In Prima Commissione
Illustrata la manovra finanziaria per il 2021. Il confronto di Fugatti con i consiglieri
In allegato, le slides. Dall'assessore Spinelli anticipazioni sulla questione tributaria
La
prima Commissione permanente di Vanessa Masè si è riunita
oggi in video conferenza per avviare, con l’illustrazione da parte
del presidente della Giunta Maurizio Fugatti, l’esame della
manovra finanziaria, che si compone di tre disegni di legge, il 74,
75 e 76.
La
relazione di Fugatti: 100 milioni in più sulla sanità, tre Fondi di
investimento per recuperare risorse esterne, le risorse arretrate
dallo Stato; l’acquisizione delle quote di Mediocredito; in arrivo
nuove misure più restrittive in ambito sanitario
Supportato
da una serie di slides (allegate),
Fugatti ha esordito osservando che la manovra, di caratura triennale,
cerca di dare una prospettiva di medio periodo a fronte della
gestione dell’emergenza sanitaria con le inevitabili ripercussioni
sul 2020 e sul 2021. Il presidente ha inquadrato la manovra
nell’ambito delle numerose misure già messe in campo nel corso
dell’anno per dare liquidità alle imprese, misure urgenti per
sostenere le famiglie, i lavoratori e i settori economici (posticipo
rata Imis, semplificazione procedure ecc), c’è stata la legge
“Riparti Trentino” (con interventi per mettere risorse nel
sistema provinciale con 150 milioni comprendente il fondo perduto di
90) e infine l’assestamento di bilancio con l’accordo con il
Governo per coprire le minori entrate. Abbiamo fatto interventi in
assestamento e ora veniamo alla partita della presente legge
finanziaria, ha detto, secondo una dinamica che risente del Pil, in
calo per il 2020 che si auspica in crescita per il 2021 e 22, con
l’obiettivo di ragionare con il Governo su minori entrate di
gettito. Rispetto al 2019 vediamo minori gettiti per 350 milioni di
euro e qui cerchiamo di dare risposte immediate all’anno 2021, il
più preoccupante, mentre auspichiamo che ci saranno dei
miglioramenti per gli anni successivi. Con il Governo stiamo
lavorando anche su alcune questioni arretrate in sospeso, un accumulo
su aspetti fiscali di arretrati sui giochi, combustibili e sul Tar.
Il Mef riconosce che queste risorse che ammonterebbero a circa 350
milioni di euro in ottica decennale spetterebbero alla Pat (la stessa
cifra riguarda la Provincia di Bolzano). Si recupererebbero così sui
15/20 milioni di euro che non sarebbero trascurabili nell’ottica
triennale. Nel 2021 riteniamo di poter andare a coprire la mole di
competenze, che stimiamo essere di circa 4,4 miliardi sul 2021. Una
manovra che conferma risorse e servizi che costruiamo su due
capisaldi, il bilancio di previsione e l’assestamento. Ovvero, in
questa fase quanto non riusciamo a coprire lo possiamo recuperare con
l’assestamento. In questa manovra mettiamo 100 milioni di euro in
più sul comparto sanitario, ma dovendoci costruire una prospettiva
di medio periodo dobbiamo mobilitare risorse aggiuntive esterne oltre
all’avanzo di amministrazione, recuperandole dalla creazione dei
cosiddetti Fondi di investimento, che mobilitino risorse esterne dei
privati per circa 200 milioni, secondo tre direttive: Fondo crescita,
Fondo immobiliare, Fondo alberghi. Poi altre risorse potrebbero
derivare dal Recovery Fund, ma ad oggi non siamo a conoscenza
di quante risorse avremo a disposizione, ovvero di quanto di quei 208
miliardi saranno assegnate ai territori e con che meccanismi di
ripartizione rientrerà il Trentino. Le risorse che ci sentiamo
fiduciosi arriveranno saranno sicuramente importanti, ha aggiunto.
Poi c’è la partita dell’indebitamento, per circa 300 milioni di
euro suddivisi in tre anni: risorse che possiamo liberare sul fronte
delle leggi in vigore, sugli ipotetici maggiori spazi che ci
concederà il governo e sulle risorse legate al Recovery Fund.
Essere
arancioni, gialli o rossi non dipende dal ministro Speranza, ha
osservato Fugatti che con il ministro ha rivelato di avere avuto
stamane un’interlocuzione sull’argomento, quanto da un algoritmo
che tiene conto di 21 parametri e dell’Rt. Su queste premesse, ha
aggiunto, noi abbiamo comunque intenzione di introdurre misure più
restrittive, non escludendo la possibilità di emanare una nuova
ordinanza. Per la stagione invernale dunque, ragioniamo con
l’auspicio di poterla fare e dunque interveniamo a bilancio
sull’innevamento programmato e con contributi per l’assunzione di
personale stagionale. Poi c’è il tema dei contributi per il
settore termale e sul Fondo per lo spettacolo. Sul credito locale,
l’intenzione è quella di acquisire quote di partecipazione del
capitale sociale da altre pubbliche amministrazioni nella società
Mediocredito, per 22 milioni di euro al fine di favorire il sistema
creditizio provinciale sostenendo i processi di crescita
dell’economia trentina del territorio e la competitività delle
imprese.
Infine,
Fugatti ha concluso richiamando i 170 milioni di euro di interventi
che il sistema provinciale ha dispiegato nel sistema economico
trentino per affrontare la crisi a sostegno di imprese, lavoratori e
famiglie.
