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24/07/2018 - In aula o in commissione

Approvati in aula tre dei cinque provvedimenti dell'assestamento di bilancio

Dal Consiglio provinciale

Approvati in aula tre dei cinque provvedimenti dell'assestamento di bilancio

Testi allegati

Approvati in aula tre dei cinque provvedimenti dell'assestamento di bilancio
​​Nel pomeriggio di oggi è proseguita in Consiglio provinciale la discussione generale attorno alla manovra di bilancio, piatto unico di questa ultima tornata consiliare di luglio. L’aula ha approvato tre dei cinque documenti che la compongono. Si va avanti domani mattina a partire dalle ore 10.00 con la discussione generale sull’assestamento.


Il primo ad intervenire, Al​essandro Savoi (Lega) ha replicato all’intervento nel quale il Presidente Rossi ieri illustrava la filosofia che ha ispirato la stesura dei documenti in esame. Le cose, ha detto rivolto al capo dell’Esecutivo, sono molto peggio di quelle descritte e in campagna elettorale noi diremo come stanno davvero. Quanto alle parole citate dal Presidente nella relazione, Savoi ha obiettato che la parola “sostenibilità” è del tutto fuori luogo: se c’è una legislatura nella quale le periferie sono state lasciate indietro è proprio questa, ha osservato. Così come sono stati lasciati indietro i trentini rispetto a tutti gli altri, nell’assegnazione degli alloggi e nell’accesso ai servizi. Quanto alla parola “competitività”, ha proseguito, doveroso il sostegno alle imprese, mentre per la “solidarietà”, se c’è un popolo che ha questa parola nel cuore è proprio il popolo trentino: tuttavia anche qui ci sono tante, troppe famiglie a rischio povertà e questo, “nel ricco e autonomo Trentino” non è accettabile: dovremo dunque elaborare nuove politiche per la famiglia, volte a raggiungere obiettivi di benessere per tutti. Così come andrebbe rivisto anche il quadro istituzionale, anche ripensando ed eventualmente abolendo l’ente intermedio delle comunità di valle, unico in Italia, che aggiunge burocrazia senza aggiungere servizi. Nella sanità, ha aggiunto, non siamo i migliori d’Italia: c’è molto da fare per portare qualità ed eccellenza da questo punto di vista. Quanto all’Europa, è noto che così com’è a noi non piace, ha detto: noi siamo per la gente e tra la gente, orgogliosi di essere populisti, cioè di lottare per il bene della gente. E’ l’Europa dei popoli che deve sconfiggere i tecnocrati nel maggio prossimo e dimostrare che a casa nostra decidiamo noi e non accettiamo diktat da altri. Infine, la “sicurezza” di cui ha parlato Rossi non esiste: il cittadino non si sente tranquillo, grazie all’invasione programmata di 500.000 clandestini in Italia voluta dalla sinistra. Accanto a questo tipo di sicurezza, manca anche quella del lavoro, che permette di vivere sereni, tranquilli, fiduciosi nel futuro e questo nel nostro Trentino è un obiettivo che va raggiunto. Due le parole chiave che Savoi propone per la prossima campagna elettorale: “Piazza Pulita”.


Le sette parole di Rossi sono state riprese anche da Walter Kaswalder (Misto) che ha osservato come la relazione del Presidente sia suonato come un intervento elettorale di auto candidatura: non a caso lo stesso discorso è stato inopportunamente pronunciato da Rossi in precedenza in un occasione di incontro politico, ha spiegato. Un discorso politico, dunque, che non ha niente a che vedere con i contenuti dei disegni di legge in discussione. Il consigliere del Misto ha criticato la mancanza di concretezza dell’Esecutivo nella formulazione di questa manovra, l’assenza di un vero progetto che contenga una visione di futuro su questa Provincia: Il Presidente non ha svolto più che un compitino, ha aggiunto, privo anche della gratitudine, doverosa, verso i colleghi di Giunta che in questi anni sono stati al suo fianco.

Massimo Fasanelli (Misto) ha esordito sottolineando un dato a suo parere significativo sui 29 milioni stanziati per l’edilizia scolastica: solo 1 milione di questi, ha rilevato, è relativo al 2018 e gli altri sono spalmati sul biennio 2019-2020. Sul Pil è facile fare demagogia e populismo, ha proseguito: se prendiamo a riferimento gli ultimi 5 anni e anziché partire dal 2013 partiamo dal 2014, il rapporto di crescita del Pil trentino è del 5,3% (contro quello italiano del 5) e non c’è dunque tutta questa differenza. Quanto alle belle parole citate dal Presidente come non condividerle? Però occorre vedere come vengono declinate, queste parole. Ad esempio, se andiamo a leggere i numeri sono stati tolti 1,7 milioni di euro alla ricerca: è questa la “responsabilità”? si è chiesto. Quanto alla “solidarietà” vengono ridotti i fondi per la disabilità: sarebbe bello che le parole avessero una rispondenza nei numeri. Apprezzata da Fasanelli la modifica dei parametri Icef che prevede l’esclusione della prima casa dal calcolo. Bene anche la parola “apertura”, così come il termine “Europa” anche se occorre usare un po’ più di fermezza e farsi rispettare maggiormente. Quanto alla “sicurezza”, Fasanelli ha anticipato un emendamento. La parola chiave sulla quale misurarsi, ha concluso, è piuttosto la “credibilità”, affiancata da “unità”, “cambiamento” e “rinnovamento”, quello necessario e chiesto ogni giorno a gran voce dalle persone.


