In Consiglio provinciale
Disturbi dello spettro autistico: approvato il disegno di legge del Pd. Si anche a quattro mozioni
In allegato, il programma dei lavori con i testi in discussione
Alla
ripresa dei lavori nel pomeriggio, il Consiglio ha concluso, con
l’approvazione unanime, la discussione della mozione di un consigliere del PD che impegna la Giunta a
costituire un tavolo con
tutti i soggetti coinvolti ed interessati, per
promuovere un percorso di confronto volto alla ricerca di strumenti
normativi e regolamentari al
fine di tutelare l’accesso ai bandi per le
malghe e i pascoli da parte delle aziende zootecniche tradizionali
locali. Nella replica, l’esponente del PD ha ringraziato per i
qualificati, puntuali interventi dei colleghi. Ha richiamato
diversi temi trattati nella mattina, come quello degli appalti e
quello della sostenibilità dell’allevamento e della produzione del
latte, che dovrebbero essere oggetto di riflessione da parte della
comunità agricola.
Ddl
17 (Pd)
sostegno alle persone con disturbi dello
spettro
autistico (approvato)
A
seguire l’assemblea
ha proseguito
i lavori con l’esame
e l’approvazione unanime
del disegno di
legge di una consigliera del PD, già approvato all’unanimità
dalla IV Commissione permanente a seguito della
modifica della versione originaria concordata
con la Giunta provinciale. Composto
da 10 articoli, il provvedimento prevede la presa in carico
multidisciplinare del disturbo autistico, screening precoce e
interventi personalizzati, inclusione scolastica, sostegno alle
famiglie e incentivi per favorire la presa in carico e la
realizzazione a tutti i livelli (e non solo favorendo l’inserimento
lavorativo) delle persone affette da disturbi dello spettro
autistico.
La
discussione generale
Nell’intervento
introduttivo, la proponente
consigliera del PD ha chiarito
che il ddl affronta un tema normato con
legge statale e che il Trentino si appresta a regolamentare con una
modalità propria. Ha illustrato il disturbo autistico, di cui si
occupa la proposta, osservando che su questa disabilità, che
interessa il 4 per mille della popolazione, si interviene in questa
provincia da tempo. Il testo emendato e corretto dalla IV Commissione
è sicuramente diverso, ma anche più ricco di quello originario, ha
aggiunto la consigliera che ha percorso le norme del
ddl, soffermandosi in particolare
sull’articolo 7, che mira al miglioramento
delle possibilità di inserimento lavorativo di questi
ragazzi. Si prevede che sia l’Agenzia del
lavoro a garantire alle persone affette da
questo disturbo la definizione e l’attuazione di
percorsi individualizzati di inserimento lavorativo,
completati da un servizio di
accompagnamento specializzato e
continuativo nel tempo di questi lavoratori. L’articolo 8 prevede
incentivi per l’assunzione di persone affette da
questa disabilità, per l’acquisto e adeguamento strumentale
per il loro inserimento e per la formazione di personale di ausilio a
persone con disturbi dello spettro autistico. Infine sono
previsti il monitoraggio e il controllo sull’attuazione
della legge ed oneri finanziari a carico
dell’Agenzia del Lavoro.
La
consigliera del Misto-Verdi per
l’Europa ha apprezzato la proposta della collega che va nella
direzione giusta, incidendo
in particolare sugli
ambiti più complessi e delicati, quelli relativi alla
comunicazione e all’interazione sociale dei ragazzi affetti da
questo tipo di disturbo. Si tratta di persone molto speciali, ha
aggiunto, estremamente sensibili e per
questo vanno trattati con particolare delicatezza, attenzione e
competenza. Di quei la necessità di formazione e professionalità.
Lo star bene di una società nel suo complesso deve partire dai più
fragili, ha concluso: di qui la totale condivisione del disegno di
legge.
L’assessore
competente ha notato che la falsa
partenza del ddl è stata superata, grazie ad un’ampia condivisione
e disponibilità della proponente: un tema delicato
e norme importanti che intervengono in un contesto fin qui non
normato. Qui inizia un percorso, serviranno risorse anche umane da
destinare alle finalità del testo.
