Giornale OnLine

Giornale Online
06/10/2021 - In aula o in commissione

Disturbi dello spettro autistico: approvato il disegno di legge del Pd. Si anche a quattro mozioni

In Consiglio provinciale

Disturbi dello spettro autistico: approvato il disegno di legge del Pd. Si anche a quattro mozioni

In allegato, il programma dei lavori con i testi in discussione

Disturbi dello spettro autistico: approvato il disegno di legge del Pd. Si anche a quattro mozioni
​Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, il Consiglio ha concluso, con l’approvazione unanime, la discussione della mozione di un consigliere del PD che impegna la Giunta a costituire un tavolo con tutti i soggetti coinvolti ed interessati, per promuovere un percorso di confronto volto alla ricerca di strumenti normativi e regolamentari al fine di tutelare l’accesso ai bandi per le malghe e i pascoli da parte delle aziende zootecniche tradizionali locali. Nella replica, l’esponente del PD ha ringraziato per i qualificati, puntuali interventi dei colleghi. Ha richiamato diversi temi trattati nella mattina, come quello degli appalti e quello della sostenibilità dell’allevamento e della produzione del latte, che dovrebbero essere oggetto di riflessione da parte della comunità agricola.


Ddl 17 (Pd) sostegno alle persone con disturbi dello spettro autistico (approvato)


A seguire l’assemblea ha proseguito i lavori con l’esame e l’approvazione unanime del disegno di legge di una consigliera del PD, già approvato all’unanimità dalla IV Commissione permanente a seguito della modifica della versione originaria concordata con la Giunta provinciale. Composto da 10 articoli, il provvedimento prevede la presa in carico multidisciplinare del disturbo autistico, screening precoce e interventi personalizzati, inclusione scolastica, sostegno alle famiglie e incentivi per favorire la presa in carico e la realizzazione a tutti i livelli (e non solo favorendo l’inserimento lavorativo) delle persone affette da disturbi dello spettro autistico.


La discussione generale

Nell’intervento introduttivo, la proponente consigliera del PD ha chiarito che il ddl affronta un tema normato con legge statale e che il Trentino si appresta a regolamentare con una modalità propria. Ha illustrato il disturbo autistico, di cui si occupa la proposta, osservando che su questa disabilità, che interessa il 4 per mille della popolazione, si interviene in questa provincia da tempo. Il testo emendato e corretto dalla IV Commissione è sicuramente diverso, ma anche più ricco di quello originario, ha aggiunto la consigliera che ha percorso le norme del ddl, soffermandosi in particolare sull’articolo 7, che mira al miglioramento delle possibilità di inserimento lavorativo di questi ragazzi. Si prevede che sia l’Agenzia del lavoro a garantire alle persone affette da questo disturbo la definizione e l’attuazione di percorsi individualizzati di inserimento lavorativo, completati da un servizio di accompagnamento specializzato e continuativo nel tempo di questi lavoratori. L’articolo 8 prevede incentivi per l’assunzione di persone affette da questa disabilità, per l’acquisto e adeguamento strumentale per il loro inserimento e per la formazione di personale di ausilio a persone con disturbi dello spettro autistico. Infine sono previsti il monitoraggio e il controllo sull’attuazione della legge ed oneri finanziari a carico dell’Agenzia del Lavoro.

La consigliera del Misto-Verdi per l’Europa ha apprezzato la proposta della collega che va nella direzione giusta, incidendo in particolare sugli ambiti più complessi e delicati, quelli relativi alla comunicazione e all’interazione sociale dei ragazzi affetti da questo tipo di disturbo. Si tratta di persone molto speciali, ha aggiunto, estremamente sensibili e per questo vanno trattati con particolare delicatezza, attenzione e competenza. Di quei la necessità di formazione e professionalità. Lo star bene di una società nel suo complesso deve partire dai più fragili, ha concluso: di qui la totale condivisione del disegno di legge.

L’assessore competente ha notato che la falsa partenza del ddl è stata superata, grazie ad un’ampia condivisione e disponibilità della proponente: un tema delicato e norme importanti che intervengono in un contesto fin qui non normato. Qui inizia un percorso, serviranno risorse anche umane da destinare alle finalità del testo.