Nella replica il Presidente Ugo Rossi ha ammesso che non è sufficiente avere dei dati positivi sull’efficacia delle politiche attuate e in corso di attuazione, perché dentro questi dati ci sono le storie delle singole persone e di alcuni gruppi di persone (anziani soli, nuclei monoreddito, nuclei dove la donna lavora ecc.) che nonostante la fase di ripartenza restano ancora indietro. L’economia trentina è legata a quella nazionale, al contrario di quella altoatesina che guarda al mondo tedesco e a questo proposito occorre dire che durante il periodo di crisi l’unica economia cresciuta a livello europeo è stata quella tedesca. E’ inevitabile dunque che la curva del Pil Trentino, legata all’economia italiana non possa avere avuto la risposta che sta avendo quella altoatesina. Con questa manovra abbiamo comunque preso atto di un’innegabile positività dalla quale ripartire per andare oltre, a vantaggio delle imprese e di quelle persone che ancora sono rimaste indietro. In termini complessivi questa è una manovra con un significato pienamente politico come è giusto che sia perché una Giunta ha il dovere di indirizzare le risorse secondo una logica e un progetto politico. Sugli emendamenti si sta lavorando, sopratutto su alcuni delle opposizioni che possono essere accolti, sebbene con qualche modifica. Il concetto della stabilizzazione si sta affrontando cercando di fare un’analisi organizzativa aldilà dei limiti delle sentenze e questo vale per comuni, provincia, scuola. Abbiamo cercato di allargare il concetto di organico dentro un equilibrio dei conti che va però mantenuto, con un’operazione che non vada ad aumentare in maniera indiscriminata la spesa corrente, portando vantaggio ai lavoratori e insieme al sistema.


Dopo la replica di Rossi, il Presidente del Consiglio Bruno Dorigatti ha messo in votazione il disegno di legge 233, il rendiconto, composto di 3 articoli che è stato approvato con 8 voti contrari delle opposizioni e l’astensione di Giovanazzi. Lo stesso esito di voto è stato registrato sulle due delibere che recano il rendiconto consolidato per l’esercizio 2017 e la destinazione a riserva dell’utile d’esercizio 2017.

Il dibattito si è dunque riaperto sul documento più significativo, il disegno di legge 232, l’assestamento del bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2018-2020 che con il Defp completa il pacchetto della manovra in discussione in aula in questi giorni.


Alessandro Savoi ha annunciato alcuni emendamenti e la disponibilità a parlarne con il Presidente per trovare una mediazione. Il consigliere Giacomo Bezzi ha dichiarato di aver già raggiunto un accordo su alcune modifiche e sul ritiro del grosso dei propri emendamenti. In particolare ha segnalato alcune questioni legate al mondo dell’agricoltura, per le stalle. Infine ha posto alcune riflessioni sulla proposta di assestamento che, ha osservato, è limitata rispetto al bilancio. Negli anni scorsi, ha aggiunto, avevo chiesto a Rossi di dare concretezza ad un progetto, ad una visione per il Trentino del futuro, una visione che è tuttora assente. Non so se siamo stati bravi noi come opposizioni, ha osservato, ma rimane il fatto che questa maggioranza si sta sgretolando proprio per l’assenza di una proposta credibile e che questo porterà dopo tanti anni il centrodestra alla guida della Provincia. Ecco che allora si potrà declinare un progetto e dare finalmente una visione di concretezza al Trentino, salvaguardando quello di buono che in questo ventennio è stato fatto. Infine, sull’orso Bezzi ha ribadito la propria proposta di realizzare un parco tematico dove coniugare la soluzione di un problema con un’opportunità turistica e fare il bene dei trentini.