La
consigliera della Civica trentina ha definito importante,
opportuno e atteso l’intervento legislativo in discussione. I
ragazzi e le loro famiglie avranno grande sollievo da queste norme
che, se avranno le ricadute che ci attendiamo, sapranno dare risposte
importanti che impatteranno sulla dignità delle persone e delle
famiglie, uscendo dalla logica del mero
assistenzialismo e dando vere e proprie opportunità. Una parola
sull’iperfunzionalismo, persone iper intelligenti e sensibili,
limitate solo dal punto di vista relazionale e comunicativo. Ha
annunciato due ordini del giorno: uno sulla copertura finanziaria e
un altro che mira a mitigare l’impatto del
passaggio dall’età evolutiva all’età adulta.
La
consigliera del Patt ha molto
apprezzato il lavoro corale messo a punto a partire dalla Commissione
tra minoranza e maggioranza che ha permesso di parlare di politiche
giovanili, di difficoltà, di famiglie, di sviluppo della persona.
Bene il tutoraggio e l’accompagnamento delle aziende, bene
l’appoggio alle famiglie: un ddl che dovrà essere implementato nel
tempo, sopratutto dal punto di vista economico, magari alla luce del
monitoraggio, provvidenzialmente previsto dalle norme stesse. Ha
concluso ribadendo il giudizio favorevole ed esprimendo gratitudine
ai proponenti, ma anche alla Giunta provinciale.
Un
processo normativo collaborativo che apprezzo molto, ha detto il
consigliere del Misto-5 Stelle:
importante il riferimento anche alle norme internazionali e
l’approccio olistico del ddl che
affronta la tematica non solo dal punto di vista sanitario, ma
tenendo conto anche della vulnerabilità delle famiglie. Bene
anche l’approccio socio assistenziale e la presa in carico della
persona che lascia il campo libero alla gestione multidisciplinare
del soggetto. L’Italia è molto indietro nelle politiche di
coinvolgimento die lavoratori, qui partiamo da una nicchia, ma è un
approccio che andrebbe esteso ad latri ambiti in maniera sistematica.
Due odg: uno sulla valorizzazione del Cimec (che da anni sta
promuovendo indagini scientifiche di altissimo livello nell’ambito
dell’autismo), l’altro sulla tematica dei diritti civili e
politici e la partecipazione diretta delle persone con disabilità.
Il
consigliere dell’Upt ha ringraziato
il PD e la Giunta per aver portato in aula questo tema, che vede
tutti orgogliosi di aver trovato una condivisione. Un suo odg
prevede, tra l’altro, la
promozione di progetti finalizzati anche a soggetti a
“basso funzionamento”, che non si
riescono ad inserire nell’ambito lavorativo, per
valorizzarne le capacità, ad esempio nell’ambito dei progetti di
agricoltura sociale.
Il
consigliere di Azione ha condiviso il
plauso per il disegno di legge e l’ampia condivisione raggiunta. Si
tratta di una proposta che fa ordine
all’interno di un sistema, facendo riferimento ad altre norme
provinciali, come la legge 10 di riforma del sistema sanitario
trentino. Ci tengo a ricordare però, ha
aggiunto, che sono nove anni che si fa lo screening sull’autismo:
stiamo attenti a non fare credere alle famiglie che abbiamo fatto
chissà cosa, mentre qui si aggiungono semplicemente linee di
intervento a qualcosa che già esiste. L’emergenza vera sono i
servizi di neuropsichiatria infantile sul territorio, questa è la
verità, ha concluso.
Anche
il consigliere di Futura si è unito al
coro di condivisione sulle norme in discussione: un buon disegno di
legge che si fa carico delle persone più fragili. Lo screening
precoce è fondamentale per inquadrare questo tipo di disturbi, ma è
anche vero che la diagnosi sui disturbi del neurosviluppo si affina
nel tempo e il vero allarme è la carenza di medici per poter
rispondere ai bisogni delle famiglie all’interno della sanità
pubblica. Vedremo le risorse che saranno messe nel prossimo bilancio
su questo capitolo, ha concluso.
Una
consigliera di Fratelli d’Italia ha
espresso apprezzamento per le norme e la trasversalità raggiunta e
ha annunciato un odg che riguarda il
modo in cui permettere a questi
ragazzi di lavorare a tutti gli effetti,
introducendo e dotando gratuitamente le famiglie di tablet per la
comunicazione aumentativa alternativa.
La
replica
Nella
replica, la proponente ha
presentato due ordini del giorno. Entrambi
partono dalla considerazione del lavoro fatto su questi soggetti che
rischia di essere vanificato, se all’uscita dal contesto formativo,
dovesse trascorrere troppo tempo prima di avere un’occasione di
spendersi nel mondo del lavoro. L’odg 5 impegna la Giunta a
semplificare le procedure di accertamento del disagio per
l’inserimento lavorativo con materiale documentale in luogo della
visita in presenza e l’odg 6 ribadisce il rischio involuzione
mirando a chiedere la rapidità dell’accertamento e la formazione
di chi si troverà a collaborare con queste persone.
