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04/09/2017 - Dai Consiglieri e dai gruppi

No ai consiglieri coinvolti in società che ricevono contributi dalle controllate di Pat e Regione

Disegno di legge proposto da Detomas e da esponenti di vari gruppi di maggioranza e minoranza

No ai consiglieri coinvolti in società che ricevono contributi dalle controllate di Pat e Regione

Testo allegato

​​​​La conferenza dei capiguppo da disposto che il Consiglio provinciale discuta in aula, nella seduta del 12, 13 e 14 settembre, anche il disegno di legge 181 proposto da Giuseppe Detomas (Ual) e sottoscritto da esponenti di tutti gli altri gruppi di maggioranza e minoranza, ad eccezione del Patt, che prevede modifiche alla legge elettorale del Trentino (la numero 2 del 2003). In sintesi, il ddl mira ad introdurre l'incompatibilità del ruolo di consigliere provinciale con quello di amministratore (o legale rappresentante, direttore generale o dirigente) di enti, istituti o società non solo controllati e finanziati dalla Pat, come prevede la norma attuale, ma anche di quelli che ricevono contributi dalle "partecipate" di Provincia e Regione. Anche queste ultime, infatti, erogano finanziamenti di notevole entità (nell'ordine di centinaia di migliaia di euro). Il ddl propone inoltre di includere anche gli enti locali (Comuni e Comunità) fra i soggetti rilevanti ai fini dell'applicazione dell'ipotesi di incompatibilità. E questo perché si ritiene inopportuno che consiglieri provinciali svolgano la propria professione a favore di enti pubblici quali le amministrazioni locali con cui si interfacciano nell'esercizio del mandato.​

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