Documenti, studi e ricerche
30/12/2015 - Istituzioni: Riforme costituzionali
Le autonomie speciali nei processi di riforma
Le autonomie speciali nei processi di riforma
La riforma della costituzione in discussione prevede che la nuova disciplina del titolo V, parte seconda della costituzione non si applichi alle regioni a statuto speciale e alle province autonome fino alla revisione dei rispettivi statuti sulla base di intese (art. 39, comma 13, ddl n. 2613-B/Camera). Quanto agli effetti della riforma costituzionale in discussione sulle regioni a statuto speciale e province autonome, comunque, si è sviluppato un significativo dibattito dottrinario, che merita di essere monitorato e acquisito come utile riferimento per i processi di riforma degli statuti speciali che, presumibilmente, si attiveranno in conseguenza della riforma costituzionale. In tal senso è stata elaborata una prima bibliografia di documenti sullaspecialità rintracciabili presso il servizio legislativo, che sarà progressivamente aggiornata.
La giurisprudenza della corte costituzionale sulle autonomie speciali è molto articolata e diffusa. Quella d'interesse per la provincia di Trento è raccolta nell'apposita banca dati disponibile sul sito internet del consiglio provinciale. Un'informazione complementare sul tema è data dalle relazioni annuali dei presidenti della corte costituzionale sull'attività svolta, che di regola riservano apposite sezioni alle decisioni sulle regioni a statuto speciale. La raccolta sistematica e indicizzata di queste sezioni può dare un quadro di sintesi degli orientamenti della corte sulle autonomie speciali, nella loro evoluzione storica.
Quanto ai processi di riforma degli statuti speciali attivati in ogni regione, può essere utile disporre di alcuni riferimenti che documentano i tentativi (fino ad oggi non arrivati a buon fine) di riforma organica dei rispettivi statuti, sulla base di processi partecipativi variamente articolati.
In allegato rendiamo disponibili alcuni documenti utili a inquadrare questi argomenti