Cordiale incontro stamane a palazzo Trentini tra il presidente del Consiglio e la figlia del Che
Aleida Guevara ospite di Kaswalder
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Il
presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, ha ricevuto
stamane a palazzo Trentini la visita di Aleida Guevara March. La
figlia del Che è arrivata assieme ai volontari trentini
dell'associazione Filorosso, guidati dal presidente Guido Gasperotti,
già consigliere provinciale negli anni Novanta. Con la dottoressa
Guevara – pediatra – c'è stato un cordiale scambio di
informazioni e l'occasione per fare un punto su molte situazioni del
Paese caraibico e sulle attività di cooperazione con l'Italia.
Filorosso
e Associazione Italia-Cuba lavorano da molti anni per dare una mano
al popolo cubano. Al presidente Kaswalder è stato spiegato che
Filorosso ha appena completato un progetto per una zona disagiata di
montagna, dove si è riusciti a portare l'energia elettrica, l'acqua
nelle case e per l'irrigazione dei campi di caffè, oltre ad avviare
un centro sociale. Un dato interessante che è stato fornito riguarda
il modello di governo locale a Cuba: negli anni è cresciuto il
decentramento amministrativo nelle province, mentre la nuova
Costituzione in arrivo prevede di rafforzare l'autonomia dei Comuni.
Il
presidente Kaswalder ha condotto il dialogo anche sul versante umano
e relazionale e così Aleida Guevara ha raccontato del padre ("mia
madre lo amava straordinariamente", "era un uomo vero,
purtroppo se n'è fatto un mito, separandolo dalla sua vita e dalle
sue parole"), di come lo "zio Fidel" la chiamasse
Aleidita o Aliuccia, di come ultimamente la grande squadra femminile
cubana di pallavolo sia stata smembrata e abbia perso il valore
assoluto mondiale del recente passato.