La risposta dell'assessore Gilmozzi a un'interrogazione del consigliere Fugatti. I progetti in corso
Sì alla ciclopedonale Vezzano-Padergnone e 6 milioni di euro per la ciclovia del Garda
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Mentre il Piano per
la viabilità 2014-2018 già comprende un investimento di 1 milione di
euro per la realizzazione del collegamento ciclopedonale tra Vezzano e Padergnone nella Valle dei Laghi, che permetterà ai
pedalatori di raggiungere Sarche utilizzando una strada comunale che
arriva a Ponte Oliveti evitando di costeggiare il lago di Toblino e
di percorrere la trafficata SS 45 bis, il prolungamento della pista
in sede propria fino a Trento passando da Cadine (e dall'omonimo forte
recuperato) nonché dal Bus de Vela, a più riprese studiato dal
Comune del capoluogo e dalla struttura provinciale competente, "è
subordinata alla programmazione della spesa che in questa legislatura
non è prevista in quanto non rientra nelle opere prioritarie. Ciò
non esclude la possibilità di attivare un concorso di progettazione
o di idee finalizzato all'acquisizione di una soddisfacente soluzione
progettuale da avviare quando le risorse finanziarie si rendessero
disponibili". Questa, in sintesi, la risposta data
dall'assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi a un'interrogazione
presentata il 1 settembre scorso dal consigliere Maurizio Fugatti
(Lega), che chiedeva notizie sul possibile completamento della
ciclopedonale nel tratto Sarche-Terlago e poi verso Trento.
Tutti gli altri
progetti e finanziamenti già previsti.
Rispondendo poi alla
domanda posta da Fugatti sugli altri progetti di realizzazione e di
riqualificazione di piste ciclabili in corso e sulle relative
risorse, l'assessore segnala, oltre al tratto già citato tra Vezzano
e Padergnone, gli altri interventi con i relativi investimenti già
previsti sull'intero territorio provinciale inseriti nel Piano della
viabilità 2014-2018, "per i quali è in corso la progettazione
o l'esecuzione". Si tratta dei collegamenti ciclabili, per la
Valle dell'Adige lungo il Canale Biffis dal confine con Verona
fino ad Avio (450.000 euro), per la valle Giudicarie da Sarche
a Limarò (850.000 euro) e del tratto tra Lardaro e Pieve di Bono
(1.340.000 euro), per la Valle dei Laghi del sottopasso in
località Lago del Comune di Dro (161.185 euro) e della variante in
località Linfano (71.519 euro), per la Valsugana del nuovo
tracciato all'altezza dellabitato di Novaledo (600.000 euro), dalla
stazione di Strigno al Fondovalle (71.519 euro), della nuova pista da
Centochiavi a Ponte Alto (1.150.000 euro), del tratto Roncegno-Rio
Farinella e Silla (760.000 euro), del tratto Ponte Alto-strada dei
Crozi (1.400.000 euro) del tratto S. Cristoforo-Roncogno (1.604.438
euro), per Fiemme e Fassa dell'attraversamento dell'abitato di
Predazzo (1.500.000 euro), del collegamento dell'abitato di Tesero
con con la frazione Piera (1.100.000 euro), del collegamento tra
Castello di Fiemme e Cavalese (2.400.000 euro), del collegamento
Campitello-Canazei (1.100.000 euro) e della nuova ciclopedonale a
Moena (350.000 euro), per l'Alto Garda e Ledro la ciclovia del
Garda con il collegamento Riva del Garda-Limone e Torbole-Malcesine
(6.000.000 di euro).
Serve una
campagna di educazione stradale che faciliti la convivenza di
ciclisti e pedoni.
Gilmozzi conclude
ricordando l'impegno portato avanti dal suo assessorato per
diffondere anche l'utilizzo condiviso della bicicletta pubblica anche
negli spostamenti quotidiani, e osservando che la sponsorizzazione
del 'bicimondo', sollecitata da Fugatti, potrà avvenire "con
una campagna di educazione stradale in modo da facilitare la
convivenza dei ciclisti e dei pedoni".