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15/06/2018 - La nostra Autonomia

In radio si è parlato di aiuti ai disabili

​Nella trasmissione andata in onda su Radio Nbc il 12 giugno 2018 si è parlato di disabili e del sì alla legge sul dopo di noi. Ecco il testo della trasmissione al termine del quale trovare la registrazione della puntata.
Il Consiglio ha approvato all'unanimità, nei giorni scorsi, una legge che riguarda la disabilità: quella che viene definita la legge sul "Dopo di noi". Ne abbiamo parlato più volte in questa trasmissione seguendone l'iter in Quarta commissione, che è presieduta da Giuseppe Detomas della Ual.
Una legge chiamata sul "dopo di noi" perché, in parte almeno, riguarda un aspetto molto delicato: gli aiuti che spettano ai disabili che sono rimasti soli perché hanno perso i genitori. Un aspetto molto sentito, come è stato sottolineato da Walter Viola del Patt, uno dei firmatari della proposta di legge, che angoscia i genitori di persone disabili. La legge è il frutto di un ddl che ha unificato le proposte di Walter Viola, come detto, di Marino Simoni di Progetto Trentino, di Piero De Godenz dell'UpT e dell'assessore alla salute Luca Zeni del Pd.
Un testo che racchiude un pacchetto di interventi a favore dei disabili che va dagli aiuti a chi sceglie la strada dell'assistenza familiare, al sostegno a quello che viene definito l'abitare sociale, cioè la condivisione della casa tra portatori di disabilità, e interventi per favorire l'indipendenza della persona disabile. Una legge, ha affermato Luca Zeni, che cerca di dare una risposta ai problemi che comporta l'allungamento della vita dei disabili, un dato assolutamente positivo, ovviamente.
Zeni ha anche sottolineato che questa legge sposta l'asse degli interventi dall'aspetto socio – sanitario a quello socio – assistenziale, puntando sull'integrazione dei disabili che hanno intrapreso il percorso verso l'autonomia personale. Questo attraverso l’attivazione dei servizi da parte delle Comunità, i contributi al terzo settore e il sostegno, servizi e sostegno economico ai privati. Quindi, ha detto Zeni, sarà possibile la nascita di esperienze diverse da territorio a territorio. Una norma che ha una dotazione finanziaria di quasi 700 mila euro all'anno e che dovrebbe diventare operativa entro tre mesi con il varo, da parte della Giunta, del regolamento.