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13/02/2020 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Valutazioni per la tutela delle acque prima del rinnovo delle 82 concessioni idroelettriche in scadenza entro il 2023

La risposta dell'assessore all'ambiente Tonina a un'interrogazione di Alessio Manica (Pd)

Valutazioni per la tutela delle acque prima del rinnovo delle 82 concessioni idroelettriche in scadenza entro il 2023

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Valutazioni per la tutela delle acque prima del rinnovo delle 82 concessioni idroelettriche in scadenza entro il 2023

Sono 82 le concessioni idroelettriche in scadenza entro la fine del 2023 soggette alle procedure di verifica e valutazione ambientale per la tutela delle acque introdotte dalla Giunta provinciale nel 2019. Di queste 44 sono a titolarità pubblica diretta. I dati appaiono nella risposta dell’assessore all’ambiente Mario Tonina a un’interrogazione presentata da Alessio Manica (Pd) il mese scorso.

In particolare Tonina spiega che, diversamente da quel che il consigliere afferma nell'interrogazione, la Provincia non ha esonerato i rinnovi delle concessioni dalle valutazioni volte alla salvaguardia ambientale previste dal Piano per la tutela delle acque (Pta). Nella sua interrogazione Manica esprimeva “la sensazione” che l’esecutivo concepisca “il rinnovo della concessione come un atto dovuto”, mentre i decenni trascorsi dalla concessione originaria richiederebbero "una valutazione ad oggi”. Al contrario, assicura l’assessore, “le valutazioni vengono comunque effettuate dalle competenti strutture dell’amministrazione nel corso delle istruttorie di rinnovo”. 

Quanto infine alla responsabilità della valutazione, Tonina ricorda che l’attuale assetto pianificatorio previsto dal Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche (Pguap), non permette di introdurre, come Manica chiede, un parere che non sia solamente consultivo ma anche vincolante dei Comuni e delle Comunità di valle sui progetti di sviluppo sostenibile, perché questa competenza appartiene solo alla Giunta provinciale.