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18/01/2019 - Dai Consiglieri e dai gruppi

La Provincia rilanci il collegamento ferroviario con l'aeroporto di Verona

Mozione di Degasperi per prolungare la linea fino a Dossobuono da dove in navetta arrivare al Catullo

La Provincia rilanci il collegamento ferroviario con l'aeroporto di Verona

Testo allegato

La Provincia rilanci il collegamento ferroviario con l'aeroporto di Verona

​La Provincia analizzi la possibilità di realizzare, a servizio sia del turismo che dei residenti trentini, un collegamento ferroviario con l'aeroporto Catullo di Verona prolungando la linea già attiva fino ad Ala perché arrivi alla stazione di Dossobuono da cui una navetta coprirebbe la breve distanza dallo scalo (1 km). A proporre la soluzione che servirebbe anche e riportare passeggeri sui voli in partenza da Verona – il cui aeroporto ha un vicepresidente indicato dalla Provincia di Trento, detentrice di una quota significativa di azioni del Catullo – è una mozione proposta da Filippo Degasperi (5 stelle), sottoscritta anche dal collega Marini. Degasperi segnala che nel periodo 2007-2017, mentre il traffico passeggeri in Italia è cresciuto di circa il 30%, quello dell'areoporto Catullo è sceso invece dell'11%. Il calo ha avuto un impatto negativo anche sul turismo del Trentino, che ha perso soprattutto ospiti stranieri. Stranieri per i quali, tuttavia, lo scalo veronese rimane il punto di arrivo più vicino e comodo verso il il Trentino. Ma l'aeroporto, osserva il consigliere, "per essere a servizio di un territorio ha bisogno di collegamenti pubblici". 

Ecco allora, prosegue Degasperi, che un intervento da parte della Provincia potrebbe consistere nel recupero e nella rivalutazione del "Catullo Express", collegamento ferroviario diretto fra il Trentino e lo scalo di Verona attraverso la stazione di Dossobuono. "Nella sostanza – chiarisce Degasperi – si tratterebbe semplicemente di prolungare la corsa esistente che arriva fino ad Ala di circa 60 km per raggiungere Dossobuono", e da lì portare i passeggeri con una navetta all'aeroporto, distante solo un chilometro. Per creare il servizio, suggerisce il consigliere, basterebbe per la Provincia aggiornare il contratto con Trenitalia che attualmente riguarda la gestione della linea fino ad Ala. "Il collegamento ferroviario proposto (quasi a costo zero) – conclude Degasperi – darebbe finalmente al territorio trentino quel servizio pubblico che non ha mai avuto", a beneficio del turismo, delle strutture ricettive ma anche dei residenti nel nostro territorio e nel veronese per i voli domestici come quelli in partenza di solito al mattino per Roma.