La
parola ai consiglieri con le domande. Rossi
obietta che le nuove risorse per la sanità sono 45 e non 100 milioni,
Tonini contesta la preoccupante assenza di obiettivi programmatici,
Degasperi pone la questione Mediocredito e Marini chiede
approfondimenti sul Recovery Fund
Ugo
Rossi (Patt) ha chiesto dove si trovano i 100 milioni di euro in
più sul settore sanitario e relativamente alle modalità di
ricorrere al debito di 300 milioni ha chiesto che rapporto c’è con
il Recovery Fund. Infine, sui tre Fondi di investimento per
attrarre risorse esterne, che ha definito interessanti, ha chiesto
quanto il bilancio preveda di destinare per il triennio.
Giorgio
Tonini (PD) ha osservato che qui stiamo parlando di una serie di
intenzioni tendenziali mai codificate in obiettivi cifrati: occorre
cioè a suo avviso riassumere in obiettivi programmatici precisi,
dando il senso della cosiddetta manovra, le intenzioni declinate
oggi.
Filippo
Degasperi (Onda Civica) ha chiesto alcune puntuali delucidazioni
sulla vicenda Mediocredito di acquisire le quote per poi cederle.
Alex
Marini (Misto) ha chiesto se ci sarà la possibilità di
condividere e dibattere sulle proposte collegate al Recovery Fund
e sui tre Fondi ha chiesto se sono aperti e da chi saranno gestiti.
Infine come stanno andando le trattative con il governo per i 45
milioni di ristoro destinati agli enti locali.
La
replica del presidente
A
Rossi il presidente Fugatti ha replicato che 45 milioni
saranno le risorse in più a bilancio, una trentina di milioni sono
le risorse residue e il resto sono rimborsi statali di spese già
sostenute. Sul debito, dalle interlocuzioni che ci sono, pare che lo
Stato potrebbe concedere spazi proprio sul Fondo, i fondi sono
alimentati da risorse che stanno in seno a Cassa del Trentino. A
Tonini ha risposto di aver fatto lo sforzo di inserire nelle
voci delle manovre le risorse corrispettive legate ad ogni
intervento. A Marini, sulle risorse per i comuni risponderà
l’assessore Gottardi, mentre a Degasperi ha replicato che la
quota di Mediocredito che ammonta a 22 milioni di euro acquisita
dalla Provincia di Bolzano ha l’obiettivo di rafforzare la
territorialità di Mediocredito e potrebbe essere una partita di giro
qualora la quota potesse essere messa sul mercato e sottoscritta da
operatori finanziari specializzati del territorio. I 30 milioni
ulteriori sono l’alienazione della partecipazione della Pat in Set
distribuzione a Cassa del Trentino. Rossi ha notato che non
c’era bisogno di dire che ci sono 100 milioni sulla sanità, quando
Fugatti spiega che saranno 45 milioni le risorse stanziate in più a
bilancio sul 2021, mentre altri 30 milioni sono residui dell’Azienda
e altri 30 sono soldi dello Stato. Questa è un’ottima fotografia,
ma non una manovra: l’impianto è solo tendenziale e manca
totalmente la parte programmatica, ha ribadito Tonini. C’era
un impegno con un voto in Consiglio provinciale nel quale la Giunta
si era impegnata a fornire l’impianto programmatico, ha notato e
ben si comprende quanto questo sia necessario per dare ordine a
questa discussione. Noi siamo in grado di costruire un quadro a
livello di entrate, ha replicato il dott. Nicoletti, ma ci
troviamo in una situazione nella quale le risorse dipendono da una
serie di variabili che non siamo in grado di dominare. Il 100, ovvero
l’obiettivo minimo a garanzia della somministrazione delle risorse
e dei servizi, ha aggiunto, sarà alimentato non solo con la
fiscalità generale, ma sarà necessario ricorrere a fonti esterne,
in una dinamica prospettica in relazione all’andamento della
fiscalità.
L'assessore Spinelli fornisce alcune anticipazioni
sulla questione tributaria
L’assessore
Achille Spinelli
che incontrerà la Commissione in un
momento di approfondimento dedicato
lunedì prossimo, ha
anticipato in parte la questione tributaria, spiegando che c’è
stata una rivisitazione delle categorie di detrazione e dei tributi
in virtù del panorama modificato a
seguito dell’emergenza Covid 19.
L’agevolazione generalizzata flat
base al 2,68 viene
mantenuta per tutti e rappresenta una delle aliquote più basse a
livello nazionale, favorendo gli imprenditori trentini con aliquota
zero per un quinquennio con regola de
minimis per
le nuove imprese. Aliquota all’1,5 %
per le imprese che incrementano la base lavorativa del 5%, con almeno
una unità. Addizionale Irpef azzerata
per limiti di euro al di sotto dei
15.000, prorogata la misura di agevolazione sull’Imis ecc. Sui
Fondi l’obiettivo è di attivare risorse finanziarie esterne alla
finanza provinciale alzando lo sguardo a chi può scaricare effetti
positivi sull’economia, con strumenti che andremo a costruire con
l’affiancamento di Cassa del Trentino e altri interlocutori che
possono contribuire. Infine l’assessore
ha citato le misure destinate alla partenza della stagione turistica
invernale, rispetto alla quale sono due i tipi di interventi che
potranno avere effetto solo se il percorso sarà di normalità o
quasi normalità: contributi a consuntivo a ristoro dei costi per
l’innevamento e concessione di contributi per operatori economici
che assumono un numero di dipendenti stagionali adeguato rispetto
alla stagione precedente, in una sorta di replica della analoga
misura estiva già introdotta.