La consigliera della Civica trentina ha definito importante, opportuno e atteso l’intervento legislativo in discussione. I ragazzi e le loro famiglie avranno grande sollievo da queste norme che, se avranno le ricadute che ci attendiamo, sapranno dare risposte importanti che impatteranno sulla dignità delle persone e delle famiglie, uscendo dalla logica del mero assistenzialismo e dando vere e proprie opportunità. Una parola sull’iperfunzionalismo, persone iper intelligenti e sensibili, limitate solo dal punto di vista relazionale e comunicativo. Ha annunciato due ordini del giorno: uno sulla copertura finanziaria e un altro che mira a mitigare l’impatto del passaggio dall’età evolutiva all’età adulta.

La consigliera del Patt ha molto apprezzato il lavoro corale messo a punto a partire dalla Commissione tra minoranza e maggioranza che ha permesso di parlare di politiche giovanili, di difficoltà, di famiglie, di sviluppo della persona. Bene il tutoraggio e l’accompagnamento delle aziende, bene l’appoggio alle famiglie: un ddl che dovrà essere implementato nel tempo, sopratutto dal punto di vista economico, magari alla luce del monitoraggio, provvidenzialmente previsto dalle norme stesse. Ha concluso ribadendo il giudizio favorevole ed esprimendo gratitudine ai proponenti, ma anche alla Giunta provinciale.

Un processo normativo collaborativo che apprezzo molto, ha detto il consigliere del Misto-5 Stelle: importante il riferimento anche alle norme internazionali e l’approccio olistico del ddl che affronta la tematica non solo dal punto di vista sanitario, ma tenendo conto anche della vulnerabilità delle famiglie. Bene anche l’approccio socio assistenziale e la presa in carico della persona che lascia il campo libero alla gestione multidisciplinare del soggetto. L’Italia è molto indietro nelle politiche di coinvolgimento die lavoratori, qui partiamo da una nicchia, ma è un approccio che andrebbe esteso ad latri ambiti in maniera sistematica. Due odg: uno sulla valorizzazione del Cimec (che da anni sta promuovendo indagini scientifiche di altissimo livello nell’ambito dell’autismo), l’altro sulla tematica dei diritti civili e politici e la partecipazione diretta delle persone con disabilità.

Il consigliere dell’Upt ha ringraziato il PD e la Giunta per aver portato in aula questo tema, che vede tutti orgogliosi di aver trovato una condivisione. Un suo odg prevede, tra l’altro, la promozione di progetti finalizzati anche a soggetti a “basso funzionamento”, che non si riescono ad inserire nell’ambito lavorativo, per valorizzarne le capacità, ad esempio nell’ambito dei progetti di agricoltura sociale.

Il consigliere di Azione ha condiviso il plauso per il disegno di legge e l’ampia condivisione raggiunta. Si tratta di una proposta che fa ordine all’interno di un sistema, facendo riferimento ad altre norme provinciali, come la legge 10 di riforma del sistema sanitario trentino. Ci tengo a ricordare però, ha aggiunto, che sono nove anni che si fa lo screening sull’autismo: stiamo attenti a non fare credere alle famiglie che abbiamo fatto chissà cosa, mentre qui si aggiungono semplicemente linee di intervento a qualcosa che già esiste. L’emergenza vera sono i servizi di neuropsichiatria infantile sul territorio, questa è la verità, ha concluso.

Anche il consigliere di Futura si è unito al coro di condivisione sulle norme in discussione: un buon disegno di legge che si fa carico delle persone più fragili. Lo screening precoce è fondamentale per inquadrare questo tipo di disturbi, ma è anche vero che la diagnosi sui disturbi del neurosviluppo si affina nel tempo e il vero allarme è la carenza di medici per poter rispondere ai bisogni delle famiglie all’interno della sanità pubblica. Vedremo le risorse che saranno messe nel prossimo bilancio su questo capitolo, ha concluso.

Una consigliera di Fratelli d’Italia ha espresso apprezzamento per le norme e la trasversalità raggiunta e ha annunciato un odg che riguarda il modo in cui permettere a questi ragazzi di lavorare a tutti gli effetti, introducendo e dotando gratuitamente le famiglie di tablet per la comunicazione aumentativa alternativa.


