Dorigatti in visita alla straordinaria azienda nonesa
La Ghezzi di Tuenno, il chiodo che scaccia la crisi
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Battendo il chiodo, hanno
costruito una straordinaria impresa artigiana, che conquista i
mercati di tutto il mondo e sconfigge la crisi da cui cerca ancora di
allontanarsi il nostro Paese. E' la Ghezzi di Tuenno, un "miracolo
artigiano" che sulla forza dell'unità familiare e
dell'integrazione con il territorio ha fondato la capacità di
crescere e farsi le spalle forti.
L'azienda che ieri il
presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, ha voluto
andare a conoscere, mettendo piede nei reparti dei due stabilimenti,
a Tuenno e a Mollaro in valle di Non, è nata nel 1948 su iniziativa
di Mario Ghezzi e Silvio Mendini. Oggi al timone c'è la terza
generazione – con Ezio e la moglie Lina – mentre però la
successiva, con i figli Matteo, Marianna e Mauro, già ha preso il
comando dei vari settori operativi. Da una decina di anni a questa
parte questa realtà produttiva è letteralmente decollata: nel 2007
l'acquisto dei capannoni ex Lange Rossignol a Mollaro, poi
l'espansione con i propri chiodi sui mercati di tutta Europa, ma
perfino in Sudamerica, in Gabon, in Nigeria, battendo sul tempo i
concorrenti cinesi, lituani, ucraini. Con un prodotto che si potrebbe
immaginare retaggio di un passato industriale ormai archiviato nel
nostro Paese, la Ghezzi oggi dà lavoro a 140 addetti. Un fenomeno
tutto trentino, che interessa e inorgoglisce il presidente Dorigatti:
"Certo, perché una realtà come questa smonta certi stereotipi
e dimostra quanta importanza possono ancora avere nel nostro sistema
l'artigiano e l'industriale illuminati, che mettono valore aggiunto
al prodotto tradizionale, permettendogli di superare le frontiere e
di vincere la gara internazionale. I Ghezzi sono una grande famiglia,
sono intimamente legati alla realtà sociale che li circonda e hanno
saputo sviluppare trafilerie e punterie con un eccellente livello di
tecnologia e intelligenza, prestando sempre – tra l'altro –
costante attenzione alle condizioni ambientali di lavoro. Il Trentino
deve certo insistere sulla strada della ricerca scientifica, dei
saperi e dell'innovazione, ma questa di Tuenno è comunque
un'esperienza che va presa a riferimento".
Loro, i Ghezzi – padre,
mamma, figli, e nipoti che già mettono piede in azienda – lavorano
a testa bassa, da veri nonesi, e guardano avanti senza paura. "Siamo
pronti ad allargare la sede di Mollaro – spiegano Ezio e Lina –
perché oggi facciamo fatica a tenere il passo della domanda dei
nostri prodotti".