L'augurio "non di circostanza" pronunciato oggi in aula dal presidente del Consiglio provinciale
Dorigatti in aula sulla festa della donna, riflette sulle violenze di cui l'universo femminile è vittima
Con questa riflessione sull'8 marzo, festa della donna, il presidente Dorigatti ha aperto oggi in aula i lavori del Consiglio provinciale.
"Gentili Colleghe ed egregi
Colleghi,
in apertura dell’odierna
seduta del Consiglio provinciale, che coincide con la data dell’8
marzo “Giornata della Donna”, desidero richiamare l’attenzione
dell’Aula e, più in generale della comunità trentina tutta,
sulla necessità di una riflessione vera e non di circostanza
sull’universo femminile ed, in special modo, sulle violenze
crescenti delle quali quest’universo è vittima quasi quotidiana.
L’umanità non è divisibile
per generi, per appartenenze, per ideologie e tanto meno è
immaginabile la presenza ancora di quelle barbare sottoculture che
immaginano di costruire i nuovi soggetti sociali sulla base di
assurdi principi di inferiorità dell’una e di superiorità
dell’altro.
E’ sulle giovani
generazioni; sulle logiche del branco; sui maschilismi di gruppo che
manifestano le debolezze singole, che dobbiamo intervenire attraverso
linguaggi fondati sul rispetto della persona umana e sull’attenzione
a quella metà del cielo il cui apporto è indispensabile per non
cadere ancora dentro i baratri del buio della ragione.
Nel porgere un augurio a tutte
le Donne, ma anche all’intera società trentina, in questa
circostanza, auspico la crescita di sensibilità, di diritti e di
attenzioni nuove, concrete e costanti, per costruire insieme un
futuro tollerante, rispettoso e responsabile. Grazie!"