La replica

Nella replica, la proponente ha presentato due ordini del giorno. Entrambi partono dalla considerazione del lavoro fatto su questi soggetti che rischia di essere vanificato, se all’uscita dal contesto formativo, dovesse trascorrere troppo tempo prima di avere un’occasione di spendersi nel mondo del lavoro. L’odg 5 impegna la Giunta a semplificare le procedure di accertamento del disagio per l’inserimento lavorativo con materiale documentale in luogo della visita in presenza e l’odg 6 ribadisce il rischio involuzione mirando a chiedere la rapidità dell’accertamento e la formazione di chi si troverà a collaborare con queste persone.

L’assessora alla salute ha fornito i dati del fenomeno in Trentino ed ha apprezzato il ddl che, ha osservato, si inserisce pienamente tra gli obiettivi dell’Azienda sanitaria.


Gli ordini del giorno

Approvato in forma emendata l’odg 1 di un consigliere del PD che prevede di rivedere con deliberazione della Giunta provinciale il concorso spese per percorsi di carattere terapeutico e riabilitativo a favore di soggetti affetti da autismo, psicosi infantile, paralisi cerebrale ecc., compreso l’aumento dei massimali annui per le attività di parent training, pet therapy ed altre attività prescritte dal servizio di neuropsichiatria infantile.

Favorevole anche il voto sull’odg 2 (UpT) approvato in forma emendata, che prevede linee guida uniformi per le strutture residenziali, oltre all’inserimento sociale dei soggetti con disturbi dello spettro autistico che non possono essere inseriti nel mondo lavorativo e la formazione del personale sanitario al fine di migliorare i percorsi terapeutici ed assistenziali.

Favorevole anche il parere e il voto sull’odg 3, già illustrato dal proponente dei 5 Stelle, che mira a valorizzare il ruolo del Cimec, valutando anche iniziative per istituire una cattedra intitolata a Valentino Braitenberg con il supporto finanziario e operativo delle organizzazioni della società civile e del mondo imprenditoriale.

Negativo invece il parere della Giunta sull’odg 4 illustrato dal consigliere 5 Stelle in discussione generale: il parere negativo mi delude, ha replicato il consigliere, perché l’Italia ha ratificato una convenzione internazionale sulla partecipazione alla vita politica pubblica anche delle persone con disabilità, e l’odg mi sembrava una previsione minimale.

Parere positivo e approvazione per il documento 5 e accordo anche sull’odg 6 della proponente il disegno di legge, già illustrati nella replica.

Disco verde anche per la proposta di odg 7 della consigliera dlela Civica che prevede che i fondi stanziati anche dall’Unione europea per ridurre il gap occupazionale delle categorie deboli venga impiegato anche per favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei soggetti con disturbo dello spettro autistico. Sempre della Civica, approvato anche l’odg 8 che invita l’Azienda sanitaria a trovare una modalità per garantire il passaggio dei soggetti autistici dai servizi dell’età evolutiva a quelli dell’età adulta. Dichiarato ammissibile e quindi approvato anche l’odg 9 di Fratelli d’Italia, ampiamente illustrato in discussione generale dalla consigliera proponente che prevede di valutare la possibilità di fornire gratuitamente il tablet per la comunicazione aumentativa alternativa essenziale per comunicare e svolgere l’attività ai soggetti affetti da disturbo autistico inseriti nel contesto lavorativo. Si tratta di una previsione già contemplata dall’articolo 8 del ddl, che questo ordine del giorno rafforza, ha notato la proponente. Valorizzare le competente e le capacità diverse dando pieno valore ad ogni individuo all’interno di questa società: è questo il senso di questa proposta legislativa e anche di questo odg.


L’articolato e la votazione finale

Messe ai voti le norme sono state tutte approvate all’unanimità. In dichiarazione di voto è intervenuto il consigliere 5 Stelle che ha rinnovato il rammarico per il mancato accoglimento del proprio odg numero 4 sulla partecipazione alla vita pubblica dei soggetti con disabilità.




Mozione 346 (Lega) Istituzione di una certificazione per le istituzioni scolastiche per offrire una scuola libera da fenomeni di bullismo (approvata)


E’ stata quindi ripresa la mozione proposta dal consigliere della Lega, ampiamente discussa nella mattina di oggi, proposta nel pomeriggio in una stesura riformulata. Il dispositivo prevede che la Giunta incarichi l’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità e il Dipartimento Istruzione e Cultura, a elaborare un percorso di certificazione con un riconoscimento specifico e un sostegno alle istituzioni scolastiche che si adoperano per offrire il servizio scolastico libero da fenomeni di bullismo e cyberbullismo e, nell’ambito di tale certificazione, a prevedere percorsi formativi per genitori, insegnanti e ragazzi sui temi richiamati.

