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12/11/2020 - In aula o in commissione

Illustrata la manovra finanziaria per il 2021. Il confronto di Fugatti con i consiglieri

In Prima Commissione

Illustrata la manovra finanziaria per il 2021. Il confronto di Fugatti con i consiglieri

In allegato, le slides. Dall'assessore Spinelli anticipazioni sulla questione tributaria

Illustrata la manovra finanziaria per il 2021. Il confronto di Fugatti con i consiglieri
La prima Commissione permanente di Vanessa Masè si è riunita oggi in video conferenza per avviare, con l’illustrazione da parte del presidente della Giunta Maurizio Fugatti, l’esame della manovra finanziaria, che si compone di tre disegni di legge, il 74, 75 e 76.



La relazione di Fugatti: 100 milioni in più sulla sanità, tre Fondi di investimento per recuperare risorse esterne, le risorse arretrate dallo Stato; l’acquisizione delle quote di Mediocredito; in arrivo nuove misure più restrittive in ambito sanitario


Supportato da una serie di slides (allegate), Fugatti ha esordito osservando che la manovra, di caratura triennale, cerca di dare una prospettiva di medio periodo a fronte della gestione dell’emergenza sanitaria con le inevitabili ripercussioni sul 2020 e sul 2021. Il presidente ha inquadrato la manovra nell’ambito delle numerose misure già messe in campo nel corso dell’anno per dare liquidità alle imprese, misure urgenti per sostenere le famiglie, i lavoratori e i settori economici (posticipo rata Imis, semplificazione procedure ecc), c’è stata la legge “Riparti Trentino” (con interventi per mettere risorse nel sistema provinciale con 150 milioni comprendente il fondo perduto di 90) e infine l’assestamento di bilancio con l’accordo con il Governo per coprire le minori entrate. Abbiamo fatto interventi in assestamento e ora veniamo alla partita della presente legge finanziaria, ha detto, secondo una dinamica che risente del Pil, in calo per il 2020 che si auspica in crescita per il 2021 e 22, con l’obiettivo di ragionare con il Governo su minori entrate di gettito. Rispetto al 2019 vediamo minori gettiti per 350 milioni di euro e qui cerchiamo di dare risposte immediate all’anno 2021, il più preoccupante, mentre auspichiamo che ci saranno dei miglioramenti per gli anni successivi. Con il Governo stiamo lavorando anche su alcune questioni arretrate in sospeso, un accumulo su aspetti fiscali di arretrati sui giochi, combustibili e sul Tar. Il Mef riconosce che queste risorse che ammonterebbero a circa 350 milioni di euro in ottica decennale spetterebbero alla Pat (la stessa cifra riguarda la Provincia di Bolzano). Si recupererebbero così sui 15/20 milioni di euro che non sarebbero trascurabili nell’ottica triennale. Nel 2021 riteniamo di poter andare a coprire la mole di competenze, che stimiamo essere di circa 4,4 miliardi sul 2021. Una manovra che conferma risorse e servizi che costruiamo su due capisaldi, il bilancio di previsione e l’assestamento. Ovvero, in questa fase quanto non riusciamo a coprire lo possiamo recuperare con l’assestamento. In questa manovra mettiamo 100 milioni di euro in più sul comparto sanitario, ma dovendoci costruire una prospettiva di medio periodo dobbiamo mobilitare risorse aggiuntive esterne oltre all’avanzo di amministrazione, recuperandole dalla creazione dei cosiddetti Fondi di investimento, che mobilitino risorse esterne dei privati per circa 200 milioni, secondo tre direttive: Fondo crescita, Fondo immobiliare, Fondo alberghi. Poi altre risorse potrebbero derivare dal Recovery Fund, ma ad oggi non siamo a conoscenza di quante risorse avremo a disposizione, ovvero di quanto di quei 208 miliardi saranno assegnate ai territori e con che meccanismi di ripartizione rientrerà il Trentino. Le risorse che ci sentiamo fiduciosi arriveranno saranno sicuramente importanti, ha aggiunto. Poi c’è la partita dell’indebitamento, per circa 300 milioni di euro suddivisi in tre anni: risorse che possiamo liberare sul fronte delle leggi in vigore, sugli ipotetici maggiori spazi che ci concederà il governo e sulle risorse legate al Recovery Fund.

Essere arancioni, gialli o rossi non dipende dal ministro Speranza, ha osservato Fugatti che con il ministro ha rivelato di avere avuto stamane un’interlocuzione sull’argomento, quanto da un algoritmo che tiene conto di 21 parametri e dell’Rt. Su queste premesse, ha aggiunto, noi abbiamo comunque intenzione di introdurre misure più restrittive, non escludendo la possibilità di emanare una nuova ordinanza. Per la stagione invernale dunque, ragioniamo con l’auspicio di poterla fare e dunque interveniamo a bilancio sull’innevamento programmato e con contributi per l’assunzione di personale stagionale. Poi c’è il tema dei contributi per il settore termale e sul Fondo per lo spettacolo. Sul credito locale, l’intenzione è quella di acquisire quote di partecipazione del capitale sociale da altre pubbliche amministrazioni nella società Mediocredito, per 22 milioni di euro al fine di favorire il sistema creditizio provinciale sostenendo i processi di crescita dell’economia trentina del territorio e la competitività delle imprese.

Infine, Fugatti ha concluso richiamando i 170 milioni di euro di interventi che il sistema provinciale ha dispiegato nel sistema economico trentino per affrontare la crisi a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie.


