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#democraziaparitariaMaestriBezzi
Ennesima fumata nera in Consiglio provinciale per la riforma elettorale in termini paritari. Il disegno di legge Maestri-Bezzi, che prevede liste a pettine e doppia preferenza di genere, si è arenato per la terza volta davanti al all'ostruzionismo di buona parte delle minoranze. I lavori sul testo, su cui pendono 5377 emendamenti, sono stati sospesi per assenza del numero legale, ma il tema sarà ripreso nella tornata di aprile del 4, 5 e 6 aprile.

#chiusurapuntinasciteFugatti
Respinta con 17 voti contrari e 13 favorevoli la mozione di Maurizio Fugatti che impegnava la Giunta a chiedere una deroga allo Stato contro la chiusura dei Punti nascite di Arco e Cavalese, ricalcando quanto proposto dalla Regione Veneto. Il paragone con il Veneto non è sostenibile, ha detto l'assessore Zeni motivando la bocciatura del documento, così come non è sostenibile una nuova richiesta di deroga, quando lo Stato ha appena risposto picche, per la ridotta sicurezza dei punti nascita al di sotto di un certo numero di parti all'anno.

#riformaelettoraleBottamedi
Un sistema proporzionale alla tedesca, che rinuncia all'elezione diretta del Presidente, soglia minima di ingresso al 3% e al 5% per le coalizioni e mozione di sfiducia costruttiva contro il Governo. La proposta di riforma del sistema elettorale in questi termini, firmata Manuela Bottamedi, garantirebbe maggiore democrazia, pluralismo, condivisione e maggiore potere ai consiglieri provinciali. Sarebbe, dice la proponente, un modo per ridare contenuti alla politica e riavvicinare gli elettori con rinnovata fiducia alle istituzioni. Se ne occuperà la prima Commissione permanente.