La scuola non può sostituirsi alla famiglia anche su questi temi, ha notato il consigliere di Fratelli d’Italia, che ha ringraziato il collega della Lega per aver posto il tema e la riflessione. In dichiarazione di voto, la consigliera del PD ha ringraziato il consigliere per aver riscritto la proposta ed ha ribadito la richiesta di chiarimento sul dispositivo laddove si incarica l’Agenzia per la coesione sociale ad elaborare un percorso di certificazione in salsa trentina di “scuola libera da bullismo”.

L’assessore competente è intervenuto a chiarire: qui si tratta di auspicare un coordinamento con l’Agenzia affinché a livello di sistema di raggiunga un obiettivo di scuola libera da bullismo.

Il consigliere di Futura si è detto poco convinto della nuova formulazione, ancora insufficiente: questo dispositivo come formulato è poco chiaro perché mette il marchio su alcune scuole, catalogandone alcune contro il bullismo e altre che forse lo promuovono. Ha annunciato l’astensione.

Il consigliere di Onda Civica ha notato che il contrasto a questo tipo di fenomeni è già previsto dalla legge sulla scuola e da altre leggi ad hoc e torniamo a spingere su questi temi. Dal momento che già si sta facendo molto, la mozione appare piuttosto retorica: il mio voto potrebbe mettere in discussione l’impegno già in atto a livello politico e a livello scolastico, ha concluso dichiarando l’astensione.

Il documento è stato approvato con 6 astenuti e 1 non partecipante al voto.



Mozione 371 (un consigliere della Lega): mappatura online della rete ciclabile (approvata)


Il dispositivo, approvato con parere il favorevole e all’unanimità, impegna la Giunta in due sensi: 1. a valutare la possibilità di procedere alla mappatura online di tutta la rete ciclabile del territorio trentino, in modo da favorire la presenza dei cicloturisti e garantire loro servizi e informazioni adeguate; 2. ad attivarsi di concerto con le Apt per favorire una segnaletica omogenea sulle ciclabili del territorio provinciale.

Ogni sforzo nella direzione della valorizzazione della cilcabilità è utile, ha osservato un consigliere del PD che ha annunciato pieno sostegno al documento del collega: lo sforzo deve essere quello di costruire una rete ciclistica per la mobilità, non per il turismo, ha aggiunto, un tema sul quale dovremmo accelerare il più possibile.

Il consigliere di Futura ha espresso sostegno alla mozione, anche lui convinto dell’importanza degli impegni promossi dal dispositivo.

Nella replica il consigliere della Lega ha precisato che la mappatura andrà sopratutto a beneficio degli ospiti e dei turisti ed ha aggiunto che sui cartelloni servirebbe inserire anche un codice comportamentale.


Mozione 392 (Patt): sentiero del Dürer per il turismo trentino e altoatesino (approvata)


Il dispositivo della mozione promossa da un consigliere del Patt ed approvata dall’aula all’unanimità, impegna la Giunta in due direzioni: 1. a verificare la possibilità di intervenire a supporto e in collaborazione con le amministrazioni comunali interessate al passaggio del sentiero del Dürer, che va da San Floriano a Segonzano, affinché venga predisposta un’adeguata segnaletica divulgativa; 2. a verificare la possibilità da parte della Provincia di eseguire una manutenzione straordinaria dell’intero sentiero nella parte di interesse provinciale.

L’assessore competente ha espresso parere favorevole. Un consigliere della Lega ha dichiarato di conoscere bene il sentiero che attraversa il suo comune nella valle di Cembra. Verificherò il degrado del sentiero, ha aggiunto, ricordando l’importanza delle testimonianze richiamate dall’interrogante. Una consigliera del PD ha dichiarato sostegno alla mozione e ha ricordato quante persone, tendenzialmente da fuori provincia, conoscono questo sentiero: giusto intervenire a valorizzare e manutenere il percorso.



I lavori riprendono domani mattina a partire dalle ore 10.00 con la discussione dei rimanenti documenti di mozione.