L’assessora
alla salute ha fornito i dati del
fenomeno in Trentino ed
ha apprezzato il ddl che, ha osservato, si
inserisce pienamente tra gli obiettivi dell’Azienda sanitaria.
Gli
ordini del giorno
Approvato
in forma emendata l’odg 1 di
un consigliere del PD che prevede di
rivedere con deliberazione della Giunta provinciale il concorso spese
per percorsi di carattere
terapeutico e riabilitativo a favore di soggetti affetti da autismo,
psicosi infantile, paralisi cerebrale ecc., compreso l’aumento dei
massimali annui per le attività di parent
training, pet
therapy ed altre attività prescritte
dal servizio di neuropsichiatria infantile.
Favorevole
anche il voto sull’odg 2 (UpT)
approvato in forma emendata, che prevede linee guida uniformi per le
strutture residenziali, oltre all’inserimento sociale dei soggetti
con disturbi dello spettro autistico che non possono essere inseriti
nel mondo lavorativo e la formazione del personale sanitario al fine
di migliorare i percorsi terapeutici ed assistenziali.
Favorevole
anche il parere e il voto sull’odg 3, già illustrato dal
proponente dei 5 Stelle, che mira a valorizzare il ruolo del Cimec,
valutando anche iniziative per istituire una cattedra intitolata a
Valentino Braitenberg con il supporto finanziario e operativo delle
organizzazioni della società civile e del mondo imprenditoriale.
Negativo
invece il parere della Giunta sull’odg
4 illustrato dal consigliere 5 Stelle
in discussione generale: il parere negativo mi delude, ha replicato
il consigliere, perché l’Italia ha ratificato una convenzione
internazionale sulla partecipazione alla vita politica pubblica anche
delle persone con disabilità, e l’odg mi sembrava una previsione
minimale.
Parere
positivo e approvazione per il documento
5 e accordo anche sull’odg
6 della proponente il disegno di legge,
già illustrati nella replica.
Disco
verde anche per la proposta di odg 7
della consigliera dlela Civica che prevede che i fondi stanziati
anche dall’Unione europea per ridurre il gap occupazionale delle
categorie deboli venga impiegato anche per favorire l’inserimento
lavorativo e l’occupazione dei soggetti con disturbo dello spettro
autistico. Sempre della Civica, approvato anche
l’odg 8 che invita l’Azienda
sanitaria a trovare una modalità per garantire il passaggio dei
soggetti autistici dai servizi dell’età evolutiva a quelli
dell’età adulta. Dichiarato ammissibile
e quindi approvato anche l’odg
9 di Fratelli d’Italia, ampiamente
illustrato in discussione generale dalla consigliera proponente che
prevede di valutare la possibilità di fornire gratuitamente il
tablet per la comunicazione aumentativa
alternativa essenziale per comunicare e svolgere l’attività ai
soggetti affetti da disturbo autistico inseriti nel contesto
lavorativo. Si tratta di una previsione già
contemplata dall’articolo 8 del ddl, che questo ordine del giorno
rafforza, ha notato la proponente. Valorizzare le competente e le
capacità diverse dando pieno valore ad ogni individuo all’interno
di questa società: è questo il senso di questa proposta legislativa
e anche di questo odg.
L’articolato
e la votazione finale
Messe
ai voti le norme sono state tutte approvate all’unanimità. In
dichiarazione di voto è intervenuto il consigliere 5 Stelle che ha
rinnovato il rammarico per il mancato accoglimento del proprio odg
numero 4 sulla partecipazione alla vita pubblica dei soggetti con
disabilità.
Mozione
346 (Lega) Istituzione di una certificazione per le istituzioni
scolastiche per offrire una scuola libera da fenomeni di bullismo
(approvata)
E’
stata quindi ripresa la mozione proposta dal consigliere della Lega,
ampiamente discussa nella mattina di oggi, proposta nel pomeriggio in
una stesura
riformulata. Il
dispositivo prevede che la Giunta incarichi l’Agenzia per la
coesione sociale, la famiglia e la natalità e il Dipartimento
Istruzione e Cultura, a elaborare un percorso di certificazione con
un riconoscimento specifico e un sostegno alle istituzioni
scolastiche che si adoperano per offrire il servizio scolastico
libero da fenomeni di bullismo
e cyberbullismo e, nell’ambito di tale certificazione, a prevedere
percorsi formativi per genitori, insegnanti
e ragazzi sui temi richiamati.
