i lavoratori, quelli che mandano avanti la baracca di questa Provincia, avranno solo il contentino della vacanza contrattuale. Sicuramente i lavoratori ricorreranno avverso questa condotta della Giunta.




Claudio Cia (FdI)

Nuove linee

guida anticovid

per le biblioteche?

Il consigliere di FdI ha chiesto alla Giunta se intenda emanare nuove linee guida di indirizzo per la gestione del rischio Covid per le biblioteche del Sistema bibliotecario trentino per fare chiarezza sui tempi di quarantena. dei libri.

La risposta. L’assessore Gottardi ha detto che la Pat ha fornito indicazioni omogenee al riguardo a tutte le Biblioteche. Al momento il punto di riferimento sono i protocolli nazionali del 28 maggio scorso che mantengono ancora l’obbligo della quarantena. Considerato lo stato di emergenza ancora in corso si suggerisce di procedere con prudenza, pur evidenziando che la competenza è esclusiva degli enti gestori.



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