L'elogio del presidente Dorigatti al progetto di sviluppo in Africa portato avanti da Andrea Bidese
Un trattore al Benin, motore per lo sviluppo
Foto allegata
Un
trattore per coltivare ortaggi, frutta e cotone in Benin. E' il
semplice, concreto, importante contributo che un'azienda di Arco fa
partire già venerdì alla volta dell'Africa, dove a riceverlo e
valorizzarlo sarà una Onlus – Famiglie Rurali – attiva nella
regione di Atakorà con progetti mirati allo sviluppo agricolo locale
e anche all'integrazione di migranti economici attualmente residenti
in Italia.
Il
donatore del mezzo – un Same 100 cv – è il fabric store Vivaio
Tessile di Andrea Bidese, che stamane è stato a palazzo
Trentini in visita al presidente del Consiglio provinciale, Bruno
Dorigatti. L'imprenditore è arrivato assieme a Filippo
Degasperi, membro dell'Ufficio di Presidenza dell'assemblea
legislativa, che ha presentato l'ospite a Dorigatti. Con Bidese c'era
anche un giovane migrante nigeriano, Stephen David, che ha
cominciato a lavorare con l'azienda arcense e a collaborare con il
progetto "Un trattore per l'Africa".
Bidese
sta sviluppando da un lato il proprio ambizioso piano aziendale,
mirato alla commercializzazione su ampia scala di prodotti tessili
organici e sostenibili; dall'altro questo obiettivo di concorso
all'auto-sviluppo della terra africana. L'idea è di inviare due
trattori all'anno in Benin – allargando anche la rete dei supporter
qui in Italia - e di far decollare in loco un'attività agricola
capace di produrre reddito, autonomia e benessere.
Il
presidente ha elogiato convintamente questo sforzo, che – ha detto
– sembra davvero andare nella direzione giusta: il problema dei
migranti si risolve non elevando muri e respingendo – ha detto
Dorigatti – ma per l'appunto creando nei Paesi poveri occasioni
vere di lavoro e di sviluppo economico.