La
scuola non può sostituirsi alla famiglia anche su questi temi, ha
notato il consigliere di Fratelli
d’Italia, che ha ringraziato il
collega della Lega per aver posto il tema e la riflessione. In
dichiarazione di voto, la consigliera del PD ha ringraziato il
consigliere per aver riscritto la proposta ed ha ribadito la
richiesta di chiarimento sul dispositivo laddove si incarica
l’Agenzia per la coesione sociale ad elaborare un percorso di
certificazione in salsa trentina di “scuola libera da bullismo”.
L’assessore
competente è intervenuto a chiarire: qui si tratta di auspicare un
coordinamento con l’Agenzia affinché a livello di sistema di
raggiunga un obiettivo di scuola libera da bullismo.
Il
consigliere di Futura si
è detto poco convinto della nuova formulazione, ancora
insufficiente: questo dispositivo come formulato è poco chiaro
perché mette il marchio su alcune scuole, catalogandone alcune
contro il bullismo e altre che forse lo promuovono. Ha annunciato
l’astensione.
Il
consigliere di Onda Civica ha notato
che il contrasto a questo tipo di fenomeni è già previsto dalla
legge sulla scuola e da altre leggi ad hoc e torniamo a spingere su
questi temi. Dal momento che già si sta facendo molto, la mozione
appare piuttosto retorica: il mio voto potrebbe mettere in
discussione l’impegno già in atto a livello politico e a livello
scolastico, ha concluso dichiarando l’astensione.
Il
documento è stato approvato con 6 astenuti e 1 non partecipante al
voto.
Mozione
371 (un consigliere della Lega): mappatura online della rete
ciclabile (approvata)
Il
dispositivo, approvato con parere il favorevole e all’unanimità,
impegna la Giunta in due sensi: 1. a valutare la possibilità di
procedere alla mappatura online di tutta la rete ciclabile del
territorio trentino, in modo da favorire la presenza dei cicloturisti
e garantire loro servizi e informazioni adeguate; 2. ad attivarsi di
concerto con le Apt per favorire una segnaletica omogenea sulle
ciclabili del territorio provinciale.
Ogni
sforzo nella direzione della valorizzazione della cilcabilità è
utile, ha osservato un consigliere del PD che ha annunciato
pieno sostegno al documento del collega: lo
sforzo deve essere quello di costruire una rete ciclistica per
la mobilità, non per il turismo, ha aggiunto, un tema sul quale
dovremmo accelerare il più possibile.
Il
consigliere di Futura ha espresso sostegno alla mozione, anche
lui convinto dell’importanza degli impegni promossi
dal dispositivo.
Nella
replica il consigliere della Lega ha precisato che la
mappatura andrà sopratutto a beneficio degli ospiti e
dei turisti ed ha aggiunto che sui cartelloni servirebbe
inserire anche un codice comportamentale.
Mozione
392 (Patt): sentiero del Dürer
per il turismo trentino e altoatesino (approvata)
Il
dispositivo della mozione promossa da un consigliere del Patt ed
approvata dall’aula all’unanimità, impegna la Giunta in due
direzioni: 1. a verificare la possibilità di intervenire a supporto
e in collaborazione con le amministrazioni comunali interessate al
passaggio del sentiero del Dürer,
che va da San Floriano a Segonzano, affinché venga predisposta
un’adeguata segnaletica divulgativa; 2. a verificare la possibilità
da parte della Provincia di eseguire una manutenzione straordinaria
dell’intero sentiero nella parte di interesse provinciale.
L’assessore
competente ha espresso parere favorevole. Un consigliere della
Lega ha dichiarato di conoscere bene il
sentiero che attraversa il suo comune nella
valle di Cembra. Verificherò il degrado del sentiero, ha aggiunto,
ricordando l’importanza delle testimonianze richiamate
dall’interrogante. Una consigliera del
PD ha dichiarato sostegno alla mozione
e ha ricordato quante persone, tendenzialmente da fuori provincia,
conoscono questo sentiero: giusto intervenire a valorizzare e
manutenere il percorso.
I
lavori riprendono domani mattina a partire dalle ore 10.00 con la
discussione dei rimanenti documenti di mozione.