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05/07/2018 - In aula o in commissione

Approvati all’unanimità in aula i ddl sulla pesca e quello sulla prevenzione delle tossicodipendenze

Conclusa la prima sessione di luglio del Consiglio provinciale

Approvati all’unanimità in aula i ddl sulla pesca e quello sulla prevenzione delle tossicodipendenze

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Approvati all’unanimità in aula i ddl sulla pesca e quello sulla prevenzione delle tossicodipendenze

​​La sessione del Consiglio di inizio luglio si è conclusa con l’approvazione con 28 voti a favore (unanimità) del ddl Dallapiccola che riforma la legge del 1978 sulla pesca e quello di Manuela Bottamedi (FI) (sempre all’unanimità, con 29 voti) sulla prevenzione delle dipendenze nelle scuole


L’assessore Dallapiccola, ha detto, che il suo ddl restaura la legge del ‘78 sulla pesca che ha dato ottima prova ma, dopo 40 anni, ha bisogno di adattarsi ad una realtà mutata. Prima di tutto all’esistenza di due associazioni che raccolgono circa 6 mila pescatori di secondo grado che hanno bisogno di essere riconosciute per avere un miglior rapporto con l’assessorato. C’era poi la necessità di ricomprendere nel Comitato pesca la Magnifica di Fiemme, e le Asuc. Si definisce poi, ha aggiunto, l’attività della pesca turistica e viene introdotto l’adeguamento alla normativa nazionale per le sanzioni e definita la disciplina dell’introduzione di specie che non sono originarie della nostre acque. Un ddl, ha detto, frutto di un lavoro a più mani sia della maggioranza che della minoranza. Un percorso, ha concluso, per far coincidere molte esigenze.

Giacomo Bezzi (FI) ha ricordato che sono stati introdotti elementi fondamentali; il riconoscimento del pescatore esperto. Un fatto che permette di favorire la parte turistica, ad esempio con il no kill, il catch and release e le zone speciali per promuovere un’offerta turistica, in collaborazione di Trentino marketing e Trentino fishing, che si sta diffondendo in Europa e negli Usa. Disciplina sportive, che non comporta l’uccisione dei pesci, attraverso la quale si possono difendere meglio elementi preziosi della nostra fauna ittica, come la trota marmorata. Bezzi ha ricordato anche il tema della sicurezza dei pescatori, soprattutto nei confronti dei fili elettrici. Le legge, inoltre, prevede contributi alle associazioni per la valorizzazione dei corsi d’acqua. Tra gli emendamenti presentati dal consigliere di FI, c’è la diffusione della cultura della pesca nelle scuole , la figura del pescatore esperto, e il riconoscimento delle zone no kill

Claudio Civettini (CT) ha riconosciuto a Dallapiccola di aver avviato un confronto intelligente che ha portato al varo di una buona legge. Civettini ha ricordato che, con un emendamento di CT, si favorisce una soluzione omogenea sui regolamenti sul Garda. Per i guardapesca sono previsti, inoltre, percorsi di aggiornamento, ma soprattutto si adegua a questo settore ai cambiamenti della sensibilità e del turismo. Il consigliere della Civica, anche a nome di Borga, ha sottolineato l’emendamento che ha introdotto la difesa della trota marmorata. Una posizione pienamente condivisa da Bezzi che ha chiesto una politica di tutela di questo pesce che ha definito un vero fiore all’occhiello dell’ambiente trentino.

Donata Borgonovo Re (Pd) ha messo in evidenza la pericolosità dell’immissione di specie non autoctone ed ha ricordato il caso eclatante del lago di Ardemolo la cui fauna ittica venne danneggiata dall’introduzione di trote adulte non autoctone. La consigliera Pd ha chiesto inoltre una modifica del regolamento della legge in modo che venga proibita e sanzionata la semina di pesci di specie allogene. Secondo la consigliera Pd, inoltre, bisogna capire in quali zone la pesca no kill è possibile, proprio per rispettare l’ambiente fluviale e lacustre. Infine, Donata Borgonovo Re, ha detto che serve un coordinamento della vigilanza dei guardapesca, per far rispettare i limiti dell’uso delle risorse naturali.

Lorenzo Ossanna (Patt) ha affermato che la legge prende in considerazione i mutamenti che hanno interessato anche il settore della pesca nell’ottica della valorizzazione del territorio e del turismo.

Piero De Godenz (UpT) ha definito il ddl un nuovo passo avanti anche perché si prevede la creazione di esperti in grado di guidare le tante persone appassionate. Inoltre, ha sottolineato, viene riconosciuto il ruolo della Magnifica comunità di Fiemme.

Nerio Giovanazzi (AT), che ha votato il ddl, ha detto che dal ‘78 ad oggi ci sarebbe stato tutto il tempo per fare un nuovo testo per rivedere completamente la materia. Ma il ddl è rimasto nel cassetto per anni perché non si trovava un accordo. Alla fine si è arrivati a questo compromesso, ha concluso, per chiudere la legislatura. Comunque, ha concluso, il mio voto sarà purtroppo positivo.

Alessandro Savoi (Lega) ha annunciato voto favorevole e ha espresso la speranza di una migliore gestione del settore.

Si è passati, infine, al ddl di Manuela Bottamedi, votato all’unanimità (29 sì) che è composto di due articoli che verranno inseriti nella legge sulla scuola. La consigliera di Forza Italia ha ricordato che, rispetto al ddl originario più articolato e che dall’aula è stato rinviato in commissione, è stato salvaguardato l’articolo richiesto dai ragazzi della Consulta degli studenti. Un articolo, ha detto, che rafforza l’articolo 8 bis della legge sulla scuola che fa riferimento alla necessità di promuovere il benessere allargandolo alla necessità di prevenire la dipendenza da droghe e alcol. Un articolo che specifica le azioni che dovranno svolgersi in collaborazione con l’Azienda sanitaria, i comuni, il volontariato e le famiglie. Inoltre, si afferma che vengano privilegiate le metodologie didattiche tra pari, tra coetanei. Infine, l’articolo afferma che i progetti devono rafforzare le capacità relazionali e emotive degli studenti. Manuela Bottamedi ha detto di essere onorata di chiudere l’attività consiliare con questa proposta.


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