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24/07/2019 - Incontri

Trasporto pubblico: il sindacato USB elenca le storture

Incontro con i consiglieri di Ezio Casagranda e colleghi Usb

Trasporto pubblico: il sindacato USB elenca le storture

Un momento del confronto

Trasporto pubblico: il sindacato USB elenca le storture

Tra le 13 e le 14 di oggi una rappresentanza del sindacato di base ha incontrato i consiglieri provinciali. Tema: una fitta ed eterogenea serie di problemi inerenti Trentino Trasporti spa, il servizio pubblico che svolge in provincia e il personale che impiega. Il presidente Walter Kaswalder ha accolto Ezio Casagranda e una delegazione con i membri della rappresentanza sindacale unitaria della società in mano Pat, Roberto Bertoldi, Antonio Faella, Fabrizio Lilliu.

Ai consiglieri Cia, Job, Dalzocchio e Guglielmi di maggioranza e ai consiglieri di opposizione Coppola, Ghezzi e Manica, i sindacalisti – non riconosciuti dall’azienda, perché la loro sigla non è firmataria del contratto - hanno promesso un dossier dettagliato e riassuntivo di molte questioni irrisolte a Trentino Trasporti. C’è il tema del contratto di secondo livello disdetto unilateralmente dalla spa, c’è la controversia giudiziaria sui 24’ di lavoro in meno da riconoscere all’autista che fa da agente unico di riscossione (l’azienda ha perso in appello, ma parte decisa ad adire la Cassazione).

Si lamenta l’esternalizzazione di tutta una serie di servizi, che se tenuti invece in-house costituirebbero un’utile area omogenea cui indirizzare gli autisti non più in condizione di stare alla guida. C’è un problema di logistica carente: occorre potenziare i mezzi della Trentino-Malé, attrezzare i mezzi non ancora climatizzati, risolvere i limiti del magazzino di Cavalese (dove si esce in retromarcia creando pericolo), dotare finalmente la stazione di Trento di servizi igienici adeguati, anche per le donne. Il sindacato Usb formula la proposta di piazzare minitelecamere davanti alle corriere, per documentare eventuali incidenti e relative responsabilità. Un problema squisitamente occupazionale riguarda i circa 100 dipendenti precari che rimangono tali.

Un elenco dunque molto lungo e articolato di doglianze, che – ha commentato ad esempio Claudio Cia – sembrano richiedere una maggior capacità di ascolto da parte dell’azienda, per affrontare problemi con il necessario buon senso. Luisa Coppola ha proposto di approfondire in Commissione consiliare, Alex Marini di portare tutte le questioni al tavolo dell’Osservatorio per la mobilità sostenibile della Provincia. Alessio Manica ha detto che incontri come quello odierno sono complicati dal mancato coinvolgimento anche degli altri attori sindacali coinvolti.

Mara Dalzocchio ha assicurato che le doglianze verranno approfondite e il presidente Kaswalder s’è impegnato in tal senso.