La parola ai consiglieri con le domande. Rossi obietta che le nuove risorse per la sanità sono 45 e non 100 milioni, Tonini contesta la preoccupante assenza di obiettivi programmatici, Degasperi pone la questione Mediocredito e Marini chiede approfondimenti sul Recovery Fund


Ugo Rossi (Patt) ha chiesto dove si trovano i 100 milioni di euro in più sul settore sanitario e relativamente alle modalità di ricorrere al debito di 300 milioni ha chiesto che rapporto c’è con il Recovery Fund. Infine, sui tre Fondi di investimento per attrarre risorse esterne, che ha definito interessanti, ha chiesto quanto il bilancio preveda di destinare per il triennio.

Giorgio Tonini (PD) ha osservato che qui stiamo parlando di una serie di intenzioni tendenziali mai codificate in obiettivi cifrati: occorre cioè a suo avviso riassumere in obiettivi programmatici precisi, dando il senso della cosiddetta manovra, le intenzioni declinate oggi.

Filippo Degasperi (Onda Civica) ha chiesto alcune puntuali delucidazioni sulla vicenda Mediocredito di acquisire le quote per poi cederle.

Alex Marini (Misto) ha chiesto se ci sarà la possibilità di condividere e dibattere sulle proposte collegate al Recovery Fund e sui tre Fondi ha chiesto se sono aperti e da chi saranno gestiti. Infine come stanno andando le trattative con il governo per i 45 milioni di ristoro destinati agli enti locali.


La replica del presidente


A Rossi il presidente Fugatti ha replicato che 45 milioni saranno le risorse in più a bilancio, una trentina di milioni sono le risorse residue e il resto sono rimborsi statali di spese già sostenute. Sul debito, dalle interlocuzioni che ci sono, pare che lo Stato potrebbe concedere spazi proprio sul Fondo, i fondi sono alimentati da risorse che stanno in seno a Cassa del Trentino. A Tonini ha risposto di aver fatto lo sforzo di inserire nelle voci delle manovre le risorse corrispettive legate ad ogni intervento. A Marini, sulle risorse per i comuni risponderà l’assessore Gottardi, mentre a Degasperi ha replicato che la quota di Mediocredito che ammonta a 22 milioni di euro acquisita dalla Provincia di Bolzano ha l’obiettivo di rafforzare la territorialità di Mediocredito e potrebbe essere una partita di giro qualora la quota potesse essere messa sul mercato e sottoscritta da operatori finanziari specializzati del territorio. I 30 milioni ulteriori sono l’alienazione della partecipazione della Pat in Set distribuzione a Cassa del Trentino. Rossi ha notato che non c’era bisogno di dire che ci sono 100 milioni sulla sanità, quando Fugatti spiega che saranno 45 milioni le risorse stanziate in più a bilancio sul 2021, mentre altri 30 milioni sono residui dell’Azienda e altri 30 sono soldi dello Stato. Questa è un’ottima fotografia, ma non una manovra: l’impianto è solo tendenziale e manca totalmente la parte programmatica, ha ribadito Tonini. C’era un impegno con un voto in Consiglio provinciale nel quale la Giunta si era impegnata a fornire l’impianto programmatico, ha notato e ben si comprende quanto questo sia necessario per dare ordine a questa discussione. Noi siamo in grado di costruire un quadro a livello di entrate, ha replicato il dott. Nicoletti, ma ci troviamo in una situazione nella quale le risorse dipendono da una serie di variabili che non siamo in grado di dominare. Il 100, ovvero l’obiettivo minimo a garanzia della somministrazione delle risorse e dei servizi, ha aggiunto, sarà alimentato non solo con la fiscalità generale, ma sarà necessario ricorrere a fonti esterne, in una dinamica prospettica in relazione all’andamento della fiscalità.


L'assessore Spinelli fornisce alcune anticipazioni sulla questione tributaria


L’assessore Achille Spinelli che incontrerà la Commissione in un momento di approfondimento dedicato lunedì prossimo, ha anticipato in parte la questione tributaria, spiegando che c’è stata una rivisitazione delle categorie di detrazione e dei tributi in virtù del panorama modificato a seguito dell’emergenza Covid 19. L’agevolazione generalizzata flat base al 2,68 viene mantenuta per tutti e rappresenta una delle aliquote più basse a livello nazionale, favorendo gli imprenditori trentini con aliquota zero per un quinquennio con regola de minimis per le nuove imprese. Aliquota all’1,5 % per le imprese che incrementano la base lavorativa del 5%, con almeno una unità. Addizionale Irpef azzerata per limiti di euro al di sotto dei 15.000, prorogata la misura di agevolazione sull’Imis ecc. Sui Fondi l’obiettivo è di attivare risorse finanziarie esterne alla finanza provinciale alzando lo sguardo a chi può scaricare effetti positivi sull’economia, con strumenti che andremo a costruire con l’affiancamento di Cassa del Trentino e altri interlocutori che possono contribuire. Infine l’assessore ha citato le misure destinate alla partenza della stagione turistica invernale, rispetto alla quale sono due i tipi di interventi che potranno avere effetto solo se il percorso sarà di normalità o quasi normalità: contributi a consuntivo a ristoro dei costi per l’innevamento e concessione di contributi per operatori economici che assumono un numero di dipendenti stagionali adeguato rispetto alla stagione precedente, in una sorta di replica della analoga misura estiva già introdotta.​

Allegati
Le slides utilizzate dal presidente Fugatti per illustrare la manovra finanziaria proposta dalla Giunta provinciale per il 2021