I lavori sono stati sospesi per quindici minuti per lasciare spazio ad un confronto sugli ordini del giorno tra la Giunta e i consiglieri. Al rientro in aula è ripresa la discussione generale con l’intervento del consigliere Claudio Civettini. Un assestamento non è un bilancio, quanto piuttosto una verifica, ha osservato il consigliere della Civica trentina, e permette di evidenziare appunto le necessità e gli assestamenti. In questo contesto è possibile valutare le risorse, per esempio i tagli alla sanità, quelli all’imprenditoria, quelli al turismo, significativi di una maggioranza che non sa coniugare esigenze e necessità di un territorio con le risorse. Il percorso indicato nel discorso del Presidente di ieri è a suo avviso elettoralistico: c’è molto da correggere, ha detto, i sistemi vanno misurati su progetti che cui appaiono del tutto assenti. 3 gli ordini del giorno presentati da Civettini che lui stesso ha definito molto “ragionevoli”: il primo, mutuando una proposta del Piemonte, congela le multe relative ai vaccini, il secondo riguarda la diffusione di una nuova rete per le biciclette elettriche, infine il terzo è centrato sull’utilizzo del gpl ad uso domestico.


Il consigliere Alessio Manica (PD) ha osservato che questa ultima manovra rappresenta un’occasione importante per guardare a quanto fatto nella legislatura che volge al termine, Una legislatura segnata da una forte crisi, che ciononostante è riuscita ad agganciare un nuovo trend positivo con performance ed indicatori migliori rispetto alla media nazionale. La crescita non riguarda solo il Pil (cresciuto così come l’occupazione). Il dato sugli investimenti è in crescita, sia per quelli pubblici che privati, così come il dato sulle esportazioni cresciuto nel 2017 dell’8,7% rispetto al 2016. Dati ulteriormente migliorati nei primi mesi del 2018, così come i numeri sull’occupazione giovanile e femminile grazie alle politiche messe in atto da questa Giunta con costanza, pragmatismo e vicinanza al territorio e ulteriormente potenziate con questa manovra, che contiene alcune misure di ulteriore rafforzamento delle dinamiche della crescita e della distribuzione del reddito. Manica ha citato tre importanti conquiste del governo Rossi, frutto di un impegno decidente e capace di ragionare sulle esigenze del territorio: il rinnovo della concessione dell’A22, la messa in sicurezza dei fondi regionali e il passaggio delle concessioni idroelettriche alla Provincia. Il capogruppo del Pd ha lodato il sistema fiscale agevolato e premiante per chi da lavoro e cura la qualità, con risultati positivi seppur sempre migliorabili. Lo stesso dicasi per l’attenzione alle famiglie, ai giovani e alla condizione femminile, con la creazione di misure a favore del benessere familiare e della natalità. Questa manovra sostanzia scelte già attuate nel corso della legislatura. Manica ne ha elencato alcuni dei passaggi a suo avviso più significativi, in tema di sostegno all’economia e alle imprese, misure per favorire l’accesso al credito, a sostegno della coesione sociale, della stabilizzazione del lavoro, novità nell’indicizzazione dell’Icef, del raddoppio delle detrazioni ai fini Icef per le donne lavoratrici, del finanziamento di nuovi asili nido, del potenziamento delle misure a favore dei soggetti impiegati nei lavori socialmente utili, aumento delle risorse per l’acquisto della prima casa, maggiori margini di flessibilità agli enti locali negli acquisti pubblici ecc. ecc. Manica ha quindi declinato quelle che sono le sfide a suo avviso per il territorio del domani, prima tra tutte la priorità pubblica di tutte le risorse naturali, la partecipazione, il turismo sostenibile sopratutto per le aree meno vocate, un modello nuovo per l’agricoltura fondato su qualità e riconoscibilità dei prodotti e dei territori ecc. Infine Manica ha ripreso dall’intervento di Rossi due parole chiave necessarie per un Trentino “aperto” e “solidale”. Il consigliere del PD ha concluso respingendo le accuse di Savoi verso una sanità trentina che non è la migliore, sull’invasione a suo avviso governata dalla sinistra (e di fatto regolamentata dalla legge Bossi Fini), sull’università che non va bene. Qui c’è qualcosa che non va, ha concluso Manica che ha chiesto su quali dati sostanziano queste critiche e in che modo il centro destra potrà governare questo territorio.


Alessandro Savoi ha replicato al collega Manica definendo “buffo” sentire il capogruppo del Pd difendere a spada tratta l’operato della Giunta di Rossi e scoprire che tra due ore si riuniranno per pugnalarlo alle spalle. Non possiamo raccontare ai trentini che tutto va bene e che si è fatto il possibile e l’impossibile. Non si possono definire positive le gestioni associate che sono state un fallimento e io l’ho provato personalmente sulla mia pelle, ha aggiunto.


Claudio Cia (Misto) ha detto di aver evidenziato una serie di criticità sulla sanità trentina e di averne anche sottolineato i pregi, attribuibili questi ultimi in primo luogo agli operatori che si fanno in quattro e cercano d dare risposte nonostante la politica. Il problema è che i primari sono più preoccupati a far quadrare i conti che a garantire servizi e assistenza.



Approfondimenti
In discussione il punto 4 all'ordine del giorno: il ddl 232 sull'assestamento
https://www.consiglio.provincia.tn.it/_layouts/15/dispatcher/doc_dispatcher.aspx?app=conv&at_id=29133